Grafene, biolaboratori e COVID-19

Come si crea la richiesta di mercato per un prodotto che non serve a niente

Sta circolando un video che ci avete segnalato, viene da un canale YouTube già inserito in black list (ma ora ci mettiamo anche il relativo canale Telegram). Il video s’intitola:

Esperienza papà: a mia figlia un biolaboratorio ha riscontrato grafene nel sangue!

Il video su YouTube dura solo due minuti e 40 secondi, e trovo interessante condividere con voi la trascrizione di quanto viene detto nello stesso. Si parte con la domanda di rito da parte di RobyMaster :

RobyMaster: tu come ci hai conosciuto Diego?

Diego: da quando purtroppo mia figlia è stata entrata in questo tunnel complice anche mia moglie infermiera ho cominciato a guardarmi attorno e a cercare quello che non conoscevo. Quindi ho chiamato Sergio Berlato che è un politico di Vicenza che non conoscevo, e niente tramite lui mi ha presentato a Loretta Bolgan e poi sono finito a conoscere un sacco di medici tra i quali altri medici di cui è meglio non fare il nome perché sono comunque operativi e sono sospesi e niente ho poi conosciuto telegram ho cominciato a vedere che dentro la notizia pubblica un sacco di notizie che sono verificabili. E niente la mia, il mio tragitto ufficio casa e casa ufficio è dedicato in buona parte a voi ecco perché questo è.

RobyMaster: va bene Diego ti ringraziamo di questo adesso raccontaci cosa è accaduto ieri, venerdì 3 giugno, tu ti sei recato con  tua figlia al laboratorio del dottor Giovannini per quale motivo?

Diego: ma diciamo che una persona che è una grande anima mi sta dando una mano per arrivare al essenziali mia figlia perché purtroppo lei demandare anche diciamo deve andare all’estero per questioni di studio e gli insegnanti hanno sollecitato il booster a questo punto quali sono messi…

RobyMaster: Interrompiamo qui il video nel rispetto delle norme di youtube che potrete visionare in maniera integrale e senza censura sul nostro canale telegram dentrolanotizia iscrivetevi gratuitamente per non perdere le verità che sul mainstream non si possono dire…

Su Telegram il video dura altri 11 minuti e rotti. No, non mi metterò a trascrivere tutto, vi faccio solo un sunto. Il signor Diego – che non mi risulta essere medico o altro operatore sanitario, ma che dice di avere la moglie infermiera – ha fatto fare delle analisi del sangue alla figlia che l’hanno preoccupato, ci spiega che il D-dimero era molto alto, pari a 442, e che questo l’ha convinto di dover fare in modo che sua figlia avesse l’esenzione da un eventuale booster vaccinale.

Diego dice questo perché sostiene che un D-dimero di 500 significhi rischio trombotico, ma il problema è che 442 è un valore considerato nella norma, e in mancanza di altri dati non dovrebbe esserci nulla di preoccupante. Come viene spiegato su un sito non istituzionale, ma solitamente rigoroso dal punto di vista medico:

A causa delle numerose condizioni che possono aumentare i livelli ematici di D-dimero (vedi tabella), si tratta di un esame dalla bassa specificità, ma che in presenza di risultati negativi esclude con una certezza quasi assoluta la diagnosi di tromboembolismo venoso.

Il valore di 442 rientra nella norma: un medico serio avrebbe subito sottolineato questo per tranquillizzare Diego. Cosa che ha fatto la cardiologa della figlia (che scopriamo solo a 2 minuti e 42 secondi del secondo video che ha una storia medica alle spalle, la quale giustifica in parte le preoccupazioni del padre). Lui invece, per cercare l’esenzione della figlia dal booster vaccinale, prima è andato da un politico che gli ha presentato una nota ricercatrice della galassia che ritiene i vaccini pericolosi, e poi – probabilmente anche grazie a lei – è arrivato a un altro soggetto, medico biologo, omotossicologo, agopuntore, omeopata che gli avrà prescritto chissà quali esami da fare in chissà quale struttura privata e pagando chissà quale prezzo, visto che non avendo prove a supporto della loro utilità il SSN non li paga. Con un bonus gratuito di odio verso le istituzioni che ci impediscono di fare quello che è giusto per i nostri figli, che ci sta sempre bene…

