Anthony Fauci, il Dipartimento di giustizia e la malinformazione

Si insiste ancora con le narrazioni fuorvianti per non perdere l'appeal sul proprio pubblico...

Su ByoBlu il 21 luglio 2023 è apparso un articolo dal titolo:

RIVELATE LE BUGIE DI FAUCI SUL COVID – L’APPROFONDIMENTO DI BYOBLU

11 minuti di video in cui la redazione di ByoBlu mostra interventi di Robert F. Kennedy, Steven Quay, Massimo Citro oltre ovviamente ai due conduttori, Giorgio Valleris e Arianna Graziato. 11 minuti in cui si ripetono più volte le stesse identiche accuse verso Anthony Fauci dando per assodato che sia stato dimostrata in qualche modo la sua colpevolezza. Ma l’unica cosa che viene riportata è che c’è una causa in corso sull’origine del virus. Il tutto parte dalle accuse di alcuni politici repubblicani, che sostengono che Fauci avrebbe fatto pressione su due scienziati perché rivedessero la propria posizione sull’origine del virus.

I due virologi di fama mondiale sono Kristian G. Andersen e Robert F. Garry Jr. che hanno difeso la loro ricerca sull’origine naturale del coronavirus in un’audizione al Congresso martedì 11 luglio 2023, respingendo le accuse dei repubblicani che sostengono appunto che Anthony Fauci avrebbe influenzato il loro lavoro. L’articolo scientifico al centro del dibattito è oggetto di affermazioni non provate secondo le quali Fauci e Francis S. Collins, genetista statunitense che ha guidato il team di ricercatori che ha decifrato il genoma umano, avrebbero tentato di sminuire l’ipotesi che la pandemia sia stata causata da una fuga da laboratorio.

I repubblicani sostengono che una serie di e-mail tra Fauci, Collins e altri studiosi provi che gli scienziati avrebbero cambiato la loro posizione iniziale, che ipotizzava un’origine del virus da laboratorio, a causa dell’influenza di Fauci e Collins. Tuttavia, gli scienziati hanno affermato che il loro punto di vista è cambiato dopo giorni di intenso lavoro e studio delle caratteristiche del virus, e non per pressioni da parte di qualcuno.

Durante l’audizione, i repubblicani hanno continuato a sostenere la possibilità di una fuga dal laboratorio, sostenendo che i funzionari statunitensi avrebbero voluto minimizzare tale ipotesi per evitare di essere incolpati per il finanziamento della ricerca cinese. In risposta, Fauci ha ripetuto che l’idea che avesse cercato di smentire la teoria della fuga dal laboratorio era “categoricamente errata”L’abbiamo spiegato anche qui su BUTAC, Fauci non ha mai detto che la fuga dal laboratorio fosse impossibile, ma ha affermato che le prove raccolte finora sembrano andare in altra direzione.

Fin dall’inizio della pandemia vi abbiamo suggerito di andare sempre a cercare l’origine delle citazioni, perché avevamo fin da subito notato come nel passaggio dall’inglese all’italiano spesso venissero saltate parti che facevano capire realmente i fatti. Vale anche per questo caso: Fauci più volte ha spiegato che non nega nessuna possibilità sull’origine del virus. Ma che, come tutti gli scienziati che si rispettino, basa le sue affermazioni sulle prove che vengono presentate. A oggi le prove raccolte fanno propendere per l’origine naturale, ma nuove prove, se arrivassero, potrebbero ribaltare la situazione. Nuove prove che però per adesso non hanno presentato né Kennedy, né Quay, e neppure Citro. Per non parlare del resto della redazione di ByoBlu, interessata più che mai a spingere il libro di Kennedy che hanno pubblicato in esclusiva per l’Italia e che vendono da febbraio 2023:

Per capire come funziona questo modo di avvelenare il pozzo leggete cosa scrivono sotto al servizio da 11 minuti:

Questo approfondimento è dedicato ad Anthony Fauci, plenipotenziario della sanità negli Stati Uniti, nonché guru per tante virostar italiane, che è stato deferito al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver mentito sull’origine del covid. Altro che pangolino e salto di specie, i suoi collaboratori lo avevano avvisato dell’alta probabilità di fuga dal laboratorio di Wuhan ma lui ha portato avanti la narrazione dell’origine naturale.

Parafrasiamo quanto scritto:

Questo articolo è focalizzato su Anthony Fauci, massima autorità sanitaria negli Stati Uniti e figura di riferimento per molti esperti italiani di virologia, che è stato segnalato al Dipartimento di Giustizia statunitense per aver presumibilmente fornito informazioni false riguardo all’origine del covid. Invece della teoria del pangolino e del passaggio tra specie, i suoi collaboratori avevano suggerito che c’era un’alta possibilità che il virus fosse sfuggito dal laboratorio di Wuhan. Nonostante ciò, Fauci ha continuato a sostenere la teoria dell’origine naturale del virus.

Con il passaggio “deferito al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti” si sta soltanto dicendo che Fauci è stato denunciato da qualcuno, ma questo non significa affatto sia colpevole di quanto denunciato, mentre il paragrafo di ByoBlu pare affermarlo con certezza.  E non è affatto vero che i suoi collaboratori l’avessero avvisato dell’alta probabilità della fuga: i due che hanno testimoniato hanno solo spiegato che mentre in prima istanza avevano ipotizzato fosse possibile una fuga, dopo lungo analizzare si erano resi conto quanto fosse più probabile l’origine naturale.

Questo modo di comunicare è tipico della malinformazione, una mescolanza di notizie vere (la denuncia di Fauci) e notizie non verificate (l’origine del virus) ma spacciate per certe. Bisogna imparare a difendersi da questo modo di fare comunicazione, il rischio altrimenti è di non sapersi più orientare nel mare di disinformazione che viene ogni giorno riversato su media nuovi e vecchi.

maicolengel at butac punto it

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