“Cosa c’è in un hot dog?”

Thunderstruck 21 Apr 2016
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WURSTELTRITA

Di nuovo, ancora, eccheppalle! Basta con questa solfa trita e ritrita degli hot dog.

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Che il würstel industriale non sia l’alimento migliore né per gli adulti né per i bambini credo che Maicolengel & co. lo abbiano detto fino allo sfinimento. Ma del resto se proprio vogliamo essere salutisti nemmeno il lardo di Colonnata, la lasagna al forno, la frittura di totani o di porcini o le ostriche crude lo sono. Appurato tutto ciò però cerchiamo di sfatare qualche mito.

I würstel che si comprano al supermercato, che siano di marca o meno, possono essere di:

  • pollo e tacchino
  • suino
  • un mix di pollo tacchino e suino
  • di salmone (recente novità del mercato per far mangiare il pesce ai bambini, un po’ come i bastoncini di pesce del famoso capitano) 

Se prendeste una qualsiasi etichetta di un würstel industriale, potreste trovare tra gli ingredienti la vituperata carne separata meccanicamente, o CSM.

L’immagine sopra ci dà innanzitutto un’informazione errata. La carne separata meccanicamente si ottiene dalle carcasse di suini e di pollame, ma non dei bovini. La produzione di CSM ottenuta da ruminanti è vietata dalla legislazione UE sulla BSE a partire dal 2001. In secondo luogo, si parla della carne che rimane attaccata alle ossa dopo le fasi di toelettatura dell’animale. Suona brutto come termine? Preferireste “disosso”?

Immaginate il vostro pollo arrosto dal banco gastronomia o, se preferite, la braciolina di maiale. Se non foste schizzinosi come me, alla fine prendereste le ossa con le manine e le rosicchiereste per bene, fino a lasciarle belle pulite.  

Spesso e volentieri, chi rosicchia l’osso per togliere anche il più piccolo brandello di carne, lo fa perché è convinto che sia la parte più buona. Ad ogni modo, in Italia ogni giorno si macellano un numero impressionante di polli e tacchini – perché giustamente, da quando l’OMS ha dichiarato “cancerogena” la carne rossa, tutti a ingozzarsi di carni bianche – e un discreto numero di maiali. Di quest’ultimo… si vocifera che il numero sia in calo perché l’Italia stia andando verso una forte islamizzazione. [È il tuo modo di fare sagaci battute su certi pseudogiornalisti razzisti, Thundy? ndNinth]

In realtà, di tutti questi animali macellati, noi vogliamo solo:

  • il petto e le cosce
  • le braciole e il prosciutto crudo di Parma o il S. Daniele.

Per quanto riguarda le frattaglie, anche queste hanno un loro mercato: rognoni, fegato, durelli, sanguinacci. Li trovo disgustosi i sanguinacci, ma pare siano molto apprezzati fra i vampiri. 

Per non parlare dei salumi e della carne di pollo!

Tutto ciò che sta attaccato a un osso, ma non a tutte le ossa, viene infilato in una macchina simile a una vite senza fine che stacca la carne dalle ossa. Nutrizionalmente e qualitativamente parlando, non è come mangiare un petto di pollo o una braciola, ma non è nociva né velenosa. La separazione meccanica infatti è la rimozione della carne residua da ossa carnose o carcasse di avicoli attraverso mezzi meccanici che determinano la perdita o la modifica della struttura delle fibre muscolari.

Con questa tecnica si può recuperare quella quantità di carne strettamente adesa alle ossa che rimane dopo il disosso: si ottimizzano le rese delle carcasse, che vengono gestite come sottoprodotto di origine animale. Pesando meno, si ha una minore quantità di sottoprodotti, si evitano gli sprechi e si aumentano i vantaggi economici.

Secondo il Reg. CE n.853/2004 la carne separata meccanicamente (CSM) è quel

“prodotto ottenuto mediante rimozione della carne da ossa carnose dopo il disosso o da carcasse di pollame, utilizzando mezzi meccanici che conducono alla perdita o modifica della struttura delle fibre muscolari” (All. I, punto 1, paragrafo 14).

Le materie prime utilizzate per produrre CSM devono soddisfare le condizioni previste per le carni fresche. Non si devono utilizzare nel caso dei volatili da cortile le zampe, la pelle del collo e la testa. Nel caso di altri animali: le ossa della testa, le zampe, le code, il femore, la tibia, il perone, l’omero, il radio e l’ulna (All III, Sez V, Cap II del Reg. CE n. 853/2004).

Quelle frattaglie sopra scritte non entrano nell’insieme definito come CSM, come non ci rientrano gli antibiotici. Sale e conservanti, invece, possono rientrare nella lavorazione successiva della materia prima CSM.

La separazione meccanica della carne dopo il disosso avviene secondo diverse tecnologie che utilizzano la bassa o l’alta pressione. I prodotti che si ottengono sono molto diversi: la carne ottenuta dalla separazione meccanica a bassa pressione è simile alle carni macinate, mentre la CSM, con il procedimento ad alta pressione, ha la consistenza di una pasta (pink slime), a causa della perdita o della modifica della struttura muscolo-fibrosa.

Per distinguere tra carne prodotta a bassa pressione da quella prodotta ad alta pressione, si utilizzano diversi criteri, tra cui:

  • il tenore di calcio, che nelle CSM a bassa pressione non deve essere superiore allo 0.1% (= 100mg/100 gr o 1.000 ppm) sul prodotto fresco (All. IV del Reg. CE 2074/2005);
  • il tenore di proteine e di grassi. Il tessuto connettivo apporta proteine di minore qualità nutrizionale, che vengono determinate attraverso il rapporto tra azoto proteico e tenore in idrossiprolina, amminoacido tipico del collagene e dell’elastina.
  • l’esame istologico per stabilire la perdita o la modifica della struttura della fibra muscolare.

Fatto salvo che per legge è vietata “l’alimentazione di animali terrestri di una determinata specie, esclusi gli animali da pelliccia, con proteine animali trasformate ottenute da corpi o parti di corpi di animali della stessa specie”, è altresì vietata (art. 7 par 1)

a somministrazione ai ruminanti di proteine animali […].

Inoltre (All. IV, cap. I)

l divieto di cui all’articolo 7, paragrafo 1, è esteso alla somministrazione:
a) ai ruminanti, di fosfato dicalcico e fosfato tricalcico di origine animale e di mangimi composti contenenti tali sostanze;
b) agli animali d’allevamento non ruminanti, diversi dagli animali da pelliccia, di:
i) proteine animali trasformate;
ii) collagene e gelatina provenienti da ruminanti;
iii) prodotti sanguigni;
iv) proteine idrolizzate di origine animale; […].

Quindi nessun cugino, zio, parente anche alla lontana di questi animali è andato a far parte della loro dieta.

Cari vegani e vegetariani fanatici ed esaltati, perché non la smettete di demonizzare la CSM come se fosse la cosa peggiore del mondo? Avete mai provato a mangiare il tonno formaggiato del Ninth? 

Per cortesia, smettere di pontificare sulle scelte alimentari di chi non ha scelto “la via, la verità e la vita”, ovvero l’ostia del veganesimo? Vogliamo, sempre per cortesia, evitare di spammare queste simpatiche immagini causando allarmismi, ribrezzo, conati di vomito, indignazione et similia in tutto il web?

Thunderstruck @ butac . it 

(special guest: IlNinth)

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