La più grande truffa della storia

Le batterie delle auto elettriche producono più emissioni di qualsiasi auto endotermica?

C’è un post che da qualche settimana circola sulle bacheche social italiane, che sia Facebook, Instagram o WhatAapp poco cambia: chi lo fa circolare ne ha preparate versioni adatte a ogni contesto. Si tratta di un’evoluzione di materiale che qui su BUTAC abbiamo già trattato. Il tema è sempre il solito, la mobilità elettrica.

Il post è questo:

LA PIU’ GRANDE TRUFFA DELLA STORIA Ecco la batteria delle Tesla. Per produrla è necessario scavare: 12 t. di roccia per il Litio 5 t. di minerali di Cobalto 3 t. di minerale per il Nichel 12 t. di minerale per il Rame Bisogna movimentare 250 t. di terreno per ottenere: 12 kg di Litio 13,6 kg di Nichel 22 kg di Manganese 6,8 kg di Cobalto 100 Kg di Rame 200 kg di Alluminio, Acciaio e plastica. Il Caterpillar 994A utilizzato per movimentare questa terra consuma 1000 litri di gasolio in 12 ore. Eccovi l’auto a “emissioni zero”. La più grande truffa della storia. È vero?

In alcune sue versioni su Facebook ha superato le 15mila condivisioni. Parto dalla fine perché appunto quella è la parte che abbiamo già trattato, e vi riporto cosa spiegavamo del Caterpillar 994A:

…una pala come quella in foto (ovvero la pala del Caterpillar 994A ndmaicolengel di oggi) in teoria dovrebbe essere in grado di spostare, in un’ora, sufficiente materiale per fare 21 batterie al litio. Quindi, facendo i calcoli, in 12 ore potenzialmente smuove materiale per 252 batterie al litio.

I numeri riportati sui componenti della singola batteria sono invece abbastanza corretti: la produzione di batterie al litio richiede effettivamente l’estrazione di litio, nichel, cobalto e altri materiali, più o meno nei quantitativi richiesti, ma l’industria sta evolvendosi verso metodi più sostenibili e verso la riduzione dell’uso di materiali problematici come ad esempio il cobalto.

Inoltre, è importante considerare l’intero ciclo di vita dell’auto, non solo la produzione della batteria. Le auto elettriche, una volta prodotte, hanno emissioni nettamente inferiori rispetto alle auto a combustione, specialmente se alimentate da fonti energetiche rinnovabili.

Esistono svariati studi che hanno fatto confronti tra inquinamento generato dalle auto elettriche ed endotermiche, ve ne riportiamo alcuni.

Secondo uno studio dell’International Council on Clean Transportation (ICCT), le emissioni di CO2 di un’auto elettrica di medie dimensioni sono inferiori a quelle di un veicolo endotermico di pari peso e potenza, con una riduzione che varia in base al mix energetico del Paese. In Europa, le auto elettriche hanno emissioni inferiori del 66%-69% rispetto a quelle endotermiche, mentre negli Stati Uniti la riduzione è del 60%-68%. Anche in Cina e in India, dove il mix energetico è meno verde, le auto elettriche mostrano comunque una riduzione significativa delle emissioni.​

Un altro studio, realizzato da Ricardo Energy&Environment per la Commissione europea, conferma che le auto elettriche, considerando l’attuale mix energetico europeo (con il 40% di elettricità da fonti rinnovabili), emettono il 55% in meno di CO2 rispetto a quelle a benzina e il 47% in meno rispetto a quelle diesel, sempre valutando l’intero ciclo di vita dei veicoli.

Quindi il post che viene fatto circolare sta disinformando, e su un tema importante come quello della mobilità e della riduzione della CO2 sul nostro pianeta. Chi lo diffonde è complice di questa disinformazione.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.

BUTAC vi aspetta anche su Telegram con il canale con tutti gli aggiornamenti e il gruppo di discussione, segnalazione e quattro chiacchiere con la nostra community.