Il virus Zika, il metodo scientifico e il giornalismo

AGGIORNAMENTO del 4 maggio 2016

In un report pubblicato sul New England Journal of Medicine, il CDC (Center for Disease Control and Prevention) ha dimostrato il nesso causa-effetto tra il virus zika e la microcefalia. lo studio si è svolto analizzando tutti i dati ad ora disponibili sul virus tramite un criterio utilizzato per individuare potenziali teratogeni (agenti che causano anomalie e difetti nello sviluppo fetale. Un esempio è il farmaco talidomide). Non è noto invece il meccanismo attraverso cui zika agirebbe sul feto. Inoltre si sospetta che il virus sia collegato ad altri danni cerebrali e difetti nello sviluppo, ma saranno necessarie ulteriori studi per dimostrarlo. Ricordiamo infine che l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato il virus emergenza sanitaria mondiale. [NN]
#NoiDiMinerva #Zika #virus #OMS #aedes
Per saperne di più:

 
Tante testate giornalistiche italiane e straniere stanno spingendo la notizia del virus Zika, un po’ di sana agitazione stile ebola d’altronde non fa mai male alla stampa, vero?
Cosa c’è di meglio se non cavalcare una notizia di questo genere, magari senza dare troppe informazioni. Sia chiaro, la notizia è vera, c’è un incremento di casi di infetti dal virus Zika, e al tempo stesso sembra ci siano più casi di microcefalia tra i neonati.
Ma proviamo anche noi a spiegarvi le cose in maniera semplice aggiungendo fonti e tutte le informazioni mancanti:

  • Il virus Zika non è una novità, lo si conosce dagli anni 50,  in Italia ci sono stati almeno quattro casi l’anno scorso tra soggetti che venivano dalla Polinesia Francese Brasile (ma è possibile siano molti di più, visto che i sintomi sono in tanti casi risibili, ed è possibile  che non si siano fatti esaminare da un medico).
  • Il virus non si trasmette da soggetto a soggetto con semplice contatto, ma solo passaggio di sangue infetto, tramite via placentare o tramite il morso  la puntura di una zanzara che a sua volta abbia prima pizzicato un soggetto infetto.
  • La stessa zanzara può essere veicolo di febbre gialla e dengue, se proprio dobbiamo fare allarmismo facciamolo anche su queste, no?
  • Il collegamento tra microcefalia nei neonati e Zika è stato fatto in Brasile solo per incidenza di numeri. Non c’è, per ora, uno studio scientifico che abbia provato la correlazione. Ricordiamo che la microcefalia è il risultato di uno sviluppo anormale del cervello, che può avvenire all’interno dell’utero o durante l’infanzia, può essere genetico, ma tra le altre cause abbiamo (fonte):

Questo non vuol dire che non ci sia legame alcuno, ma che la microcefalia ha anche altre cause, alcune che possono esser prevenute, perché non spiegarlo?  Dire che il virus Zika causa microcefalia nei neonati è sostenere qualcosa che per ora non è stato scientificamente provato, anche se come mi fanno notare (Grazie ADS) che esiste uno studio non ancora dimostrato che evidenzia questa possibilità. E che comunque al massimo andrebbe a mettersi sotto la lista di cui sopra, che invece è già stata provata.  Anzi a voler fare i maliziosi una veloce lettura dei dati sul Brasile potrebbe anche portare ad ipotizzare altre cause, ad esempio, la percentuale di vaccinati contro il morbillo è diminuita, la percentuale di poveri pure. Quindi la gente sta un po’ meglio e vaccina di meno.

Aedes_aegypti_CDC-Gathany
“Aedes aegypti CDC-Gathany” by James Gathany – PHIL, CDC. Licensed under Public Domain via Commons –

Volessi esser malizioso potrei trovare un legame anche tra questi dati, no?
Ma non è mia intenzione farlo, non esistono ricerche mediche in merito e i dati attualmente disponibili sono vecchi di almeno due anni.
Centellinare le informazione o darle in maniera lievemente distorta è un ottimo sistema per scrivere più articoli sullo stesso argomento, tutti poco giornalistici e molto acchiappaclick.
In certi casi aumentando la percezione che straniero=pericoloso, che il virus viene dall’estero, cogliamo pur l’occasione per far alimentare un po’ di xenofobia.
Quindi virus e notizia sono  veri ma passati in maniera sensazionalistica.
Quello che manca è il “metodo scientifico”. 
Ovviamente se siete andati in Brasile ultimamente magari fatevi fare un controllo. Se avete l’idea di fare un viaggio in zona e siete in gravidanza magari potete anche evitare, o nel caso potete usare contraccettivi. Ma se siete incinte eviterei a priori visto che comunque lo Zika si trasmette da mamma a figlio e le conseguenze possono comunque essere gravi. Ma per ora non esistono altre prove scientifiche del legame tra le due cose, mentre ne esistono (di scientificamente verificate) delle tante altre possibilità da cui può esser causata la microcefalia.
Spero di esser stato sufficientemente chiaro e completo nei miei link.
Qui trovate gli avvertimenti del CDC.
Qui un articolo del Washington Post.
Qui gli avvertimenti di Quotidiano Salute.
AGGIORNAMENTI:
Il CDC ha appena pubblicato una ricerca che pone in evidenza come il virus possa passare anche per via sessuale, e sempre sul sito del CDC si trovano nuove linee guida in merito.
maicolengel at butac.it
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