Insulinorm non salva dal diabete

L'ennesimo integratore che promette di guarire da malattie che a oggi non hanno una cura, ma non porta alcuna prova di efficacia a supporto delle sue promesse

Ci avete segnalato un sito Internet che presenta una storia falsa su quella che appare un’imitazione di un sito RAI per vendere il solito integratore alimentare.

Il sito che diffonde questa robaccia si presenta così:

Nel titolo e sottotitolo leggiamo:

“ALL’ETÀ DI 64 ANNI, IL DIABETE MI HA QUASI RESO INVALIDO! GRAZIE AL DOTTOR GALI (sic), NON SOLO HO RECUPERATO LA MIA SALUTE, MA ANCHE LA MIA CARRIERA”

Andrea Bocelli è stato intervistato a «Che tempo che fa» alla vigilia del suo compleanno e ha parlato per la prima volta di come Massimo Galli lo abbia salvato dal diabete.

Le immagini che vengono usate nell’articolo vengono quasi tutte da una puntata di Che Tempo che fa del 2017, con ospite appunto Andrea Bocelli. Sul sito in oggetto troviamo la trascrizione di una finta intervista che sarebbe appunto andata in onda nell’ex trasmissione Rai, intervista tra Fazio, Bocelli e il dottor Massimo Galli che si sostiene essere tra gli ideatori dell’integratore Insulinorm, prodotto da un’azienda svizzera realmente esistente, la Geberich.

Quello che è falso è l’intervista nella sua totalità, e in particolare l’informazione che il prodotto della Geberich sia fatto in collaborazione col dottor Galli, o o addirittura con la Pfizer. È un integratore alimentare, con questa composizione:

(3 capsule):

Shiitake extract standardized to 50% polysaccharides, 30% beta-glucans 600 mg, Green tea extract standardized to 50% EGCG 400 mg, Vitamin C 300 mg, Berberine 40 mg, Vitamin B6 7,2 mg, Folate 300 mcg, Vitamin B12 90 mcg, Chromium 40 mcg, Zinc 6 mg.

Un integratore con questi ingredienti non cura dal diabete, e la maggior parte delle affermazioni messe in bocca al dottor Galli in quella falsa intervista sono puro ciarpame scientifico, di quello che serve a gettar fumo negli occhi a chi legge senza avere un bagaglio di conoscenze sufficiente a capire che non stanno dicendo nulla di corretto.

Le affermazioni fatte dovrebbero essere supportate da ricerche peer-reviewed e condotte in modo rigoroso. E invece, come sempre, di scientifico a dimostrare quanto sostenuto non c’è nulla, nemmeno sul sito del produttore – che non credo approvi questo genere di pubblicità, tra l’altro.

Onestamente visto come è stato clonato il sito di RaiPlay vorrei sperare che almeno qualcuno della direzione di Viale Mazzini provi a denunciare la cosa alla Polizia postale. E ricordate: se state valutando l’uso di integratori alimentari, prima di fare spese (magari inutili), parlatene col vostro medico curante o uno specialista della patologia che volete trattare. Non affidate la vostra salute a siti internet e influencer della rete.

maicolengel at butac punto it

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