Padoan, gli anziani, l’INPS e le citazioni

Gli Italiani muoiono troppo tardi e ciò incide negativamente sui conti dell’Inps”

Questo virgolettato è apparso su tante testate italiane on e offline. L’autore della citazione sembrerebbe essere il ministro Padoan, o almeno così sostengono tutti quelli che l’hanno riportata. Peccato che nessuno ci dica dove come e quando sarebbe stata pronunciata. NESSUNO.

Qualcuno però su una citazione priva di fonte originale ci ha persino scritto un editoriale:

Il disappunto di Padoan: “Gli italiani non muoiono mai”. L’editoriale di Vittorio Feltri

Ma della frase virgolettata che riportano in tante testate (schierate contro il governo in carica) non si trova traccia nelle dichiarazioni apparse sulle agenzie di stampa, e neppure nelle interviste alla radio. Quando sarà stata detta? Dove? Misteri che resteranno tali, perché tanto gli articoli sono già stati scritti e nel nostro Paese le smentite non arrivano mai.
Sia chiaro, è vero che Padoan si è pronunciato sull’innalzamento dell’età pensionabile, come riporta Repubblica, in risposta a critiche ricevute:

“Mi chiedo Susanna Camusso che legge di bilancio abbia visto, non corrisponde a questa descrizione. Abbiamo messo risorse per gli investimenti pubblici, per gli investimenti privati, risorse per l’occupazione giovanile. Stiamo dando una scossa alla crescita”. Ha quindi rivendicato le misure adottate: “Non è vero che non siamo intervenuti sulle pensioni. Ci sono misure come l’ape sociale e l’ape donna che introducono elementi per le persone che ne hanno più bisogno”, ha detto in riferimento alle agevolazioni in rampa di lancio per le lavoratrici con figli. “C’è una legge concordata in sede Ue che tiene conto dell’allungamento delle aspettative di età“, ma ci sono anche “molti meccanismi introdotti per affrontare la questione, come per i lavoratori usuranti che hanno diritto ad andare in pensione prima”.

Quindi c’è una legge concordata in sede UE, che si basa proprio sull’allungamento delle aspettative di vita, ed è corretto che ci sia. Cinquant’anni fa un sessantenne era logorato molto più di oggi, e la sua speranza di vita era decisamente inferiore di quella odierna. Ma non c’è traccia della dichiarazione di Padoan, come l’amico David Puente aveva fin da subito spiegato per filo e per segno la mancanza di una fonte, e l’aveva fatto con una semplice verifica dei fatti, come dovrebbe fare qualsiasi giornalista che si rispetti. Proprio ieri è apparsa su Twitter la smentita diretta del ministro, che alla domanda di una signora aveva risposto:


Diffondere #fakenews è grave.
maicolengel at butac punto it
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