Dai Monti Bucegi i tunnel più lunghi del mondo

BUCEGI-TUNNEL

Dai Monti Bucegi i tunnel più lunghi del mondo fino in Egitto, Tibet e Mongolia… Roba da far schiattare di rabbia gli ingegneri della Variante di Valico.

Chiudete gli occhi e immaginate di leggere che una strana malattia affligga un parlamentare di Montecitorio: un incredibile accrescimento del naso lo costringe a casa tra mille dottori ignari e impotenti davanti allo strano morbo. Un morbo virale, che nei giorni seguenti colpirà altri politici, deputati, senatori e onorevoli, sottosegretari compresi: un virus contagiosissimo. La cosa strana però è che la televisione non ne parla, facendo subito pensare alla censura di stato. Ma la Rai non è monopolista: esistono tante altre TV, e nessuno parla della strana malattia. Anche i TG delle TV europee non parlano di questo virus. Solo Facebook ed alcuni siti internet, pardon, i “soliti siti internet”, quelli che a loro dire conoscono tutti i segreti più segreti del mondo. Senza poi dirci come fanno, solo loro, a sapere tutti i segreti più segreti . Forse hanno assoldato degli investigatori. Naturalmente immaginate che noi di Butac facciamo le nostre ricerche fino ad arrivare alla incredibile quanto stupida conclusione: la malattia è una bufala nata da “Le avventure di Pinocchio” il famosissimo libro di Collodi dove il naso di un burattino cresce ogni volta che racconta una balla.

State ridendo vero? Vi sembra che questa sia solo immaginazione, dite la verità!
Dite: “No, queste cose ce le racconta solo Lola Fox. Sì, ne sono certo, fa facile ironia, ma poi finisce qui.”
Sì, credeteci…
Infatti oggi vedremo come da un libro di narrativa che parla di matematica applicata ai viaggi nel tempo, intrecciato al paranormale e all’esperimento di Philadelphia, possa aver lanciato l’occasione di condire la storia di contorni totalmente inventati che spaziano tra gli Illuminati, il gruppo Bilderberg, gli alieni, i servizi segreti e una valanga di nomi, cognomi e ruoli totalmente inventati, quindi inesistenti al mondo se non sui “soliti siti internet”.
Fino ad arrivare a gallerie lunghe migliaia di chilometri: e pensare che in Val di Susa s’incazzano per gallerie di pochi chilometri…
Partiamo come al solito dai fatti: il “club” (sì, così è scritto) di Facebook “Egizi Maya Aztechi Sumeгi Dei o Extгateггestгi?” pubblica un post in cui:

Uno dei più grandi misteri dell’umanità sono i tunnel straordinari sotto le montagne di Bucegi in Romania. Nel 2003, un gruppo di intelligence (SRI) ha scoperto in Romania, il grande enigma, una scoperta che potrebbe portare alla verità sugli alieni. Tuttavia, come al solito, il governo degli Stati Uniti ha utilizzato la sua inesorabile forza politica globale per evitare che le nuove conoscenze venissero divulgate, lasciando tutta l’umanità all’oscuro. Sembra che, siano riusciti ad entrare in uno dei tunnel, che conduceva ad una sala con cinque tavoli di pietra di due metri di altezza e sopra c’erano degli oggetti che sembravano d’argento, molto flessibili e lucenti oltre che anfore piene di una polvere bianca e polvere d’oro monoatomico. 12592431_1149006371807598_7184311100197090968_nSembra che un primo tunnel, quello a sinistra, conduca in Egitto, quello a destra in Tibet, con tre rami secondari; plateau Baghdad Iraq -Mongolia- Gobi. Il terzo tunnel contiene gli enigmi più oscuri secondo i ricercatori. A quanto pare c’è un quarto tunnel con pareti lucide, non naturali, con una grande porta di pietra protetta da una barriera di energia che impedisce il passaggio e ha già ucciso tre persone per arresto cardiaco durante il tentativo di toccarla. Comunque sappiamo ( e speriamo ) che la verità sull’uomo e sul suo passato a tempo debito verrà fuori.

Uh… ma guarda un po’ quanti bei misteri degni di un film di Indiana Jones. Un articolo decisamente incredibile, anzi in-credibile, o forse dobbiamo chiamarlo articolo fuffa? Ficchiamo un po’ il naso, nel nome del nostro Santo preferito.

