Ebola & i Vivisettori
Ovvio che no! Infatti ci si sono buttati a pesce, anzi: direi ci si siano avventati come squali, visto il meraviglioso meme che sta circolando!
QUANDO IN ITALIA L’EBOLA VIENE INTRODOTTA DIRETTAMENTE DALLE CASE FARMACEUTICHE
10 agosto 2014 – Nelle ultime settimane si parla molto di ebola, il virus estremamente aggressivo e letale per l’uomo che si sta diffondendo in alcuni stati dell’Africa. Ad oggi avrebbe causato 961 morti.
Nessuno sembra però ricordare che un ceppo di ebola venne introdotto anche in Italia. Era il 1992 ed una notissima casa farmaceutica di Siena, importò primati destinati ai laboratori di vivisezione. Le scimmie erano affette da ebola.
Coloro che dovrebbero tutelare la nostra salute, la mettono a rischio.
Coloro che dovrebbero garantire la vita, la terminano in stanze asettiche in cui ogni anno trovano la morte – solo in Italia – 800.000 animali.
Freccia 45.org contro la vivisezione e contro ogni forma di sfruttamento animale
Loro sostengono che la fonte di quanto sopra sia quest‘articolo del Sole24Ore che linkano, vi riporto il passaggio incriminato:
Solo in rari casi l’ebola, nel corso della sua storia, si è affacciato fuori dall`Africa. Nel 1989 viene isolato l’ebola Reston, virus rintracciato solo nelle scimmie e mai passato al genere umano. Questo tipo di virus sfiorò anche l`Italia nel 1992, a Siena, dove il ceppo viene identificato in una scimmia proveniente dalle Filippine.
Il che dimostra come tutto ciò sia ridicolo. Il virus giunto in Italia sarà anche arrivato con una scimmia dedicata alle sperimentazioni, ma è per merito di quei controlli se si è evidenziata la presenza del virus. Si trattava comunque di un virus NON dannoso per gli esseri umani, perché colpisce solo le scimmie! Ma a quanto pare neanche per le scimmie lo è, come si ipotizzava inizialmente!
Il caso del 1992 si riferiva appunto ad una scimmia colpita da Reston Virus, non l’Ebola che sta affliggendo l’Africa e allarmando il mondo intero. Sempre lo stesso pezzo del Sole, con la sua ultima frase:
Nel 2011 un virus gemello, Lloviu, ha causato la morte di migliaia di pipistrelli in alcune zone della Spagna, del Portogallo e della Francia.
Ciò dimostra la poca pericolosità di questo ceppo. Se fosse stato virulento anche per gli esseri umani, le zone di Spagna, Portogallo e Francia sarebbero stati focolai pandemici dal 2011… e invece, nisba!
Cavalcare la cosa come stanno facendo questi animalari è squallido. Sfruttare una tragedia come l’epidemia attuale per una mera politica di fazione, oltretutto disinformando pesantemente i propri follower, è qualcosa che non si dovrebbe fare. Ma tant’è: questo è il web, e ognuno è libero di spararla più grossa.
Erano arrivati a sbufalarla ben prima di noi i ragazzi di Bufale.Net. Bravi Claudio e David! Ma come dico da tempo, qui non c’è brand che tenga. Non siamo qui per smania di presenzialismo, ma per fare circolare la CORRETTA informazione. Più essa circola, meglio è, as usual…