Il cane intrappolato per tre giorni

C’è una notizia che la settimana scorsa, in seguito alla tragedia della frana di Ischia, è stata riportata da tantissime testate mainstream, anche blasonate. Si tratta della storia di Yuki:

Casamicciola. Il cane intrappolato da sabato nell’auto travolta dalla frana

Ischia, un cane è rimasto in auto per tre giorni. Ora è stato salvato, il proprietario è stato travolto dalla frana

Ischia, un cane rimane per tre giorni in un’auto travolta dalla frana

Ischia, cane salvato dopo tre giorni: aspettava nell’auto i padroni morti nella frana

A leggerli così l’idea che il lettore ricava è che il cane fosse dentro una macchina durante frana e smottamenti, e sia stato da lì salvato dopo tre giorni. Ma se andiamo a cercare le cronache locali la storia che ne viene fuori (e che da tante testate mainstream è stata mal raccontata) risulta leggermente diversa. Sia chiaro, il risultato finale non cambia, ma crediamo che sia interessante riportarla per bene per farvi capire una volta ancora come tante testate giornalistiche dei fatti se ne infischino a favore di sensazionalismo e clickbait. Così come lo fanno per una storiella che non cambia nulla sulla tragedia avvenuta a Ischia, immaginate quanto possano farlo su mille altre questioni.

Yuki non era intrappolato nell’auto, Yuki era andato intenzionalmente nell’auto entrando dal lunotto posteriore distrutto. Yuki riusciva a uscire dalla vettura, come confermato dalla Protezione Civile e da associazioni animaliste locali.

Solo che non lasciava avvicinare nessuno e voleva stare lì, i volontari della protezione civile sono riusciti a prenderlo, e poi grazie ai veterinari dell’ASL l’hanno sedato e portato via, ora è al sicuro e pare abbia già trovato una nuova famiglia che gli vorrà bene. Secondo quanto si legge a occuparsene è la stessa persona che a suo tempo l’aveva regalato alla famiglia che oggi non c’è più.

Non è nemmeno certo che l’auto all’interno di cui si era rifugiato fosse quella dei suoi padroni: facendo confronti tra le foto dove la povera Giovanna Mazzella si ritrae all’interno di un auto insieme a Yuki ci verrebbe da dire che non è la stessa. Ma ovviamente la famiglia potrebbe aver posseduto più di una vettura, se servirà saranno altri a poter confermare o meno se fosse loro. La targa è ben visibile in alcune foto, fare una verifica al PRA è possibile, ma costa.

Quello che è importante è però renderci conto che il cane non è rimasto “intrappolato per tre giorni nell’auto” e che chi titola così sta cercando di far leva sulle preoccupazioni degli amanti degli animali per ottenere i loro click, strumentalizzando un dramma.

redazione at butac punto it

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