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1 – Ho chiesto ad una mia amica rumena per cosa sono famosi in Romania i monti Bucegi: “Sono famosi per i percorsi di trekking anche a livelli avanzati, e ogni tanto capitano incidenti, dovuti all’imperizia di qualche turista troppo azzardato. Inoltre vi è una roccia simile alla famosa Sfinge egiziana”. Sollecitata a parlarmi di eventuali tunnel, mi ha risposto che non ha mai sentito parlare di tunnel sotto questi monti.
Dice: “ È logico. Sono segretissimi. Non lo sa nessuno tranne noi di Egizi-Maya-Aztechi-Sumeri-Dei-o-Extraterrestri.”
2 – In Romania, così come in Italia, non esiste solo un servizio segreto ma almeno 4, tra cui il citato “Serviciul Român de Informații” (SRI). Ma esso “è un’autorità di raccolta e sfruttamento delle informazioni nazionali” (fonte Wikipedia) mentre per le faccende con altri stati c’è il “Serviciul de Informații Externe” (SIE) che è un “corpo dello Stato specializzato in intelligence straniera in materia di sicurezza” (sempre fonte Wikipedia). Quindi nei rapporti con gli USA dovrebbe essere competente questo secondo servizio di informazioni.
3 – L’articolo usa il condizionale presente: “potrebbe portare alla verità sugli alieni” ma dopo asserisce con l’indicativo passato: “il governo USA ha utilizzato la sua forza”. Questo è tipico di chi vuol montare una congettura (svelare il fantomatico mistero sugli alieni) per concludere un presupposto (il solito governo che ci nasconde qualcosa).
4 – Si usano frasi come “sembra che siano usciti ad entrare in un tunnel” per poi sancire “la sala con 5 tavoli di pietra” con tanto di misure esatte (2 m di altezza) con oggetti d’argento, anfore ecc. Come dire “non si sa se sono entrati ma certamente hanno trovato 5 tavoli alti 2 metri, con sopra ecc…”. Nel caso non siano entrati, forse saranno stati tutti allucinati?
5 – Gli oggetti “sembravano d’argento” (non si sa, forse sì forse no) ma erano “molto flessibili”. Qualcuno conosce dell’argento gommoso? Io no!
6 – “Oro monoatomico”? Poveri noi, non sappiamo cosa sia, perdonateci. Siamo quindi andati alla ricerca dell’oro monoatomico.  Ma anche il web è ignorante! Sembra quasi che… non esista! Ma se non esiste, allora che cretinate si scrivono?
7 –  Ad un certo punto salta fuori che i tunnel siano quattro: prima parlavano di uno. Forse non li hanno contati bene. O forse si è rotta la calcolatrice?
8 – Ed ora attenzione: dove portano questi tunnel? Di là dalla montagna? Nell’altra vallata? Dai No Tav in Val di Susa? Nono! Portano… ehm… in… Egitto, poi in Tibet… e il terzo? Non si sa. Forse era… troppo lungo da misurare… Ma, aspetta… perché “a quanto pare c’è un quarto tunnel” ma purtroppo non si sa dove porti. Addirittura uno ha tre ramificazioni, una per Baghdad, una per la Mongolia e una per il deserto dei Gobi. Naturalmente non si conoscono le città egiziane, mongole e tibetane in cui terminano i tunnel.
Pensate che fortunati questi rumeni: possono andare in autostrada fino in Egitto, a Baghdad, in Tibet, in Mongolia e anche nel deserto dei Gobi quando noi abbiamo dovuto attendere ventun anni per fare meno di quaranta chilometri di Variante di Valico.
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La cosa in realtà è talmente ridicola e grottesca che potremmo terminarla qua, ma noi siamo curiosi e amanti dei numeri. E allora forza: un po’ di Google, geometria e calcolatrice, ma prima abbiamo dovuto reperire una fresa da tunnel (che chiameremo TBM ovvero Tunnel Bored Machine) una di quelle macchine lunghe almeno 50-80 metri con quel disco davanti che quando gira, scava, facendo un cilindro nella roccia con diametro tra i 10 e i 20 m. Abbiamo trovato e messo virtualmente alla prova due diverse TBM:
1 – Trattasi di Anna, la talpa del Frejus:  con un disco fresa di 9.46 m di diametro, va ad un massimo di 10-12 metri al giorno
2 – Ad Aukland (NZ) c’è in opera la TBM impegnata in scavi stradali cittadini : fresa di 14,46 m di diametro, va fino a 8 cm/min cioè 115 m/giorno: a manetta a confronto di Anna.
Abbiamo fatto una piccola tabella con le direzioni dei tunnel, la lunghezza in km, i tempi indicativi (espressi in anni) di scavo in base ad Anna e alla TBM di Aukland e infine i Km3 di roccia asportati dalle due frese.
