Lady Onorato e la disinformazione sui vaccini
Una campagna UK sui risarcimenti vaccinali da verificare
Francesca Donato, Lady Onorato, sulla sua bacheca Twitter ha pubblicato questo post:
Per chi avesse problemi a leggerne il testo, lo riportiamo:
Nel Regno Unito il governo PROMUOVE le richieste di risarcimento dei danni da vaccini Covid19: gov.uk/vaccine-damage Nel nostro si continua a fingere che il problema non esista.
Al testo è allegata un’immagine che dice, in inglese:
Have you noticed your health declining since receiving the Covid-19 injection?
If you weren’t made fully aware of the health risks from the Covid 19-vaccines, you are entitled to compensation of £120,000
Mia moglie è inglese, il medico di BUTAC lavora a Londra da prima della pandemia, nessuno di loro ha mai visto questa campagna, e quest’immagine non esiste sui siti del Ministero della Salute britannico, non esiste in sedi ufficiali. Siamo di fronte a un falso, realizzato apposta per dare a intendere cose che non sono. Il testo in inglese sembra sostenere che il governo dia 120mila sterline a chi ha subito effetti avversi di qualsiasi genere dal vaccino anti-covid senza essere stato informato dei rischi. Francesca Donato lo contrappone al nostro governo, che a suo dire minimizzerebbe gli effetti avversi.
In realtà basta andare sul sito del governo britannico, nelle pagine dove si parla dei risarcimenti per danni causati dai vaccini, per scoprire che- esattamente come da noi – anche in UK solo gravi disabilità che siano provate come causate dai vaccini portano a risarcimenti di qualche genere.
Trovo il post di Francesca Donato, europarlamentare (pagata con le tasse di tutti), l’ennesima dimostrazione che se ne infischi della benché minima verifica dei fatti.
Vedete, il suo tweet è del 15 maggio, le sarebbe bastato inserire la frase del poster su un qualsiasi motore di ricerca per scoprire un articolo di Reuters del 10 di maggio che spiegava le stesse cose che vi abbiamo riportato qui sopra.
La nostra europarlamentare ha consciamente scelto di condividere senza verificare, il poster era perfetto per essere sfruttato all’interno della costante narrazione antivaccinista, non pubblicarlo avrebbe significato perdere l’occasione.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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