John P. Holdren, Obama e le scie chimiche

HOLDREN-SCIECHIMICHE

O meglio, chi non muore si rivede. E difatti eccolo, John P. Holdren, fare la sua comparsa sulle pagine de L’Infiltrato. Comparsa che non è passata inosservata agli amanti delle scie in cielo.
La cosa era già girata sul web, svariato tempo fa, con un video che però non ritraeva Holdren ma un soggetto ad oggi non identificato. Ma stavolta l’Infiltrato fa le cose per bene, e ci mostra ben due video dove Holdren ammetterebbe l’esistenza delle scie chimiche.
Ma come sempre veniamo perculati.
Holdren in entrambi i video parla di proposte per limitare i possibili danni del riscaldamento globale, nulla di più nulla di meno.
L’Infiltrato invece ci racconta così:

Pur dando a Holdren il beneficio del dubbio resta un fatto: uno scienziato di livello mondiale ha ammesso l’esistenza delle scie chimiche ((in inglese chemtrails) per manipolare il clima.

Ma Holdren non ha affatto ammesso l’esistenza delle scie chimiche così come vorrebbero farvi credere, nel primo video siamo davanti al classico esempio di disinformazione, viene estrapolato un video dove Holdren viene interrogato sui cambiamenti climatici, non viene lasciato parlare, non vengono mai citate le scie chimiche. Mi ricorda molto le nostre interrogazioni parlamentari in merito.

Nel secondo video viene raccontata una delle ipotesi possibili per combattere il riscaldamento globale e viene spiegato perché è stata scartata. Per poco più di due minuti, poi il video stacca, senza far finire di parlare Holdren e si passa a immagini di scie di condensa lasciate da aerei e musichine di sottofondo, per 5 fottuti minuti.
La Casa Bianca pochi giorni dopo l’interrogazione del primo video ha anche rilasciato una bella documentazione in merito dove le cose vengono spiegate al suo meglio, la trovate qui.
Non credo sia necessario aggiungere altro, se credete nelle scie chimiche e siete finiti su Butac per sbaglio sappiate che se avrete voglia di materiale da leggere ne abbiamo tantissimo.
Siate Utenti, non uTonti.
maicolengel at butac.it
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