Galli e i sintomi innescati dalle vaccinazioni

...o forse innescati dal Covid, ma vabbè, dettagli

Siete in tanti a segnalarci gli articoli che riportano dei virgolettati del primario del Sacco di Milano, il dott. Massimo Galli. Virgolettati tipo questo di ArezzoWeb:

Massimo Galli: “così tanti sintomi che potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni”

O, ancora peggio, questo di MeteoWeb:

Galli: “sto male da mesi, potrebbe essere problema causato dal vaccino. Devo rivedere le mie convinzioni, sono molto preoccupato”

La frase che tanti riportano viene da un’intervista a Panorama, intervista dove il primario del Sacco, parlando del long Covid che lo affligge da mesi, dice (o perlomeno questo è quanto scrive Panorama):

….Ci sono così tanti sintomi che viene il dubbio se considerare tutto ciò come long Covid. Alcuni di questi potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni. Con il dovuto imbarazzo, sulla base dei dati che potevano essere disponibili, molte di queste sintomatologie sembravano fenomeni psicosomatici. Ora che sono direttamente coinvolto devo riconsiderare alcune convinzioni.

Sia chiaro, la frase è comunque infelice, perché al lettore finale dà a intendere che sia il vaccino ad avergli fatto male, quando invece quella di Galli a oggi è un ipotesi senza supporto scientifico. Non possiamo sapere se Galli l’abbia detta così o se ci fosse altro che è stato omesso, non c’è un video a sostegno, ma prendiamola pure per buona. Nel riportarla però sia ArezzoWeb che MeteoWeb ne omettono delle parti, rendendone il senso diverso, chi in maniera lieve (ArezzoWeb), chi in maniera decisamente più grave (MeteoWeb). Leggendo la frase riportata da Panorama è evidente che le convinzioni di cui parla Galli siano quelle relative ai sintomi da long Covid, sintomi che all’inizio la comunità scientifica bollava come psicosomatici, mentre appunto oggi li si definisce sintomi di un disturbo a cui, dopo una dovuta raccolta di dati a supporto che ha escluso l’origine psicosomatica, è stato dato un nome.

Questo sistema di informare è malato, perché causa assoluta confusione nel lettore. I soggetti che amano farsi intervistare (ne conosciamo tanti) dovrebbero imparare a rispondere tenendo sempre presente che ogni loro parola verrà sfruttata e cavalcata. Anche da chi la pensa al loro opposto. Se proprio non sono in grado di parlare ai giornalisti dovrebbero imparare a fare uso di un ufficio stampa, col quale stabilire delle risposte standard che non possano dare adito a manipolazioni varie.

Galli veniva intervistato da Panorama per l’uscita del suo libro Gallipedie…

Onestamente avremmo volentieri fatto senza, sia dell’intervista che del libro.

Non crediamo di poter aggiungere altro.

redazione at butac punto it

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