La Florida e le bugie dalle gambe corte

Quante volte, negli ultimi tre anni, su alcuni media italiani abbiamo letto commenti entusiasti su quanto stesse facendo in merito alla pandemia e ai vaccini anti-Covid il governatore della Florida? Ad esempio a ottobre 2022 su La Verità, con la firma di Alessandro Rico, si esultava per il fatto che nello Stato americano il governo avesse fermato le iniezioni per gli under 40. 



Basterebbe vedere quante volte Ron De Santis ha fatto accendere il semaforo della fuffa dei fact-checker americani per rendersi conto che le sue affermazioni spesso sono da prendere con le pinze.

Ma evidentemente questo non basta, e ancora oggi vediamo soggetti sostenere che De Santis abbia gestito la pandemia in maniera ottimale. Oggi vogliamo raccontarvi una storia che sulla maggior parte dei giornali italiani finora non ha trovato alcuno spazio, forse perché per raccontarla qualcuno dovrebbe fare ammenda sugli articoli pubblicati in precedenza.



Titola il Tampa Bay Times:

Florida health officials removed key data from COVID vaccine report

Che tradotto:



I funzionari sanitari della Florida hanno rimosso dei dati chiave dal rapporto sul vaccino COVID

Nella primissima parte dell’articolo leggiamo:

Le linee guida del Responsabile Sanitario contro il vaccino ai giovani hanno ignorato i risultati che mostravano che l’infezione presentava un rischio maggiore di decessi correlati al cuore.

Eh sì, si tratta proprio di quelle linee guida di cui parlava a ottobre La Verità con toni trionfalistici. E se ne parla oggi perché è emerso in questi giorni che chi guida la sanità della Florida, Joseph Ladapo, nell’elaborare quelle linee guida ha omesso dei dati che sarebbero stati basilari per fare corrette valutazioni.

Tutto questo è saltato fuori grazie alle bozze di quelle linee guida di cui è venuto in possesso il giornalista del Tampa Bay Times, bozze che riportavano chiaramente dati che poi, nella stesura finale, sono stati eliminati.

Di che dati parliamo?

Il responsabile sanitario aveva emesso indicazioni in cui, di fatto, raccomandava di non somministrare il vaccino anti Covid agli under 40, sostenendo che aumentasse il rischio di problemi cardiaci (le famosi miocarditi). Peccato che nelle bozze venisse chiaramente evidenziato come quei rischi fossero molto maggiori nel caso si fosse contratta la malattia.

Quindi, per chiarezza: è vero (e non viene nascosto) che si è evidenziato un aumento nella frequenza di miocarditi in determinati soggetti dopo il vaccino anti Covid, ma quel rischio è molto superiore nel caso si venga infettati dal virus. Nelle varie versioni delle bozze di cui è venuto in possesso il Tampa Bay Times sono presenti le indicazioni degli epidemiologi che le avevano scritte, indicazioni che riportano frasi come:

The risk associated with COVID-19 infection clearly outweighs any potential risks associated with mRNA vaccination

Ma anche:

The small risk associated with mRNA vaccination should be balanced against the much larger risk associated with COVID-19 infection

Ovvero frasi che spiegavano chiaramente come il rischio dato dai vaccini fosse piccola cosa rispetto al rischio dato dalla malattia. Ladapo però nella versione finale delle sue linee guida ha eliminato ognuna di queste frasi, inclusi i dati che dimostravano quanto sostenuto dagli epidemiologi.

Dite che le testate italiane che avevano dato risalto alla vicenda, senza alcuno spirito critico, oggi racconteranno quanto scoperto dal Tampa Bay Times? Giusto per completezza vi riportiamo i più noti ad averla cavalcato quella notizia lo scorso ottobre:

Peter D’Angelo sul Fatto Quotidiano, l’11 ottobre 2022:

Sconsigliate somministrazioni per under 39 anche in Florida

Gabriele Angelini su Il Paragone il 12 ottobre 2022:

“Fortemente sconsigliati agli under 40”. È ufficiale ed è la prima volta che accade: “Lo studio che cambia tutto”

Elisabetta Barbadoro su ByoBlu l’8 ottobre 2022:

FLORIDA, NO AI VACCINI MRNA AI MASCHI UNDER 40: AUMENTANO DELL’84% IL RISCHIO DI MORTE

Claudio Romiti sul blog di Nicola Porro l’11 ottobre 2022:

Florida, Danimarca, Germania: quei dubbi sui vaccini ai giovani

Stefano Pezzola il 10 ottobre 2022 su ArezzoWeb:

Florida, stop alla vaccinazione Covid-19 degli under 40: i rischi superano i benefici

Concludendo

A oggi nessuna di queste testate ha riportato nulla su quanto scoperto dal Tampa Bay Times, chissà se mai lo faranno. Noi continuiamo a ritornare su notizie di cui sembra non importi più a nessuno per non smettere di denunciare quanto di sbagliato c’è stato e c’è ancora nel giornalismo in questi anni di pandemia. Mostrarvi chi è interessato unicamente a portare acqua al proprio mulino lasciando a casa spirito critico e razionalità. Lo vediamo quotidianamente questo modo di fare: a volte è solo sensazionalismo al limite della cattiva pratica giornalistica, ma spesso sfocia nella vera e propria disinformazione, fatta coscientemente per avvelenare il pozzo e confondere il pubblico. I danni causati da questo modus operandi sono incalcolabili: a volte sono solo economici, ma in casi estremi il danno può essere fatale, specie quando si spaventa il lettore sconsigliandolo dal seguire i suggerimenti della comunità scientifica sulle questioni di salute, o quando si riportano acriticamente decisioni che, come abbiamo appena visto, vengono prese omettendo coscientemente dati che potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte.

Chissà se un giorno vedremo avvocati fare class action contro questi giornalisti, come in questi due anni li abbiamo visti farle contro governi rei di avere imposto vaccini per difendere se stessi e gli altri dalla pandemia. Purtroppo nei casi più gravi le class action non potranno riportare in vita chi, spaventato da questo sensazionalismo mediatico, è morto a causa della scelta di non vaccinarsi o di non seguire le indicazioni per contenere il contagio.

redazione at butac punto it

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