Migranti musulmani Vs mercatini di Natale
Contenuti di estremismo populisti diffusi in rete solo per alimentare xenofobia e polarizzazione. Cui prodest?
Ci avete segnalato un video che, secondo la descrizione, mostrerebbe proteste di immigrati musulmani contro i mercatini di Natale. Il video è questo:
E viene condiviso, nel post che ci avete segnalato,. con queste parole:
Protestano contro il Natale…..in Germania.Il mondo e ufficialmente impazzito.Scene assurde: migliaia di persone che arrivano in Europa e poi scendono in piazza per protestare contro ….. I mercatini di Natale.La tradizione più pacifica, più culturale, più europea che esista.E ora per loro diventa “offensiva”?Diventa “un problema”?Siamo al punto in cui l’Occidente deve difendersi in casa propria.Un paradosso totale e assurdo: vieni in Europa, ma ti da fastidio ciò che è Europa.E allora potevi rimanere a casa tua se questa Europa non ti piace.Purtroppo ormai è tardi. L’invasione già c’è e la sostituzione etnica è in corso e non si può più fermare.A meno che non si decida di buttarli fuori tutti.Ma in un paese del genere, come il nostro, sarebbe praticamente impossibile.E vabbè. Me ne farò una ragione.Spero solo che quando questo scempio accadrà (il più tardi possibile) io sarò già dentro una cassa di rovere.Perché non la voglio vedere questa cosa.Non voglio assistere all’islamizzazione del mio paese.
Siamo andati a cercare conferma dei fatti. La prima cosa da fare è stata cercare la fonte del video: una pagina Instagram che, se Meta funzionasse a dovere, avrebbe da tempo rimosso. Ma a Meta fa comodo che circolino contenuti razzisti senza fonte, basta che facciano girare click e utenti, che importa se perlopiù sono falsi?
E difatti il video in questione, che troviamo rilanciato anche in inglese, non mostra quanto sostenuto: si tratta di uno spezzone estrapolato dalle riprese di una protesta di ottobre 2024 ad Amburgo, manifestazione di estremisti islamici. Una nicchia di soggetti radicalizzati, che sono già stati identificati e la cui associazione è già stata bandita dal governo tedesco.
Il fatto che fosse un raduno di estremisti islamici ovviamente non va bene, ma dare a intendere la Germania sia piena di queste “proteste contro il Natale” è una bugia che serve a parlare alle pance di chi vede nei musulmani dei nemici, visto che tifano per una divinità che non è quella in cui si riconosce parte dell’Occidente.
In Germania, come nel resto del mondo occidentale, questo genere di contenuti è scoppiato con l’avvicinarsi delle festività invernali, al punto che alcune testate hanno dovuto fare chiarezza in merito, come ZDF Heute che il 6 dicembre 2025 ha scritto:
Demos von Muslimen, Absagen, KI-Bilder?:Diese Fake News zu Weihnachtsmärkten gehen gerade viral
In sozialen Medien werden massenweise Falschnachrichten zu Weihnachtsmärkten geteilt – KI-Bilder mit Festnahmen oder angebliche muslimische Proteste. ZDFheute mit einem Überblick.
Che tradotto:
Manifestazioni di musulmani, cancellazioni, immagini generate dall’intelligenza artificiale?: queste fake news sui mercatini di Natale stanno diventando virali
Sui social media vengono condivise in massa notizie false sui mercatini di Natale: immagini generate dall’intelligenza artificiale con arresti o presunte proteste musulmane. ZDFheute con una panoramica.
Sia chiaro, questo non significa che non esistano gli estremisti, dalla parte musulmana come dall’altra, ma condividere questo genere di contenuti falsi serve proprio allo scopo di radicalizzare ancora più persone, sia da un lato che dall’altro. L’avevamo già visto una decina d’anni fa, quando la Bestia di Salvini passava il tempo a condividere questo tipo di materiale, sempre regolarmente smentito da noi o altri colleghi. A cosa è servito? Salvini, pur avendo passato tanto tempo a diffondere menzogne, ora è ministro, mentre i fact-checker che ne verificavano le bugie hanno meno della metà dei lettori dell’epoca. Molto deprimente.
La pagina Instagram (italiana) che condivide quei contenuti ricorda molto la vecchia Bestia di Salvini, e curiosamente nella descrizione della pagina troviamo un link a una cartella su un drive che contiene quello che potrei definire un manifesto dell’estremismo populista. Centonove pagine di puro populismo identitario dal titolo La Repubblica delle Ombre. Un tempo avrei detto che mi facevano sorridere, oggi questi soggetti mi fanno paura. Non per me, che so difendermi, ma per la società, perché di soggetti che – soprattutto post-pandemia – sono facilmente suggestionabili con questo genere di contenuti ce ne sono a bizzeffe.
Il testo sfrutta tutti i meccanismi della propaganda identitaria, dalla drammatizzazione vittimista che vuole il nostro Paese sotto assedio degli immigrati alla costruzione del nemico da combattere: gli stranieri cattivi, le istituzioni che non ne riconoscono i pericoli, i media che li difendono. Il tutto passando da classici appelli alla paura delle narrazioni sulla sostituzione etnica, per finire con la rappresentazione dell’eroe tipica di questo tipo di testi: chi legge difatti sarebbe uno dei pochi risvegliati a comprendere, quindi eroico. Questi meccanismi servono a fare una cosa sola: creare predisposizione a credere a qualunque contenuto che faccia leva sull’indignazione.
Chi, intenzionalmente, prende un contenuto e lo spaccia per qualcosa che non è sta agendo in malafede. Sarebbe da chiedere ai condivisori del video via Instagram se ritengano chi agisce così un soggetto affidabile, noi riteniamo che sia soggetto che andrebbe eliminato dalla rete, insieme al suo manifesto populista.
Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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