I francesi e la dittatura
...e quintalate di letame
Ci avete segnalato una serie di video che stanno circolando in rete, attribuiti a proteste degli agricoltori francesi contro la dittatura francese. Da uno dei profili che ci avete segnalato ho scaricato uno dei video:
Nel video vediamo una montagna di letame di fronte a quello che immagino essere un palazzo comunale di Lione, il problema è che il video viene condiviso con questa descrizione:
Lione. Gli agricoltori rispondo così, con tonnellate di letame alla dittatura dei governo Francese.
Lyon : les agriculteurs devant la mairie ce lundi contre les repas sans viande dans les cantines
Conoscete il francese? Qui sopra non si sta parlando di dittatura o di Covid, si sta parlando di tutt’altro. Gli agricoltori infatti, come riportano gli articoli:
…chiedono di incontrare il sindaco di Lione Grégory Doucet a seguito della recente controversa decisione del Comune di Lione: pasti senza carne nelle mense. Da questo lunedì verrà proposto agli scolari un menù unico senza carne (ma con pesce e uova).
Nulla a che fare con la pandemia, nulla a che fare con il “governo” bensì una protesta ben specifica contro il Comune di Lione, che ha fatto una scelta molto forte sui menù scolastici della sua area. Oltretutto lo stesso governo francese ha ripreso il prefetto di Lione spiegando che non concorda con la decisione, la quale è stata giudicata dal Ministro dell’Agricoltura e dell’Alimentazione “ideologia ambientalista”, utilizzando queste precise parole:
Dobbiamo smetterla di mettere l’ideologia nel piatto dei nostri figli. Diamo loro solo ciò di cui hanno bisogno per crescere bene. La carne ne fa parte.
Quindi il “governo” contro cui combatterebbero gli agricoltori francesi in realtà è d’accordo con la protesta degli agricoltori, ed è in contrasto con la municipalità di Lione. Lo capite come le cose sono diverse da come ve le stanno raccontando?
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.