Il latte aumenta il catarro?

LATTEMUCO

Circola da sempre il mito che il latte vaccino sia uno degli elementi che contribuiscono al formarsi di muco e catarro nei bimbi, diventando così alimenti da eliminare ogni qual volta li vediamo con le vie respiratorie bloccate dai fluidi sopra citati! In realtà si tratta di una leggenda urbana, uno di quei miti alimentari che hanno pochissimo da condividere con la scienza, e quindi si tratta di un mito da sfatare.

Innanzitutto specifichiamo: è  verissimo che in alcuni individui il latte possa dare luogo a fastidi non graditi, vedi il caso degli intolleranti al lattosio e degli allergici al latte (e entrambi le due patologie sono verificabili con diagnosi fatte da ambulatori per analisi cliniche e medici). I primi (gli intolleranti) possono risolvere usando latte senza lattosio o prendere enzimi che li aiutino nella digestione dello stesso, i secondi (gli allergici) invece devono tenersi lontano dalla sostanza e sostituirla con alternative non contenenti latte vaccino.

Però tutto il resto della letteratura scientifica a riguardo dice che non vi sono controindicazioni a farlo bere (come sempre con moderazione) ai bimbi: una ricerca degli anni 90 molto esaustiva non  trova correlazione alcuna tra il consumo di latte e la formazione di muchi e catarri, nello studio hanno tenuto sotto stretta osservazione un campione di persone soggette a raffreddore arrivando a pesare tutte le secrezioni nasali, senza rilevare alcuna differenza tra chi consumava latte e chi non lo faceva. I ricercatori hanno supposto che la combinazione di latte e bevande ricche in grassi (come appunto il latte) possa “mimare” l’effetto muco facendo si che si associ il latte appunto ad una maggiore produzione dello stesso, ma non è così, è solo una nostra percezione errata.
In conclusione se voi o i vostri bimbi avete un raffreddore e le vie respiratorie intasate potete tranquillamente bere latte, nel caso vi dia l’impressione di aumento nel volume del muco vi basterà passare a latte scremato (con meno grassi) o a bevande alternative come il the (ma solo durante il raffreddore, e solo se rilevate questo aumento nella percezione del muco), o al massimo questa percezione potrebbe nascondere appunto un’allergia o un intolleranza ancora non diagnosticata.
Qui un’esaustivo articolo a riguardo in inglese
E qui i risultati della ricerca anni 90

maicolengel at butac.it
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