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Ora servirebbe qualcuno che dicesse dove sarebbero stati collocati 100 o 500 o 900 Km3 di roccia. A titolo puramente di curiosità (sì, noi di Butac siamo oltremodo curiosissimi, oltre che terribilmente diffidenti) l’aritmetica elementare ci insegna che 140 Km3 di roccia equivalgono ad un cubo alto 5.000 metri, cioè se posizionato a livello del mare, ben più del Monte Bianco. Mentre invece 400 Km3 equivalgono ad un cubo alto 7.300 m ovvero un’impresa per Messner. Addirittura 950 Km3 equivalgono ad un cubo alto 9.830 cioè 1.000 metri più alto dell’Everest.  Senza contare i tempi decennali, centenari o millenari per gli scavi lavorando 24/365.
Spese queste cifre per spicciola curiosità, dovete sapere che sotto al post di Facebook, si sono succeduti parecchi commenti al fatto.
Ora voi penserete a simpatiche battute e facili sfottò nel più classico stile goliardico, tipo “Quindi l’Himalaya è stato creato con questi scavi?” oppure “Chi ha iniziato a scavare il tunnel per la Mongolia? Anna Tibiemme, la mamma di Marco Polo?” …Oppure Leonardo da Vinci? O forse il cognato di Einstein? No, niente facili umorismi, anche se parlando di Tibet e Gobi, andremmo in palese violazione col mio proverbio “Il riso abbonda sulla bocca dei… cinesi”.
Cioè… leggendo i commenti , è inevitabile che il riso abbondi anche sulla bocca dei lettori di Butac.image008
Tra alcuni di questi commenti, infatti, si possono leggere perle di saggezza culturale del tipo:
·         “Sarebbe interessante sapere cosa cercano gli alieni”
·         “Ne parlano tutte le televisioni” (!)
·         “secondo me la porta protetta conduce alle piramidi Bosniache (!!)
·          (Risposta) – “di sicuro”
·         “cos’hanno le piramidi Bosniache?”
·         (Risposta – attenzione…!!!) “In Bosnia c’è FATIMA” (!!!)
Avete finito col riso? Siete passati agli involtini primavera oppure direttamente al purgante? Come? Non serve? Eh immagino, questa cultura lo rende perfettamente inutile.
Non ci credete? Pensate che sia tutto frutto di Lola Pinocchio? Credete che io mi stia inventando le frasi e che tali persone non possono esistere…
Uhm…. :-/
Ottimisti! Il mondo è peggio di quello che credete!
Nessuno, dico NESSUNO che abbia posto la domanda che anche un bambino si pone: è possibile avere un tunnel lungo 2000 o 4000 km?
Com’è possibile tanta stupidità?
Se io fossi Ministro dell’istruzione mi sarei già suicidato!
Cos’altro aggiungere? Noi non abbiamo più parole. Aggiungetele voi nei commenti sotto.
Cauti però, se non altro per rispetto alle tre persone andate in arresto cardiaco durante il tentativo di toccare la barriera energetica. Che, poi… ma perché uno vuol toccare a tutti i costi una barriera energetica? È scemo? Avete mai visto qualcuno andare a toccare i fili sui tralicci dell’alta tensione? Da cosa sarebbe spinto se non dalla idiozia (o dal suicidio)? E soprattutto: cosa è questa barriera energetica che protegge le porte senza i dovuti avvisi di legge che avvisino del pericolo?
Io so a cosa state pensando, ma non lo posso dirlo perché le volgarità su Butac sono bandite.
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L’immagine sopra è una delle due a completamento dell’arzelletto ovvero l’articoletto-barzelletta che poco fa ci ha fatto tanto sorridere. Chi ha scritto parlando di quattro tunnel, di cui uno con tre ramificazioni, non si è nemmeno preoccupato di scrivere coerentemente all’immagine,  che invece illustrerebbe solo un tunnel. Ma mostra due barriere energetiche, mentre il redattore ci ha parlato soltanto di una.
Oramai queste discordanze sono nulla a confronto delle fesserie di prima.
A questo punto ci mancava solo una ricerca storica, cioè scoprire da dove questa bufala abbia avuto origine per capirne l’evoluzione e rendersi conto di chi e come abbia distorto i fatti (anche se più che di distorsioni si tratterebbe di particolari completamente inventati).
Innanzitutto abbiamo visto che questa fesseria non circola solo su Facebook, ma anche su tanti siti di fuffa. Poi abbiamo trovato che tutto ciò è partito da… un libro! Che si intitola “Transylvanian Sunrise”.
 
