La ministra spagnola e il diritto alla pedofilia

Disinformazione da parte di - come le ha definite El Paìs - "menti sporche"

Ci avete segnalato un articolo apparso su La Nuova Bussola Quotidiana il 23 settembre, a firma di Andrea Zambrano, giornalista. Titolo dell’articolo:

Ministra comunista sdogana la pedofilia: «Un diritto»

Nelle primissime righe dell’articolo troviamo il sunto di quanto raccontato dopo:

Choc in Spagna. La ministra Montero dice che «i bambini hanno diritto di fare sesso purché consenzienti». È il naturale approdo dell’ipersessualizzazione infantile iniziata con la rivoluzione sessuale. Pd, Sinistra italiana e Ue ovviamente zitte, impegnate a distribuire patenti di democrazia all’Ungheria pro life.

L’articolo è corredato da una foto della ministra Montero, foto che viene direttamente dal video in cui verrebbero fatte le dichiarazioni di cui parla Zambrano. Video che potete ascoltare nella sua interezza qui.

La ministra spagnola per l’Uguaglianza stava parlando al Congresso dei deputati del governo spagnolo, e stava facendo un intervento che riguardava la legge per il diritto sessuale e riproduttivo. Nel suo intervento spiegava quanto secondo lei i giovani abbiano il diritto a un’educazione sessuale, le parole usate dalla ministra tradotte in italiano sono queste:

Perché tutti i bambini in questo Paese hanno il diritto di conoscere il proprio corpo, di sapere che nessun adulto può toccare il loro corpo se non vogliono, e il diritto di amare o avere rapporti sessuali con chi vogliono, sulla base del consenso.

Noi traduciamo niños con bambini e subito pensiamo che la ministra stia parlando dei bambini piccoli, ma Montero, secondo i quotidiani spagnoli, stava facendo specifico riferimento ai giovani in generale, sotto ai 18 anni, con un occhio di riguardo a quelli tra i 16 e i 18, che sono quelli per cui si parla di “età del consenso” in Spagna.

Non sta sdoganando la pedofilia, sta spiegando che i giovani spagnoli hanno diritto ad avere scuole dove venga insegnata l’educazione sessuale, che li aiutino a comprendere come funzionano certe cose e come riconoscere quando qualcuno sta tentando di abusare di loro.

Anche i giovani italiani avrebbero diritto alle stesse cose, specie visto che da noi l’età del consenso è più bassa che in Spagna, non ha senso avere quell’età abbassata a 14 anni ma contrastare l’educazione sessuale nelle scuole.

I giornali spagnoli non faziosi per raccontare la notizia hanno titolato così (El Diario):

L’estrema destra manipola alcune parole di Irene Montero su giovani e gravidanza per accusarla di ammettere pederastia

(Publico):

Ciudadanos  e Vox manipolano alcune dichiarazioni di Irene Montero per accusarla di accettare la pederastia

Ma il meglio viene da El País, il quale cataloga chi ha preso le parole di Montero come un’approvazione della pedofilia – proprio come la redazione de La Nuova Bussola Quotidiana – una mente sporca. Su El país sono usciti due articoli sul tema, uno dei due credo sia emblematico perché spiega come nessuno dei deputati presenti al Congresso avesse trovato nulla di riprovevole nelle parole della ministra, chiare ed efficaci. Ma che grazie al video estrapolato dal suo contesto e messo in rete dagli estremisti di destra quelle stesse parole siano diventate altro, a partire da Twitter dove Vox e Ciudadanos hanno condiviso l’estratto.

Il gioco è esattamente lo stesso che vediamo fare dal giornalista de La Nuova Bussola Quotidiana e dai gruppi provita che rilanciano gli articoli della testata. Nessuno sta sdoganando la pedofilia, anzi, si vuole dare modo ai giovani di conoscere meglio il proprio corpo per difendersi dalle menti sporche di alcuni adulti. A chi giova che restino ignoranti sul tema?

maicolengel at butac punto it

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