Lo Zoo di 105, Klaus Schwab e l’information disorder

Che nel mondo dei media ci sia un alto tasso di analfabetismo funzionale è un dato di fatto, che in una delle trasmissioni radio più seguite d’Italia si spaccino cose non vere però è grave, specie visto che chi ascolta una trasmissione del genere non ha gli strumenti per verificare quanto ascolta, e quindi nella stragrande maggioranza dei casi si fida.



Ci è stata segnalata la puntata del 25 maggio in quanto tra gli ospiti era stata invitata anche una nostra vecchia conoscenza, ma non avendola potuta ascoltare in diretta ci siamo messi all’ascolto solo oggi, 26 maggio.

A pochi minuti da inizio trasmissione sentiamo citare una storia che conoscevamo già. In diretta radiofonica parlano del World Economic Forum, i toni sono quelli da complottista base, perculanti come solo lo Zoo sa fare, e nel parlare di Davos ci raccontano una storia che appunto avevamo già sentito, su Klaus Schwab. Vi riporto le testuali parole:



…dalla pagina 105, non sto scherzando, del libro di Klaus Schwab, fondatore appunto del World Economic Forum, dichiara – pubblicato nel 93- “Almeno 4 miliardi di mangiatori inutili – che saremmo noi, cioè i mangiatori inutili sono quelli che non servono a un cazzo – saranno eliminati entro l’anno 2050, per mezzo di guerre limitate, epidemie organizzate di malattie mortali ad azione rapida e di fame. L’energia, il cibo e l’acqua saranno mantenuti a livelli di sussistenza per la non-élite, iniziando con le popolazioni bianche dell’Europa occidentale e del Nord America e poi diffondendosi ad altre razze. La popolazione del Canada, dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti sarà decimata più rapidamente che negli altri continenti, fino a quando la popolazione mondiale raggiungerà un livello gestibile di 1 miliardo, di cui 500 milioni saranno costituiti da razze cinesi e giapponesi, selezionate perché sono persone che sono state irreggimentate per secoli e che sono abituate ad obbedire all’autorità senza domande.

Nessuno dei conduttori fa il minimo sforzo per porsi almeno il dubbio, per capire se quanto sta raccontando ha delle basi nella realtà: hanno un pubblico di più di un milione di ascoltatori, un milione di persone a cui hanno impunemente raccontato una balla. E dire che sarebbe bastato mettere su qualsiasi motore di ricerca il testo che stavano leggendo per verificarlo, ci volevano davvero pochi minuti.



Pochi minuti che a quanto pare non avevano: le star della radio hanno evidentemente un sacco da fare e a nessuno in studio avanzano pochi minuti per fare qualche verifica, o chiedere a qualche assistente di redazione di fare verifiche al posto suo, prima di andare in onda e condividere bufale immani.

Se avessero inserito su Google quella frasettina avrebbero trovato come primo risultato FACTA, che già nel 2021 spiegava che quel testo non è di Klaus Schwab. Quel testo, come ricostruito anche da Reuters nel 2021, viene da un libro complottista dal titolo:

Conspirators’ Hierarchy: The Story of the Committee of 300

Autore John Coleman, anno di pubblicazione 1993, anno d’inizio stesura 1991. Andando a pagina 105 si trova:

At least 4 billion “useless eaters” shall be eliminated by the year 2050 by means of limited wars, organized epidemics of fatal rapid-acting diseases and starvation. Energy, food and water shall be kept at subsistence levels for the non-elite, start-ing with the White populations of Western Europe and North America and then spreading to other races. The population of Canada, Western Europe and the United States will be decimated more rapidly than on other continents, until the world’s population reaches a manageable level of 1 billion, of which 500 million will consist of Chinese and Japanese races, selected because they are people who have been regimented for centuries and who are accustomed to obeying authority without question.

Chissà se oggi smentiranno quanto sostenuto ieri o si limiteranno a fare finta di niente. Perché vedete, un razionale fa spallucce e dice “vabbè, ma chi ci crede a queste sciocchezze”, e passa oltre, ma qui su BUTAC conosciamo bene – abbiamo a che fare con le loro “critiche” tutti i giorni – quel pubblico composto da tanti carenti di spirito critico, pubblico incapace di fare verifiche, facilmente impressionabile e quindi manipolabile.

Se a quel pubblico racconti che l’uomo che ha fondato il World Economic Forum pensa che ci siano quattro miliardi di esseri umani di troppo, dopo due anni di pandemia in cui sono stati terrorizzati a puntino, è probabile che ci credano. E una volta che ci hanno creduto smentire quanto raccontato è difficilissimo.

Specie se a raccontare la bufala sono i loro beniamini.

Volevamo spingerci oltre, visto che sappiamo dalla segnalazione che nel corso della puntata hanno anche incensato un dentista già sospeso dall’Ordine, ma sarà per la prossima volta, oggi ci limitiamo a ribadire quanto era già stato smentito da altri prima di noi.

L’information disorder passa anche attraverso trasmissioni come questa, dove tra una sciocchezza e una scorreggia si spaccia anche disinformazione (che forse potremmo definire misinformation, visto che è evidente che non è raccontata in malafede, ma proprio per incapacità di verificare).

Quando si ha un pubblico da oltre un milione di ascoltatori si ha una responsabilità grossa, e con quei pochi minuti di disinformazione i conduttori dello Zoo di 105 hanno dimostrato di essere degli irresponsabili. Tenetelo sempre presente: in UK il partito della Brexit ha vinto grazie alla complicità (in buona o malafede) di conduttori TV e radio.

Non possiamo aggiungere altro.

La redazione di BUTAC

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