No, in Germania non sono esplose le morti improvvise
Un'interpretazione dei dati sbagliata, smentita da chi i dati li aveva diffusi
Sul blog di Marco Tosatti, Stilum Curiae, e usando come fonte un sito che non conoscevamo – Pro Memoria, che entra di diritto in Black list – è apparso, il 15 dicembre, un articolo dal titolo:
Germania: Esplosione di Morti Improvvise e Inattese.
La stessa narrazione impostata, per ora, da Avanti.it:
In Germania esplodono le morti improvvise
Il Simplicissimus:
Dati assicurativi: più che raddoppiate le morti improvvise dopo i vaccini
Il Giornale d’Italia:
Vaccino Covid, in Germania morti improvvise più che raddoppiate (x 2,3) dopo l’introduzione del siero ad inizio 2021
Gli articoli riportano tutti lo stesso grafico, questo:
Negli articoli che vi ho citato poco sopra viene spiegato che quel grafico arriva dai dati raccolti tra i 72 milioni di assicurati di una associazione tedesca, la KBV, KASSENÄRZTLICHE BUNDESVEREINIGUNG, (Associazione nazionale dei medici assicurativi sanitari). I primi a cavalcare la questione sono stati i parlamentari tedeschi di AfD che rappresentano l’ala populista di destra del Paese. Che sulla base di quel grafico hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere com’è possibile che ci sia stato un picco così importante nei morti subito successiva all’introduzione del vaccino.
Riporta Tosatto:
…i dati di 72 milioni di assicurati mostrano “le morti impropronte [sic] e inaspettate sono esplose” in Germania dal 2021! Lo dimostrano i dati appena rilasciati dei 72 milioni assicurati dall’Association of Statutory Health Insurance Physicians (KBV). Il numero è più che raddoppiato da quando il vaccino è stato introdotto alla fine del 2020, passando da circa 6000 per trimestre a 14.000 attualmente.
Ma le cose non stanno così. I fatti sono già stati spiegati, sempre il 13 dicembre, dal presidente dell’Istituto centrale per l’assistenza sanitaria obbligatoria della Repubblica Federale di Germania, Dominik von Stillfried. Che in un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’istituto ha spiegato:
L’agitazione per un possibile aumento dei decessi nel 2021 non ha fondamento. Infatti, lo sviluppo della prevalenza annua di diagnosi grezza dopo la valutazione dei dati di fatturazione del medico a contratto completo per gli anni dal 2012 al 2022 non evidenzia anomalie per le singole chiavi di diagnosi evidenziate dall’AfD (codici ICD-10 R96-R98, I46. 1, I46.9).
Nel comunicato stampa rilasciato da von Stillfried il 13 dicembre viene spiegato chiaramente l’errore, che è generato da un’interpretazione errata dei dati che KBV ha inviato a AfD. Interpretazione fatta dagli stessi membri del partito populista: infatti i dati di KBV erano corretti, ma raccontavano cose diverse rispetto a quelle riportate da AfD. Curioso che né Tosatto né gli altri che stanno rilanciando la notizia abbiano approfondito i dati, limitandosi a riportare le parole della prima fonte senza alcun approfondimento. Sarebbe bastato poco per trovare il comunicato stampa di von Stillfred, o il fact-checking di Correctiv.org, colleghi tedeschi.
Sarebbe interessante analizzare a chi e perché faccia comodo diffondere questo genere di malinformazione, ma noi siamo solo fact-checker, non giornalisti investigativi. Ci limitiamo a ripetere che, a oggi, non esistono prove che dopo la campagna vaccinale vi siano stati aumenti della mortalità che possano allarmare, in Germania come in Italia: si tratta solo di narrazioni pretestuose, sfruttate da chi vuole spaventare il proprio pubblico. Si sa, la paura fa 90, e come insegnava Wanna Marchi è con la paura che ti spingo a comperare chili di sale per proteggerti dal malocchio.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.