L’inchiesta su Bill Gates e la malinformazione

Ci avete segnalato un articolo senza firma, pubblicato il 23 settembre 2022 su Mag24, uno dei siti di riferimento per il complottismo italiano degli ultimi tre anni, presente nella nostra Black list da tempo.



L’articolo comincia con questo lungo titolo:

Bill Gates aveva parlato di GreenPass quando la pandemia era stata appena annunciata nel 2020: l’allucinante inchiesta realizzata da media internazionali che nessuno racconta

Siamo di fronte al sunto in forma testuale di un video realizzato da Luca Donadel, e pubblicato il giorno prima sul suo canale YouTube. Il video di Donadel si intitolava:



Bill Gates: preveggenza o potere?

Si tratta di cose vecchie, già note da tempo, ma è interessante vedere come vengono raccontate perché rappresenta un perfetto esempio di malinformazione (leggi qui la definizione del termine).

Donadel nel suo video parte raccontandoci che:



Bill Gates è una persona che ha il dono della preveggenza oppure semplicemente ha abbastanza potere da far diventare le sue previsioni realtà! L’OMS aveva dichiarato il coronavirus una  pandemia all’11 marzo 2020 e il 19 marzo 2020 Bill Gates pubblicava “alla fine avremo dei certificati digitali per mostrare chi è guarito che ha fatto il tampone o quando abbiamo fatto il vaccino” . Ripeto Era il 19 marzo 2020 e Bill Gates aveva già teorizzato o predetto con un anno di anticipo i certificati digitali che poi avremmo conosciuto con il nome di Green pass …
Donadel, come l’anonimo autore di Mag24, stanno malinformando, dando a intendere appunto che si tratti di una previsione fatta da Gates a pochi giorni dallo scoppio della pandemia. In realtà tutto quanto raccontato viene da ben prima del 19 marzo, perché sono anni la comunità scientifica sostiene che siamo a rischio pandemie, e come detto più volte sono appunto anni che vengono studiati sistemi di contenimento. Donadel e Mag24 danno a intendere ai propri follower che questo tipo di misure di controllo vengano studiate quando si entra in emergenza. Ma questo è appunto disinformare. La prevenzione passa proprio dal tentare di prevedere con anticipo cosa può succedere, e come contrastare situazioni di emergenza come quelle pandemiche.

Giusto per fare un esempio, nel 2015 l’Unione Europea ha finanziato il progetto PANDEM con oltre un milione e mezzo di dollari, un progetto realizzato dall’Università statale irlandese della durata di diciotto mesi per studiare come affrontare una pandemia. Progetto terminato il 31 marzo 2017. Preveggenza? Poteri forti? Nulla di tutto questo, l’analisi degli eventi epidemici del passato ha fatto sì che la comunità scientifica mondiale da anni si fosse resa conto della necessità di piani d’intervento emergenziale da mettere in atto in caso fossero stati necessari. Esattamente come, fin dai tempi della Guerra fredda, esistono piani che prevedono cosa fare in caso dello scoppio di una guerra nucleare, alla stessa maniera si studiano piani per fronteggiare una pandemia globale.

Gates, insieme a altre fondazioni simili alla sua e in collaborazione con il World Economic Forum e il Johns Hopkins Center for Health Security, nel 2019 ha partecipato all’esercitazione Event 201, un’esercitazione di alto livello su una fittizia pandemia. Esercitazione in cui strumenti come il green pass sono stati abbondantemente ipotizzati, come anche precedentemente in PANDEM .

Nessuna preveggenza, solo la necessità di tentare di arginare le gravi conseguenze che può portare un evento di questa portata. Conseguenze anche economiche, che possono impattare pesantemente non solo sulla salute dei cittadini, ma – come oggi abbiamo visto – sull’economia e sulla struttura stessa della società.

Riporta Donadel:

La stampa mainstream raramente critica Bill Gates presentato spesso come un amorevole filantropo che dona tantissimi soldi in modo disinteressato per il bene dell’umanità

Sciocchezza: Gates è un filantropo, ma nessuno sostiene lo faccia unicamente per aiuto disinteressato, è evidente, e assolutamente normale, che Gates (come Bezos, e tanti altri) agisca anche per tutelare i propri interessi. Chi opera a quei livelli sa bene che i danni provocati da eventi come una pandemia non mettono a rischio solo la salute della popolazione, ma appunto si ripercuotono anche su economia e società.

Un’inchiesta realizzata in collaborazione dai giornalisti delle testate Politico e Welt ha puntato infatti il dito contro la Bill & Melinda Gates Foundation, fondata e gestita dal magnate americano e dalla moglie, che si sarebbe mossa insieme ad altre tre realtà.

L’inchiesta, secondo l’autore dell’articolo, è quella che “nessuno racconta”. Ma anche qui siamo di fronte a pura malinformazione. Perché l’inchiesta non ha alcun carattere complottista, anzi. Spiega per filo e per segno come La Bill & Melinda Gates Foundation, insieme a GAVI, Wellcome trust e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations abbiano cercato, spendendo molti soldi, di controllare l’evento pandemico, senza in realtà riuscirci appieno. L’inchiesta non è critica nei confronti delle quattro organizzazioni, ma molto più critica sul fatto che su scala mondiale la pandemia, anche grazie al contributo delle quattro organizzazioni, avrebbe potuto essere gestita meglio.

Sì, perché pur di fronte a questa lobby di organizzazioni che cercavano di indirizzare in direzioni convergenti le operazioni di prevenzione pandemica, nei singoli Paesi erano all’opera realtà diverse che contrastavano questa operazione. Realtà di cui qui su BUTAC abbiamo parlato in lungo e in largo.

Una ad esempio è ByoBlu, che guarda caso riassume l’inchiesta di Politico con questo titolo:

“BILL GATES HA GESTITO IL COVID PER ARRICCHIRSI”: ORA SE NE ACCORGE ANCHE IL MAINSTREAM

Peccato che le conclusioni dell’inchiesta non siano propriamente quelle. La critica principale dell’inchiesta è verso i governi, che pur in mezzo agli strascichi di una pandemia ancora in corso non hanno annunciato impegni specificatamente mirati a rafforzare i sistemi sanitari, come invece è stato auspicato dall’alleanza delle quattro organizzazioni di cui sopra.

Purtroppo a realtà come Mag24 e ByoBlu ci siamo abituati, insieme a tutti gli altri media che negli scorsi anni hanno regalato visibilità a soggetti come Reiner Fuellmich, l’avvocato che invitava tutti a fare class action contro l’OMS, la “famosa” Norimberga 2.

Avvocato che, è notizia recente, si è intascato i soldi che sarebbero dovuti servire appunto alla class action. Ma è Bill Gates, secondo loro, quello che avrebbe approfittato della pandemia per arricchirsi.

 

maicolengel at butac punto it

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