Aggiornamenti su Marina Ovsyannikova

A marzo 2022 pubblicammo un articolo su una giornalista russa – credo ve la ricordiate tutti – Marina Ovsyannikova, la sua immagine aveva fatto il giro del mondo dopo essere apparsa alla TV russa con un cartello dove prendeva le distanze dalla guerra in Ucraina.



Nel nostro articolo mettevamo in dubbio la spontaneità del gesto, visto che la giornalista sembrava non subire lo stesso trattamento di altri soggetti che nelle stesse ore protestavano. Il dubbio che quello di Marina Ovsyannikova potesse essere l’ennesimo caso di propaganda filo-putiniana, atta a dimostrare che in realtà chi protestava non venisse trattato particolarmente male c’era venuto, e avevamo deciso di trasmettere quei dubbi anche a voi.

Le cose sono cambiate, e crediamo sia molto importante evidenziarlo. Il nostro amico e traduttore dal russo Nicola Nobili ci ha segnalato un video pubblicato sia su Activatica, il canale YouTube degli attivisti che protestano contro Putin e l'”operazione speciale” in Ucraina, sia su altri canali. Pare che Ovsyannikova sia fuggita dagli arresti domiciliari, lasciando il Paese, e nel videomessaggio diffuso negli scorsi giorni riporta:



Egregi membri dello FSIN [Servizio Federale di Esecuzione delle Condanne], mettete questo braccialetto a Putin, è lui, e non io, che deve essere isolato dalla società ed essere processato per il genocidio del popolo ucraino e per la distruzione di massa della popolazione maschile della Russia.

 



Nel video (che è stato pubblicato il 5 ottobre) è possibile vederla indossare la cavigliera per la sorveglianza domiciliare. Di fronte a una presa di posizione di questo genere tutto quanto era stato scritto a marzo cade nel nulla, la giornalista con queste parole lanciate in rete ha attaccato frontalmente Putin, ottenendo infatti un mandato di cattura. Dovesse tornare nel Paese con Putin ancora in carica, credo sia abbastanza evidente che rischi correrebbe. Su Open il 5 ottobre ci veniva raccontato di come Ovsyannikova, subito prima di pubblicare il video che avete visto qui sopra, avesse pubblicato un post, tutt’ora reperibile sulla sua bacheca Telegram, che si concludeva con queste parole:

Считаю себя полностью невиновной, а поскольку наше государство отказывается соблюдать собственные законы, то начиная с 30 сентября 2022 года я отказываюсь соблюдать установленную мне меру пресечения в виде домашнего ареста и освобождаю себя от нее.

Che tradotte in italiano:

Ritengo me stessa completamente innocente, e siccome il nostro stato si rifiuta di applicare le nostre stesse leggi, a partire dal 30 settembre 2022 io mio rifiuto di attenermi alle misure preventive di arresto domiciliare e mi assolvo da sola.

In Italia, sui media più seguiti, a questa notizia è stato dato poco risalto, noi visti i nostri dubbi inziali sulla vicenda riteniamo sia molto importante farla circolare, anche per fare ammenda per aver dubitato della buona fede della giornalista. Speriamo che tutto si risolva per il meglio e che Marina Ovsyannikova possa trovare un luogo sicuro dove rifugiarsi in attesa degli sviluppi della situazione.

redazione at butac punto it

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