E4Shield volume 2

Una nuova ondata di articoli su un dispositivo per il quale non si sono ancora visti studi in ambiente non controllato

Il 27 giugno 2022 su BUTAC pubblicavamo un articolo che trattava la stessa tematica di oggi, questa scatoletta tecnologica che, secondo i produttori, dovrebbe inattivare il virus (del COVID-19, of course).

A giugno 2022 ne avevano parlato tutte le testate italiane, davvero tutte, con toni entusiastici. Tra dicembre e oggi se è di nuovo parlato tanto, ad esempio sul Sole 24 Ore il 7 dicembre veniva riportato un video dal titolo:

E4Shield, la nuova tecnologia che neutralizza i virus nell’aria

Nel 2022, prima di noi, già la nostra amica Sylvie Coyaud era stata critica riguardo al tanto spazio che veniva dedicato a questo prodotto sui giornali italiani, spiegando, in maniera abbastanza chiara, perché era meglio mantenere un atteggiamento scettico sulle affermazioni che venivano fatte sul suo funzionamento.

Atteggiamento che andrebbe mantenuto tutt’ora, a nostro avviso. È vero che sono usciti due paper scientifici nuovi sulla materia, o meglio che esistono due studi con gli stessi autori pubblicati nel 2023 su due riviste scientifiche che trattano la stessa materia. Ma sono appunto due studi finanziati dalla stessa azienda che produce l’oggetto in questione, e gli autori degli studi sono dipendenti o consulenti dell’azienda stessa.

Conflicts of Interest Statement

A. Manna, M. Bartocci, N. Pasculli are employees of ElettronicaS.p.A., sponsoring the study A. Sangiovanni-Vincentelli receives consulting fees from Elettronica S.p.A., sponsoring the study D. De Forni, B. Poddesu, F. Lori are employees of ViroStatics S.r.l., retained for services by Elettronica S.p.A., sponsoring the study

Funding Statement

Funding was provided by: Elettronica S.p.A

I due studi presentati inoltre si concentrano sull’inattivazione dei virus in condizioni di laboratorio e non includono sperimentazioni su persone in ambienti reali. Sperimentazioni che ci saremmo aspettati di vedere a due anni dalla presentazione – e messa in commercio – dell’apparecchio.

Anche Roberto Burioni nel 2022 si era espresso in maniera abbastanza forte:

 

Ma anche così il magico scatolotto che inattiva i virus è finito ovunque, dalle conferenze del Segretariato Generale della difesa (marzo 2023):

 

Agli accordi con Sport e Salute, società pubblica per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita:

 

Ma ad oggi di dimostrazioni dell’efficacia dell’inattivazione dei virus in ambienti reali non ne vediamo traccia. Eppure i tanti articoli che vediamo circolare continuano a parlarne in toni entusiastici, senza che nessuno evidenzi i conflitti d’interesse degli autori dei due studi che circolano, o la stranezza che di un sistema così innovativo e che promette grandi risultati non ne parli nessuno al di fuori dei confini italiani.

Non siamo qui a dirvi che si tratta di bufale, non possiamo farlo, perché mancano sufficienti studi in un senso o nell’altro. Anche se è curioso che nello studio pubblicato su Viruses a giugno 2023 sia presente un errore che non inficia i risultati dello studio, ma mette qualche dubbio sull’attenzione con cui lo stesso è stato portato avanti.

Attualmente, come dicevamo, mancano ancora prove concrete sull’efficacia del dispositivo in ambienti reali. Questa assenza di dati è preoccupante, specialmente considerando gli investimenti di enti pubblici.

L’ampio spazio mediatico dato all’azienda senza un’adeguata critica è sorprendente. Tuttavia, dopo oltre un decennio di fact-checking, lo stato del giornalismo italiano non ci stupisce più.

Se E4Shield dimostrerà la sua efficacia in ambienti reali, saremo lieti di aggiornare sia l’articolo di oggi che quello del 2022. Al momento, rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi basati su evidenze concrete.

Qui il link allo studio su Medical Research Advance, e qui quello su Viruses di MDPI.

redazione at butac punto it

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