Vaccino COVID-19: dai, diteci che state scherzando

Ugo Antani e l'analfabetismo digitale

Ci avete segnalato un post su una bacheca Facebook, una delle tante che da qualche mese a questa parte hanno cominciato a produrre contenuti ad alto livello di disinformazione. Il post purtroppo non è visibile a tutti, ma me ne è stato rigirato il testo e così ho potuto ritrovarlo su un’altra bacheca dove era stato copiato e incollato:

BUFALA-FAKE primo vaccjno PIFZER
***** PRIMO VACCINO in INGHILTERRA ****
La STESSA NONNA si VACCINA A OTTOBRE
e POI IERI
https://edition.cnn.com/…/covid-response…/index.html.
L’hanno vista praticamente in tutto il mondo la nonnina novantunenne Margaret Keenan che ha ricevuto il primo vaccino Pfizer-BionTech ieri mattina alle ore 6:30 nell’Ospedale universitario di Coventry in Gran Bretagna.
Grande enfasi mediatica, notizia lanciata a livello planetario, con tanto di video ricordo ad immortalare la scena storica del primo vaccino anti Covid somministrato nel mondo.
C’è qualcosa però che non torna.
Il giorno 22 ottobre 2020 sulla CNN è andato in onda un servizio nel quale, proprio all’inizio, si vede la stessa nonnina novantunenne Margaret che si fa somministrare il vaccino, con addosso la stessa maglietta con il pinguino, con lo stesso maglioncino grigio, seduta sulla stessa poltrona blu e con la stessa infermiera che le pratica l’iniezione.
Il video lo si può facilmente trovare in rete Internet digitando https://edition.cnn.com/…/covid-response…/index.html., oppure facendo una semplice ricerca su Google scrivendo “cnn faulty us covid” (è il primo risultato che esce).
Davvero singolare che un’anonima nonnina irlandese nel giro di poco tempo si ritrovi dapprima protagonista a ottobre di un video sulla CNN che la mostra mentre si fa somministrare il vaccino, e poi l’otto dicembre (vestita esattamente allo stesso modo, nella stessa stanza di ospedale, sulla stessa poltrona e con la stessa infermiera) diventa la protagonista assoluta e storica del video del primo vaccino anti Covid somministrato nel mondo lanciato sui media a livello planetario.
Non vogliamo essere complottisti ma ci torna in mente la scena della mitica sora Lella “ma nun ce staranno a pià per culo questi?
Ugo Antani
www.ugoantani.com

La foto con cui il post viene condiviso è questa:

Il link alla CNN ci riporta a una pagina che mostra quel video in questo modo:

Sì, lo so, nell’immagine piccola non si vede la signora col maglione col pinguino, ma cliccandoci sopra ecco che magicamente appare proprio lei:

Come vedete sembra che il video risalga al 22 ottobre, ma è solo perché in alto è rimasta la data dell’articolo che stavamo leggendo prima. Il video, come gli altri sotto, è solo l’equivalente di un “Articoli correlati” o “Ti potrebbero interessare anche:” ovvero è un video non collegato alla data del 22 ottobre ma al tema dell’articolo, che erano appunto i vaccini per COVID-19. Basta ascoltare cosa viene detto nel video per rendersi conto che si tratta della stessa signora perché è sempre lo stesso video, non uno precedente.

Tutti dettagli che chiunque dotato di spirito critico sarebbe stato in grado di notare. Non ho idea di chi sia l’autore che si cela dietro lo pseudonimo Guido Antani, potrebbe essere un troll, ma se lo è ha molto tempo da perdere visti i lunghi contenuti che pubblica sul suo blog. La pagina Facebook è stata creata a maggio 2020, il blog è registrato l’11 luglio di quest’anno. In data 12 luglio sul blog sono stati caricati i contenuti che erano stati pubblicati solo su Facebook. Chi gestisce il tutto non dev’essere di primo pelo, vedendo il modo con cui scrive e il tipo di immagini e grafiche che condivide online. Ma a noi non interessa sapere chi sia Ugo Antani, nel caso facesse qualcosa di veramente illecito starà a qualcun altro identificarlo. A noi interessa farvi capire che il signor Antani non sa usare Internet, o se lo sa usare vi sta prendendo per i fondelli, ma in entrambi i casi non vedo perché dobbiate seguire un bufalaro. E invece siete oltre 16mila ad aver messo il like alla sua paginetta e a seguire le sue lamentele…

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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