I beni primari…

Davvero il nuovo DCPM prevede che senza green pass si possano acquistare al supermercato solo "beni primari"?

Lo dico da marzo 2020, questa pandemia è partita malissimo per colpa dei giornalisti prima che degli scienziati prezzemolini. Guardate la preview di una testata a caso su Facebook che parla del DPCM che entrerà in vigore a breve:

Il post del 21 gennaio 2022 che accompagna l’articolo di Huffington Post riporta:

Al supermercato chi non ha il Green Pass può comprare solo “i beni primari”. Ecco quali sono. Niente pensione alle Poste…

Entrando nell’articolo il 22 gennaio invece si legge:

 Non più solo beni primari in mancanza di certificazione verde. Lo specifica Palazzo Chigi, con una faq ad hoc

La cosa da evidenziare è che Palazzo Chigi ha dovuto specificarlo non perché prima avesse detto qualcosa di diverso, ma solo perché giornalisti senza capacità di verifica e influencer di sto catzo avevano passato la giornata di venerdì – e anche parte del sabato mattina – a ripetere come pappagallini scemi che era così che diceva il DPCM non ancora pubblicato.

Ad esempio abbiamo visto titoli come quello di Panorama:

Sui beni di prima necessità siamo allo Stato di Psicopolizia

O ancora Formiche.net che dava la parola a Vitalba Azzollini:

Pensioni e beni primari, cosa non torna nell’ultimo Dpcm. Parla Azzollini

Porro, Meloni, tutti hanno dedicato spazio a questa bufala basata assolutamente sul nulla, come nulla è la capacità di verifica dei fatti di questi soggetti che campano solo sulla base di quanto sono riusciti a manipolare il proprio pubblico.

Sì, perché poco conta che il Governo avesse già dato spiegazioni in un testo pubblicato il 21 gennaio 2022:

Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. green pass previsti dall’allegato del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 gennaio 2022 possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta? Sì, l’accesso ai predetti esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Le attività che dal 1 febbraio saranno esenti dal green pass sono le seguenti:

  1. Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto.
  2. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  3. Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
  4. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
  5. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
  6. Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  7. Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
  8. Commercio al dettaglio di materiale per ottica.
  9. Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

In tutte le altre il green pass dovrà essere richiesto. Se entrate in attività dove non vi viene chiesto sappiate che il rischio denuncia vale sia per i proprietari/gestori sia per voi stessi che fate l’accesso, consci che i gestori non stanno ottemperando a un decreto statale.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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