La tassa sugli abbracci negli aeroporti

*da leggere con colonna sonora strappalacrime*

Sono svariate le testate che hanno riportato questa notizia che ci avete segnalato da Instagram. Il Fatto Quotidiano:

Arriva la “tassa sugli abbracci” negli aeroporti: ecco quanto bisognerà pagare

TPI:

Negli aeroporti di Londra il tempo speso per salutarsi prima della partenza verrà tassato

Corriere della Sera:

Negli aeroporti di Londra spunta la «tassa sugli abbracci»

E altre minori…

La notizia però è diversa da come riportano i titoli, decisamente diversa. In pratica a Londra è stata introdotta una spesa che era già presente in molti aeroporti, ad esempio all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna dove si paga niente se si ferma la macchina nel parcheggio per dieci minuti, mentre la cifra cambia se il tempo di sosta si protrae: si chiama “kiss & fly”, ed è un sistema che esiste da anni. Lo si trova identico anche al Galileo Galilei di Pisa o a Fiumicino e Ciampino a Roma, solo per citare alcuni degli aeroporti di cui abbiamo avuto esperienza diretta negli ultimi anni.

Dall’8 marzo 2021 a Gatwick – ma il sistema a breve verrà applicato anche negli altri aeroporti di Londra – chi decide di accompagnare un viaggiatore in macchina fino alla zona più vicina ai terminal dovrà pagare una tariffa, 6 euro per dieci minuti di sosta, 17 euro per venti minuti e 29 euro circa per mezz’ora. Cifre altissime, siamo tutti d’accordo. Ma non è una tariffa sugli abbracci o i saluti, bensì un costo particolarmente alto per chi decide di usare i parcheggi a ridosso dei terminal delle partenze. Basta parcheggiare in quelli più lontani e usare i mezzi pubblici per raggiungere poi il terminal, per spendere molto meno.

Come spiegato su International Airport:

L’iniziativa contribuirà a ridurre la congestione del traffico e le emissioni per l’area circostante, oltre a scoraggiare una ripresa dei viaggi in macchina una volta che si riprenderà il trasporto normale a seguito della revoca dell’attuale blocco nazionale dovuto a COVID-19. La tassa creerà anche un nuovo flusso vitale di entrate per l’aeroporto, fornendo ulteriore protezione per i posti di lavoro locali mentre continuano gli impatti economici negativi della pandemia.

Chi non desidera pagare il supplemento potrà far scendere o salire i passeggeri nei parcheggi a sosta lunga dell’aeroporto con due ore di parcheggio gratuito e un bus navetta gratuito per il terminal. In alternativa, i passeggeri possono arrivare con i mezzi pubblici, approfittando dei significativi miglioramenti apportati ai servizi di treni e autobus per l’aeroporto negli ultimi anni.

Che dire, il giornalismo italiano fa sempre più pena…

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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