I versamenti sul conto corrente e la batosta del Fatto del Web

[message_box title=”NOTIZIA” color=”red”] Versi contanti sul tuo conto corrente? Ora per il Fisco sei un possibile evasore.* Come al solito, sarà il contribuente a dover dimostrare la propria innocenza, tentando di spiegare al Fisco quale sia la provenienza delle somme contestate. [/message_box]

[message_box title=”FATTI” color=”green”]Non è una novità, e non c’è da temere controlli a tappeto se siete normali cittadini, gli unici che possono temere i controlli sono gli evasori fiscali che ricevono versamenti senza avere valide causali che ne dimostrino la provenienza, da chi affitta senza contratto la casina al mare a chi vende online oggetti di un certo valore senza dichiararli, ma anche il semplice artigiano che versa le entrate non fatturate. [/message_box]

Avevo detto che non avrei più trattato le notizie de Il Fatto Dal Web, ma questa è veloce e facile e può servire a comprendere meglio i meccanismi di una certa disinformazione. Così titolavano il 27 agosto:

Arriva la batosta per chi ha un conto corrente aperto in Banca o alle Poste. Succederà a tutti…

L’articolo racconta in toni sensazionalistici e indignati quello che la Legge per tutti spiegava in maniera più calma e pacata il 14 agosto.

I fatti sono molto semplici, l’Agenzia delle entrate può chiedere lumi sui versamenti che facciamo in banca, lo può fare da un po’ di tempo, non è una novità e non c’è nessuna batosta in arrivo. Solo non tutti avevano chiaro il fatto che se io verso 2000 euro in banca e non li cito nella dichiarazione dei redditi a qualcuno all’Agenzia delle entrate può venire il dubbio che siano un entrata in nero, e che quindi io vada controllato per capire se devo essere in qualche misura sanzionato.

Vediamo di capirci ancora di più, Il Fatto del Web e tutte le testate che riportano la storia con i toni sensazionalistici stanno cercando di fare indignare soggetti che evadono regolarmente le tasse. Perché è quella l’unica ragione per cui ci dovremmo arrabbiare per verifiche fiscali di questo tipo. Questo dovrebbe dimostrarci il livello dei lettori a cui si rivolgono.

Per capirci ancora meglio, se i nonni o papà e mamma vi regalano dei soldi e voi li mettete sul conto corrente, è facile dimostrarne la provenienza e non avere problemi con il fisco. Se vendete qualcosa su eBay anche lì non avrete grandi difficoltà a dimostrare da dove arrivano i soldi, ovvio che se su eBay vendete abitualmente e trasformate la cosa in un lavoro vendete un motorino il ricavato andrà poi dichiarato l’utile al fisco (grazie a Guido e R.D. Olivaw per le giuste correzioni). Il problema viene quando operate in nero, cioè ricevete dei versamenti senza spiegazione, che potrebbero nascondere entrate illecite. Quindi se ad esempio affittate in giugno la vostra casina al mare, dove andrete magari solo a luglio, quell’entrata va dichiarata: se non lo fate è normale che possiate rischiare accertamenti fiscali, senza che ci sia nulla per cui indignarsi. Se rientrate tra gli indignati perdonatemi ma non avete la mia stima, perché significa che anche voi, come tanti nel nostro Paese, amate evadere il fisco godendo dei servizi che chi paga le tasse paga anche per voi.

Sappiate che ogni volta che condividete articoli su blog come Il Fatto del Web aumenta il numero di analfabeti funzionali del nostro Paese.

Non credo serva aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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