La bimba in coma per colpa della mascherina

Ci è voluto un po’ per avere più informazioni su questa storia che il weekend scorso aveva cominciato a girare in rete. Ci è voluto un po’ perché a differenza di chi inventa o copia e incolla gli articoli a noi tocca verificare le notizie. In questo caso attraverso i nostri contatti in FNOMCeO e ISS siamo riusciti ad avere quel minimo di informazioni necessarie che evidentemente a certe testate giornalistiche nel weekend non interessavano, Perché, come sapete bene voi che leggete BUTAC da tempo, i giornali campano coi click, a noi invece cambia poco.

Ma sono andato troppo oltre, facciamo un passo indietro. Sabato mi avevate segnalato questa notizia:

A causa della mascherina, 13enne asmatica intossicata dall’anidride carbonica

Pubblicata senza firma su AostaCronaca il 13 luglio 2020. Nell’articolo ci raccontavano che:

“L’uso costante della mascherina chirurgica, magari indossata anche in circostanze inappropriate, può aver contribuito a una sovraproduzione di anidride carbonica che, in presenza di patologie respiratorie, può avere conseguenze gravi se reintrodotta nell’organismo”. Lo hanno detto i medici dell’ospedale Regina Margherita di Torino ai genitori di una 13enne aostana, dimessa dopo due settimane di coma durante le quali ha rischiato di morire.

Facciamo chiarezza, la bambina non è andata in coma a causa della mascherina, e non è stata in coma due settimane. La bambina ha avuto un pesante attacco d’asma di cui soffre normalmente, è stata intubata, e per farlo, come da prassi, è stata sedata ed è rimasta così per due giorni, non venti, non dieci, due giorni, poi le sue condizioni si sono stabilizzate ed è stata tolta dalla terapia intensiva e svegliata.

Nessuno dei medici che l’ha avuta in cura ha rilasciato alcuna dichiarazione come il virgolettato qui sopra, in nessuna delle due strutture in cui è stata ricoverata. Non c’è altro da dire se non che le testate dovrebbero pubblicare smentita spiegando i fatti, ma sappiamo che non lo faranno, come non succederà che qualcuno li sanzioni per aver pubblicato senza verificare.

Tra i siti che tutt’ora riportano un virgolettato che non è chiaro chi l’abbia detto abbiamo Oltre Tv, che a firma di Denise Baldi (chimica appassionata di rimedi naturali e tutto quello che riguarda la salute in generale) conclude il suo pezzo così:

Fa riflettere il commento dei familiari: «Quanto ci hanno spiegato i competenti sanitari torinesi ci ha sorpreso e preoccupato». Perché non sorprende che i genitori siano sorpresi? Evidentemente perché il governo, i giornali e gli esperti accuratamente selezionati che sono sempre in tv non hanno mai esposto con chiarezza i rischi sull’utilizzo delle mascherine.

I rischi dell’utilizzo delle mascherine esistono solo nelle teste di chi ha assoluta carenza di spirito critico, non sono qualcosa di reale. Medici e operatori sanitari le usano normalmente per oltre otto ore al giorno senza che abbiano alcuna conseguenza, in molti Paesi asiatici per strada le usano tutti, anche qui senza che vi siano rischi. Continuare a credere e spacciare questa disinformazione sulle mascherine, a mio avviso, durante una pandemia, dovrebbe essere procurato allarme, e le redazioni di testate come AostaCronaca e Oltre Tv andrebbero sanzionate pesantemente. Perché non vale dire “me l’ha detto Pinco Pallo” oppure l’ho copiata da Tizio, le fonti devono essere alla base dei fatti. Le nostre oggi sono ISS e FNOMCeO, che non hanno emesso un comunicato stampa perché ritengono non ce ne dovrebbe essere bisogno. Non ci sono due opinioni discordanti sull’uso della mascherina, non fa male, non causa problemi.

Gli unici a sostenere il contrario sono i cavalieri della disinformazione…
maicolengel at butac it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un  caffè!