Amazon Slots, wagering e app che regalano soldi
Sì, avete capito bene: app che regalano soldi

Sì, anche oggi parliamo di truffe, perché chi campa sul fregare denaro online non si stufa mai di farlo, o più probabilmente ha hobby molto costosi e necessita costantemente di nuovo denaro.
Stanno difatti circolando svariati post sponsorizzati sulle piattaforme Meta, post che parlano di giochini per smartphone, giochini che una volta scaricati regalerebbero agli utenti grandi somme di denaro da giocare, somme che in poco tempo potrebbero contribuire a farvi diventare ricchi, o comunque potrebbero permettervi di giocare, vincendo denari, senza bisogno di versarne.
Ma si tratta – come avrete immaginato – di una truffa.
I post per sponsorizzare queste truffe variano in base al pubblico che vogliono attirare: dalla bella ragazza sorridente al nostalgico degli anime anni Ottanta, fino al giovane disoccupato in cerca di denaro.
La cosa grave è che sfruttando il nome di Amazon (e in certi casi anche un logo che sembra il loro) riescono a convincere una discreta fetta di utenti di essere app lecite e approvate dal colosso multinazionale, e quindi app che è sicuro installare sui propri dispositivi.
Se ci troviamo di fronte questi post sponsorizzati la prima idea che ci sovviene, perché è il messaggio implicito dei video, è appunto che Amazon ci voglia regalare soldi per giocare a giochi vari. Se ci caschiamo e clicchiamo finiamo su domini che richiamano il marchio più noto: amgame.buzz amazgame-it e così via, domini registrati da pochissimo e che svaniranno appena saranno stati sbugiardati da sufficienti fonti o avranno racimolato sufficienti denari.
Ma fin qui tutto “bene”: a parte il gioco da scaricare infatti non siamo ancora di fronte alla vera truffa, quella che arriva dopo che l’abbiamo installato.
Il bonus tanto strombazzato esiste solo virtualmente, non è prelevabile, si tratta di denaro finto da usare appunto per giocare online, ed è vincolato a requisiti impossibili; si tratta del fenomeno definito in inglese wagering.
Cos’è il wagering?
Il wagering è il meccanismo che trasforma un finto regalo in un obbligo a giocare fino a perdere. Il bonus non è denaro tuo. È una catena: più giochi per “sbloccarlo”, più aumenti la probabilità di azzerarlo. Se fosse possibile prelevarlo davvero, il sistema fallirebbe. E infatti non lo è. In pratica si tratta di clausole che rendono questo genere di bonus inutilizzabili; purtroppo però le cose vengono spiegate in modo tale da renderle complesse per l’utente medio che casca in queste truffe, utente che grazie all’illusione di vincita arriva a perdere. Si tratta di un meccanismo molto (troppo) simile a quello del gioco d’azzardo.
Come riconoscere queste truffe?
Beh non è poi così complesso, basta che uno degli elementi del prossimo elenco sia presente ed è molto probabile che vi troviate di fronte a un sistema in cui gli unici a incassare sono i creatori dietro le quinte:
- Promesse di denaro gratuito. “500€ di bonus”, “1000€ regalati”, “giri gratis senza deposito”. Nessuno regala soldi per giocare. Nessuno.
- Uso di marchi famosi come esca. Amazon, Google, Apple, loghi simili agli originali ma mai identici. I grandi brand non sponsorizzano casinò fantasma su Meta.
- Dominio strano o recentissimo. Nomi tipo amgame.buzz, amazgame-it, amazon-slots-now. Siti registrati da poche settimane, destinati a sparire.
- Assenza di licenza ADM. In Italia il gioco online legale deve indicare chiaramente una concessione ADM. Se non c’è, non è un dettaglio: è illegale.
- Bonus con condizioni poco chiare. Se le regole del bonus sono lunghe, tecniche o difficili da capire, è voluto. Il wagering serve proprio a questo.
- Richiesta di deposito “solo per sbloccare il prelievo”. È il momento in cui il finto regalo si trasforma in perdita reale.
L’ultima è quella più importante, perché è quello il passaggio che veramente ci frega: se per caso volessimo cercare di incassare le nostre vincite il sistema ci chiederebbe di fare un deposito per aprire il conto che poi ci permetterebbe di riscattare i nostri premi, peccato che per fare quel deposito dovremmo fornire al sistema i nostri dati e quelli della nostra carta di credito. Solo in quel momento forse ci renderemmo davvero conto del grosso problema: se ci va bene loro incassano il nostro deposito e poi fanno riferimento al wagering, se invece ci va male ci svuotano la carta.
maicolengel at butac punto it
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