Chi siamo
BUTAC – acronimo di Bufale Un Tanto al Chilo – è un progetto editoriale indipendente nato per contrastare la disinformazione e promuovere una solida alfabetizzazione digitale.
Operiamo con un obiettivo preciso: difendere il diritto a un’informazione corretta, verificabile e contestualizzata, in un ecosistema informativo sempre più esposto a manipolazioni, propaganda, semplificazioni fuorvianti e narrative pseudoscientifiche.
Il progetto nasce nel 2012 da un’iniziativa di Michelangelo Coltelli, inizialmente sviluppata attraverso una pagina Facebook personale dedicata allo smascheramento di bufale a tema sanitario, in particolare in ambito pediatrico. La crescente diffusione di contenuti ingannevoli e la forte risposta del pubblico hanno reso evidente la necessità di uno spazio strutturato e riconoscibile.
Nel 2013 nascono una pagina Facebook dedicata e un primo blog; nel 2014 il progetto approda su www.butac.it, assumendo una forma editoriale strutturata e consapevole. Da allora BUTAC si è affermato come uno dei principali punti di riferimento italiani nell’ambito del fact-checking, con un approccio basato su fonti verificabili, analisi critica e responsabilità editoriale.
BUTAC non si limita a smentire singole notizie: analizza i meccanismi della disinformazione, le dinamiche economiche e psicologiche che ne favoriscono la diffusione, e il ruolo delle piattaforme digitali nella costruzione delle narrazioni virali. La nostra presa di posizione è netta: la disinformazione non è un’opinione, ma un problema sistemico che richiede competenza, metodo e trasparenza.
L’attività editoriale è affiancata da un intenso lavoro di divulgazione pubblica. Michelangelo Coltelli e il team BUTAC partecipano regolarmente a eventi e festival nazionali, tra cui l’Internet Festival, il Festival del Giornalismo e il CICAPfest. Nel 2016 BUTAC ha contribuito alla nascita di TeamVaxItalia, progetto dedicato alla corretta informazione scientifica sulle vaccinazioni pediatriche, con il supporto del Ministero della Salute.
Il lavoro di BUTAC ha ricevuto riconoscimenti anche in ambito internazionale, con citazioni su testate come il Washington Post e l’inclusione in studi accademici dell’Università di Oxford. Nel corso degli anni sono state avviate collaborazioni con realtà come FERPI, RaiTre, Discovery, Samsung e Striscia la Notizia.
Nel 2019 Michelangelo Coltelli e Noemi Urso hanno pubblicato il volume Fake news. Cosa sono e come imparare a riconoscere le notizie false (Franco Cesati Editore), che ha contribuito al dibattito pubblico sull’educazione all’informazione ed è stato recensito positivamente da figure autorevoli come Corrado Augias.
Nel 2023 a Michelangelo Coltelli è stato assegnato il Premio Giornalistico Premiolino, riconoscimento che sancisce il valore di un lavoro fondato sul rigore, sull’indipendenza e sulla responsabilità informativa.
Oggi BUTAC raggiunge quotidianamente una platea ampia e trasversale, con una community in costante crescita sui social media. Continuiamo a operare con la stessa convinzione che ci ha guidati fin dall’inizio: senza strumenti critici, non esiste informazione libera.
