Nuova Zelanda e concerti

Come mai in NZ si assembrano tutti senza mascherine?

maicolengel butac 28 Apr 2021
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Ci avete segnalato una notizia che sta circolando in mezzo mondo, o meglio in quegli anfratti dediti alle teorie del complotto che troviamo ormai ovunque nel mondo occidentale.

Ce l’avete segnalata su un gruppo Telegram italiano che la condivide così:

AUCKLAND, NUOVA ZELANDA – Più di 50.000 persone si sono radunate sabato per un mega concerto rock ad Auckland.

Nessuna forma di distanziamento e niente mascherine, solo musica rock e grande festa.

Con anche alcune foto a descrivere la situazione. Chi la condivide ovviamente conta sullo scarso spirito critico di chi se la ritrova in bacheca, perché in questo caso basta davvero poco per fare chiarezza sui fatti.

Le foto sono vere, come anche il messaggio che viene condiviso. Il concerto è davvero avvenuto pochi giorni fa, e non c’era alcun obbligo di mascherina. Peccato che condividere l’evento in questi termini  serva solo ad avvelenare il pozzo, a convincere i tanti scarsamente dotati di spirito critico che siamo di fronte a un qualche tipo di anomalia nel grande complotto del coronavirus.

Ma non è così.

La Nuova Zelanda, come anche l’Australia, è dall’anno scorso che ha applicato una policy molto rigorosa sulle misure a contrasto della pandemia. E cioè confini blindati. Completamente blindati.

In un anno e mezzo di pandemia in Nuova Zelanda ci sono stati 2245 contagi e 26 morti. Il giorno con più contagi dal 13 aprile 2020 è stato il 5 aprile 2021, con 70 contagiati. Non hanno morti da febbraio, e anche allora si è trattato di un singolo decesso dopo mesi.

Il merito di questo è stata una chiusura completa che ha permesso di tenere sotto controllo i casi iniziali e di eliminare praticamente del tutto il virus dal territorio. La Nuova Zelanda era stata eletta come miglior posto dove vivere durante la pandemia (come ci racconta il Guardian ha perso questo primato negli ultimi giorni in favore di Singapore, ma solo perché sono lenti con le vaccinazioni).

Condividere queste notizie senza spiegare tutto il resto serve solo a indignare i tanti che non hanno alcuna intenzione di approfondire i fatti. Di nuovo ci chiediamo: a chi giova tutto ciò? Sicuramente a chi sta cercando da mesi di darci a intendere che siamo di fronte a un mega complotto mondiale. Purtroppo più dura la pandemia più questa gente aumenta, complice quel senso d’isolamento dato dall’istituzione dei lockdown.

Nel caso sia obbligatorio istituire altre misure di restrizione, sarebbe bello vederlo fare imparando da questi Paesi che hanno saputo gestire la pandemia al meglio.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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