Vecchie abitudini: manipolare i Nobel

shenkman

Parto in maniera atipica, citando me stesso

[…]ma è stata una buona occasione per dimostrare, ancora, che non basta pubblicare uno studio perchè questo abbia valore. Deve avere anche un “merito”, altrimenti è solo allarmismo. Ma questo dai siti di de-informazione® è quello che ci si aspetta, no?

scrivevo l’altro giorno parlando di uno studio malfatto sul fluoro, dove era più importante fare polemica per diffondere lo studio piuttosto che fare vera informazione. Pochi giorni dopo ci viene segnalato un articolo dove un fresco premio Nobel parla di questo stesso problema, che coincidenza. Però i toni mi sembrano un pochino atipici…

informazione consapevole

Il Premio Nobel Randy Schekman: ” la Scienza è in mano ad una Casta ”
Recentemente Randy Schekman,  il biologo americano che ha vinto il premio Nobel per aver scoperto il meccanismo che regola il trasporto delle molecole nelle cellule, ha affermato in un articolo sul Guardian che : “La scienza è a rischio: non è più affidabile perché in mano a una casta chiusa e tutt’altro che indipendente”.

Informazione Consapevole, new entry per noi, ci riporta le parole di Randy Schekman, premio Nobel 2013, dove accusa una fantomatica “Casta” che controlla la scienza e di limitarne la sua indipendenza. Linkano al blog di Enzo Pennetta che titola nello stesso modo
pennetta

La scienza è in mano ad una casta… La notizia più ignorata del momento.
Le principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata.

Si può notare, come praticamente sempre,che la notizia originale sia praticamente già “vecchia”, grande classico. Qui potete leggere l’articolo originale: l’articolo è interessante, esprime il suo punto di vista autorevole e rispettabile, ma l’ho letto 3 volte e non ho trovato nessun accenno ad una Casta. Prima ancora di cliccare sul link avevo scommesso con me stesso che sarei arrivato a questo ovviamente. Schekman non è dolce nel suo articolo, per niente, denuncia il meccanisco che, secondo lui, porta i grandi publisher come Nature, Cell e Science a stimolare la ricerca verso studi di magari poco valore scientifico ma di grande risonanza mediatica. Come delle riviste di moda, pensano più a vendere e ad aumentare il bacino di lettori che alla qualità degli studi pubblicati. Wired fece un riassunto un po’ più corretto ai tempi.
Il biologo non si lancia contro nessuna Casta, non è convinto che ci sia un gruppo malvagio che controlli la scienza mondiale e ne influenzi i risultati, ma che il meccanismo che si è instaurato sia difettoso e la colpa sia soprattutto di alcune riviste. Il fatto che non crede che ci sia una Casta lo esprime chiaramente in una frase

While they publish many outstanding papers, they do not publish only outstanding papers. Neither are they the only publishers of outstanding research.
Mentre pubblicano tanti studi eccezionali, non pubblicano solo studi eccezionali. E non sono neanche gli unici a pubblicare studi eccezionali.

Come a sfotterli dicendo che anche i publisher meno importanti siano capaci di pubblicare studi migliori dei loro. Ovviamente per attirare l’attenzione del pubblico prone al lamento indiscriminato bisogna fargli dire che ci sia una Casta che controlla il mondo scientifico e che i media tengono nascosta la notizia, altro cavallo di battaglia. Anche se poi linkano al Corriere, Unità e Wired che ne hanno parlato (non proprio tre sconosciuti). La notizia meritava più risalto? Probabilmente sì, ma non è che abbia detto qualcosa di scandaloso o chissà che rivelazione, anche perchè sta esprimendo una sua opinione, legittima e autorevole ribadisco, ma non è che abbia trovato le prove di un complotto ai danni della popolazione mondiale. Anche perchè si era appena preso un Nobel, quindi il suo di lavoro ha avuto la risonanza e il riconoscimento che meritava!
Però non basta infilare parole non dette in bocca ad uno scienziato, Informazione Consapevole ad un certo punto parte per la tangente: dove c’era solo sospetto ora c’è certezza, complottisti DOC.