Questo libro, in sola lingua inglese, è stato pubblicato nel 2011, ed è acquistabile con circa 20 € su Amazon che lo recensisce così:

Un misterioso scienziato di nome David Anderson, accreditato dal governo statunitense per possedere tecnologia avanzata nell’ambito delle distorsioni temporali, nel 1999 ha fatto un movimentato viaggio in Romania per stabilire collegamenti diplomatici ed organizzare una struttura di ricerca avanzata per lo studio della matematica applicata ai viaggi nel tempo. Al suo ritorno negli Stati Uniti, il dottor Anderson si presentò a Preston Nichols e Peter Moon, autori di fama internazionale  del libro “The Montauk Project: Experiments in Time” (1) per una breve collaborazione. Anderson ritornò in Romania per continuare il suo viaggio che alla fine lo portò a mettere in contatto Peter Moon con un editore rumeno e con Radu Cinamar, membro del dipartimento dell’occulto del Servizio Segreto Rumeno (2)
Lo scopo di questa collaborazione ha a che fare con quello che è probabilmente la più importante scoperta archeologica della storia del genere umano: una misteriosa sala di documentazioni olografiche che utilizza tecnologie ben oltre i concetti della scienza moderna. Transylvanian Sunrise è la storia di questa misteriosa scoperta in un intrigo politico tutto abilmente riportato da Radu Cinamar.
Dopo che Peter Moon si è assicurato i diritti di pubblicazione di questa straordimage014inaria storia, il dottor Anderson lo ha invitato a Romania, dove ha fatto ulteriore luce sul mistero. La storia è all’interno di questo libro ed è in attesa di essere letta.

(1) Progetto Montauk
(2) Non si specifica quale dei 4 servizi segreti rumeni.

ATTENZIONE: In nessuna parte della pagina relativa alla vendita del libro, né tantomeno nella recensione, si parla di FATTI REALMENTE ACCADUTI.
Come “Le avventure di Pinocchio”, quindi.
Sinceramente la recensione ci appare come un romanzo al quale si è voluto dare un’ombra di realtà, ponendolo in un contesto verosimile:  cioè io scrivo una storia, ma la intreccio con alcuni fatti reali e la recensisco in modo tale da dare la parvenza di un fatto sufficientemente vero anche se ovviamente non posso scrivere che si tratti di realtà.
Ci hanno pensato i siti fuffa e i gombloddisdi a fare il resto.
Dopotutto “Il Codice Da Vinci” ci ha insegnato come con una fiction ben intrecciata con la realtà si potesse far ciarlare orde di stupidi fuffaroli. E quindi se il gioco funziona, perché non sfruttarlo?
Ecco che i siti fuffa100% hanno iniziato a spacciare il fatto, come sempre capita, aggiungendo particolari inventati. Insomma, come gli spacciatori tagliano la droga aggiungendo altre sostanze, loro tagliano i fatti aggiungendo particolari inventati a ripetizione.
Tanto, dal falso al doppio falso non c’è nessuna differenza: sempre falso è.
Ecco ancora che la fuffa doc di “Risvegliatevi”, che ovviamente viaggia sulla piattaforma fuffa Altervista, pubblica l’articolo con un bel titolone da far rizzare i capelli a tutti gli stupidi del mondo:

Il mistero dei Monti Bucegi Trovata Base ET sui monti Bucegi in Romania?

Quante testate giornalistiche accreditate e serie esistono al mondo tra giornali, radio e TV ? Migliaia? Forse decine di migliaia? Questi redattori venderebbero la mamma pur di avere una super news del genere: sarebbe come dare la notizia che hanno sparato al presidente: una bomba appunto, una vera manna per l’editoria informativa. Chiediamoci quindi perché sono invece sempre siti spazzatura a  darci queste “chicche”.
E difatti se fino ad ora, nella recensione del libro, non avevamo ancora incontrato gli ET, ecco che “Risvegliatevi” (che sembra più il nome di una pubblicazione dei Testimoni di Geova) ce li aggiunge, precisando però che il tutto è copiato da un altro sito che è iconicon, che ha pubblicato l’articolo nel 2010 e che contiene altre perle tra cui spiccano:
1 – trasformare la vostra vecchia auto inquinante in una nuova a motore elettrico con 1000-4000€
2 – L’AIDS è causata dai farmaci
3 – Il nano processore che ci protegge dalle radiazioni dei cellulari.
L’articolo è lunghissimo e non possiamo postarlo qua per evidenti ragioni di spazio. Se volete, lo potete leggere qua. Tuttavia vogliamo riportare alcuni brevi in-credibili passaggi:

Nell’estate del 2003, in una zona inesplorata dei Monti Bucegi, una squadra di Zero Department (una sezione top secret del Servizio di intelligence rumeno – SRI), fece una scoperta epocale, che potrebbe cambiare completamente il destino del genere umano.