Nel video l’impressione è di essere solo di fronte a un papà preoccupato, nulla di più. Purtroppo andando a cercare in rete trovo che è un papà che già dieci anni fa condivideva link tendenti a un certo tipo di complottismo:

RobyMaster a un certo punto interrompe Diego, che appare visibilmente provato, e nell’interromperlo dà un messaggio di speranza ai propri follower. Riporto testualmente:

Cerchiamo di diffondere comunque questo messaggio di speranza perché comunque c’è la possibilità per tutti coloro che hanno subito loro malgrado queste vaccinazioni c’è la possibilità di recuperare. So che tu ti stai interessando per delle cure, quello che appunto uninanimente [sic] i medici riconoscono essere efficaci: l’acetilcisteina e il glutatione.

Wait a second, nella descrizione del video non sono riportate fonti per questa affermazione, che è appunto un’affermazione importante. Davvero l’uso di acetilcisteina e glutatione è una possibile cura per la COVID-19? Non ci risulta che esista questo consenso medico. Sono stati fatti studi, ma senza che si sia arrivati a dire che si è trovata una cura. Sostenerlo come viene fatto nel video è grave, si sta facendo disinformazione che può risultare pericolosa. A marzo 2021 le conclusioni di uno degli studi spiegavano:

Di recente, diversi studi hanno tentato di esplorare gli effetti della NAC nei pazienti gravi con COVID-19 e i risultati variano. Sebbene sembri che la capacità del NAC di ridurre la formazione di citochine pro-infiammatorie e mitigare l’impatto delle tempeste di citochine potrebbe portare a risultati migliori nei pazienti con COVID-19, attualmente non ci sono prove sufficienti per supportarlo.

A Taiwan giusto pochi giorni fa sono usciti sui giornali commenti da parte del Ministero della Salute:

Al momento non ci sono prove sufficienti per supportare la teoria secondo cui i farmaci espettoranti, che di solito vengono utilizzati per eliminare il muco dalle vie aeree, possono aiutare a ridurre il tasso di mortalità tra i pazienti COVID-19, il Central Epidemic Command Center ( CECC) ha detto lunedì.

Lo Yi-chun (羅一鈞), vice capo della divisione di risposta medica del CECC, ha esortato il pubblico a non correre all’impazzata per acquistare quel tipo di medicinale, poiché creerebbe una carenza di pazienti che ne hanno davvero bisogno, come quelli con malattie polmonari croniche.

Lo stava rispondendo a un post su Facebook del dottore Su Yi-feng (蘇一峰) del Taipei City Hospital Yangming Branch, che ha citato uno studio straniero del 14 maggio affermando che la N-acetilcisteina (NAC), che è usata per trattare le infezioni del tratto respiratorio, potrebbe essere efficace nel ridurre il tasso di mortalità per COVID-19 di almeno il 40%.

Nel suo post, Su non ha fornito un collegamento alla fonte, tranne per dire che i farmaci NAC sono prontamente disponibili a Taiwan a basso costo.

Da quando Su ha pubblicato il messaggio, ci sono state segnalazioni di carenza di medicinali espettoranti in alcune farmacie del paese.

RobyMaster sta facendo esattamente la stessa cosa del medico del Taipei City Hospital, disinformare, col rischio di creare carenza di un medicinale che invece a determinate persone serve per davvero.

Lo ammetto, ho perso circa un’ora e mezza per scrivere fino a qui documentandomi, non ho alcuna voglia di proseguire nella visione del video. Siamo circa a metà, nel resto del video si parlerà di grafene nel sangue, ma se seguite BUTAC e i colleghi saprete che siamo di fronte a quello che gli inglesi chiamerebbero scientific gibberish, parole che suonano scientifiche ma che non hanno senso, usate per spaventare quel pubblico che è facile da manipolare.

Il canale Telegram (e YouTube) dove viene fatto circolare il video è “Dentro la notizia”, gestito dal fantomatico RobyMaster, il quale accetta donazioni su una PostePay che risulta intestata a una ragazza di 19 anni, D. T., ragazza il cui codice fiscale è pubblicato insieme al numero di un conto corrente della Banca Popolare di Milano e al numero della sua PostePay. Da marzo ad oggi l’unica cosa che è cambiata è che le donazioni non vengono più inviate a un conto Unicredit di Oristano.

Non abbiamo davvero la voglia di aggiungere altro.

redazione at butac punto it

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