In realtà, non c’è molto da stupirsi : la cosiddetta ” scienza ufficiale ” è da molto tempo basata su un’impostazione del tutto dogmatica e autoritaria, niente a che vedere con la tanto decantata ” libertà di ricerca ” .

La libera ricerca, anzi, viene ostacolata in quanto può mettere in discussione le pretese ” verità assolute ” che la comunità scientifica propina.

Ho come il sospetto che non abbiano capito un emerito fico secco del discorso del premio Nobel: Schekman accusa le riviste importanti di dare spazio a “studi spazzatura” solo per il risalto mediatico e Informazione Consapevole li accusa di dare solo spazio alle “verità assolute” della comunità scientifica. Praticamente il contrario di quello che dice Randy. Complimenti!
Da lì in poi è difficile star dietro a quello che viene detto

Nella nostra società la credenza ai dogmi scientifici ha sostituito la superstizione, difatti si pensa che la scienza non sbaglia mai, e che sia sempre imparziale, o ancora che tutto, nel nome della scienza, può essere effettuato.

No, purtroppo in questo Cialtronevo che stiamo affrontando sono le superstizioni a sostitutuire la scienza provata, basta farsi un giro per il nostro blog per rendersi conto di quante boiate ci troviamo ad affrontare per curare con la magia piuttosto che con la ricerca scientifica

Come la storia dimostra, non sempre la scienza si trova dalla parte del giusto, nonostante le nostre limitanti convinzioni ci facciano pensare così .
Se la scienza ha favorito il progresso e le nostre condizioni di vita, come viene ricordato nei mass media o nei libri di scuola, è anche vero che nel nome di essa non sempre si sono avute azioni positive .
Basti pensare alla creazione della bomba atomica, degli armamenti nucleari tanto in voga nella Guerra Fredda , a metodi ben poco ” umanitari ” come l’eugenetica( tutt’ora difesa e proposta da buona parte della comunità scientifica mondiale ) , alla vivisezione, ai progetti di controllo mentale in voga dagli anni 50 ai 70 e tanto altro .
Faccio finta di non aver letto “controllo mentale”. L’ultima frase è emblema del punto di vista esposto: la scienza è cattiva, malvagia e porta solo a cose negative. Quindi uso le parole di uno scienziato affermato nell’ambiente ufficiale per gettargli fango addosso. Ottima logica, bravi. Non è l’uomo che è cattivo, no è la scienza. Non si salvano vite ogni giorno grazie al progresso scientifico, no la scienza (come se fosse una entità astratta) vuole il male di tutti noi. Si sono fatte cose negative e orribili nel nome di ogni cosa e idea, la costante però è sempre l’uomo. Non esiste limite alla bontà cosi come alla sua malvagità, la “scienza ufficiale”, come la chiamano loro, è solo uno degli strumenti che abbiamo. Il fatto che un premio Nobel ne possa parlare e pubblicare le sue idee su un sito famoso è la dimostrazione che c’è democrazia. La “tirannia” di cui parla Shekman è più un abuso di potere, non il controllo della informazione.
Più volte abbiamo parlato di quanto sia importante valutare con senso critico gli studi che vengono pubblicati , chiunque li abbia scritti o li pubblichi, perchè tutti possono sbagliare e non tutti sono onesti. Se ci limitiamo a dividere in “cattivi” (gli scienziati pazzi in camicie bianco che squartano gli animali per raggiungere il potere assoluto) e “buoni” (quelli che sostengono qualunque cosa che sia contrario al buonsenso e alla realtà dei fatti ma che è più bello) non andremo a finire da nessuna parte.

Dimenticavo la chiusura, il sigillo imperiale di cialtroneria e complottismo: Nikola Tesla. Il mio povero conterraneo di Long Island viene infilato in ogni dove, per qualsiasi argomento

Tesla---scienza

Bellissime parole, come tutte le sue citazione vere o finte che siano, condivise da qualunque scienziato al mondo credo.+
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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