Non è stato l’SRI a sollevare la storia bensì un libro, come abbiamo visto prima. Inoltre la squadra Zero Department non esiste. Non ve ne è traccia sul web se non a proposito di questa notizia (inventata). Dice: “Ma se è segreta è ovvio che non si sa nulla.” Perché la Cia, il KGB, o il Mossad non sono servizi segreti? Eppure hanno tutti un sito. Tutti i servizi segreti del mondo hanno un nome e un sito o comunque tracce ufficiali sul web.

Anche lo Zero Department non esiste: è stato preso il  nome rovesciato dal sito departmentzero che si occupa di comunicazione e marketing e vanta clienti come Toyota o McDonald’s. Il bello è che questo sito si presenta scrivendo “L’arma segreta. Department Zero è l’influenza invisibile. L’arma segreta.” Sembra quasi un servizio segreto vero, eh?

Gli Stati Uniti d’America esercitarono pressioni diplomatiche colossali sul governo rumeno, che mira a divulgare i risultati a tutto il mondo. Le implicazioni sono diventate molto più complesse a causa della brutale interferenza dell’Ordine degli Illuminati, che ha cercato di prendere il controllo sia del luogo della scoperta, che della spedizione esplorativa congiunta rumeno-americana.

Eccoli qua, gli Illuminati puntuali come i treni in Svizzera. Così come gli ET, ci mancavano: non erano ancora stati tirati in ballo, serviva qualcuno che condisse l’insalata con i cavoli a merenda no?

L’esperto di fenomeni strani, e anche il capo delle operazioni per lo Stato rumeno, Cezar Brad, è l’eroe degli eventi sconvolgenti che si sono verificati sui monti Bucegi. Ha avuto anche due incontri memorabili con un rappresentante di primo piano degli Illuminati, e membro top del Bilderberg.

Cezar Blad ovviamente non esiste ! Altra invenzione. Ovvero, esiste solo nelle notizie incollate, copia di questa e surrogati simili. Così come non esiste “l’esperto di fenomeni strani e capo delle operazioni per lo stato rumeno”. (Quali operazioni? Quali fenomeni strani? Qua siamo in pieno stile Paperinik alla riscossa.)image012
Segue la continuazione del lungo articolo intriso di nomi e fatti completamente inesistenti, di generici servizi segreti, ovviamente non potevano mancare gli alieni, il gruppo Bilderberg, illuminati e chi altri ancora? Tiramolla forse?
Tutti elementi non presenti sul libro. (Si, nemmeno il povero Tiramolla.)
Infine, concludiamo con una curiosità: il sito americano Top Secret Writers che tratta  (guarda caso) di complotti riporta la seguente frase tratta dal libro:

In 2003, the Pentagon discovered, through the use of satellite technology, an anomaly beneath this ancient sphinx. Through the highest levels of Freemasonry, the Pentagon was able to secure an alliance with the most secret department of the Romanian Intelligence Service which is known as Department Zero.
Nel 2003 il Pentagono, attraverso l’uso della tecnologia satellitare scoprì una anomalia sotto la l’antica sfinge. Tramite i più alti livelli della massoneria il Pentagono fu in grado di assicurarsi l’alleanza con il “Dipartimento Zero”,la più segreta divisione del servizio segreto Rumeno.

Il sito complottista, nonostante tutto, conclude così:

Is there any truth behind the Bucegi Mountain discovery? Well, it is true there is a sphinx located in the mountains and it is true that the area contains a variety of caves and caverns; however, that is where the truth of Transylvanian Sunrise ends and the fiction begins.

Non vi è alcuna verità dietro la scoperta di Bucegi Mountain? Sì, è ​​vero, c’è una sfinge [scolpita dagli agenti atmosferici nel corso dei millenni – ndr] tra le montagne, ed è anche vero che l’area contiene varie grotte e caverne, tuttavia ciò è dove termina la verità di “Transylvanian Sunrise” ed inizia la finzione.

Chiaro, no?
Lola Fox
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