Playstation 5: l’offerta troppo bella
Davvero si può acquistare sottocosto?
Mi avete segnalato un volantino di un’azienda che si chiama EuroMediaShop, azienda che ha fatto moltissima pubblicità nelle ultime due settimane in giro per il Nord Italia.
Pubblicità di questo genere:
E volantini come questi:
Il sito dell’azienda risulta online e funzionante. Ma ci sono tanti problemi. La prima cosa che dovrebbe mettere tutti in guardia è il fatto che vengano vendute console Playstation 5 sottocosto, quando chiunque segua l’andamento del mercato sa che al momento ci sono soggetti disposti a pagarla ben più del prezzo consigliato per la vendita.
Il sito oltretutto è aperto dal 23 ottobre 2020 e non nasce come lo vediamo oggi cioè come sito italiano, no, basta cercare su Whois domain tools per verificare come era all’apertura, due mesi fa: potete vedere lo screenshot qui a sinistra. Onestamente un sito che vende sottocosto prodotti introvabili altrove, che ha due mesi di vita, e che nasce dalle ceneri di un sito in una lingua parlata dall’altra parte del mondo (la distanza può rendere difficile recuperare il proprio denaro se qualcosa va storto) non mi mette a mio agio.
E forse faccio bene a non esserlo. Basta difatti cercare online per trovare altri che si sono occupati di questo bazar del sottocosto. DDay ad esempio ha dedicato a EuroMediaShop più di un articolo, contattando anche aziende come Sony per capire che tipo di rivenditore fosse. Sony ha risposto molto chiaramente che loro non hanno a che fare in alcuna maniera con l’azienda.
Canale85 di Brindisi, dove l’azienda fino a qualche giorno fa sosteneva di avere magazzini (di cui riportavano anche indirizzo fisico), è stata contattata dal proprietario dei capannoni che avrebbe spiegato che:
Il vero titolare del plesso, indicato chiaramente sul sito di Euromediashop come sede logistica, ha contattato la nostra redazione specificando come lui, di questa storia e di queste Playstation 5, non sappia assolutamente nulla. E nulla sa di Euromediashop. L’uomo, un imprenditore del posto, ci ha spiegato come il capannone in questione non sia operativo da circa 2 anni, che è vuoto e che, anzi, è in cerca di un nuovo affittuario. Che non è Euromediashop, azienda assolutamente sconosciuta all’imprenditore. Eppure, sul sito di Euromediashop, l’indirizzo riportato era chiaro, con tanto di targa poi fotografata e messa in bella mostra di lato al cancello, poi rimossa.
Io onestamente con queste premesse non mi sentirei tranquillo. Ma comunque ho cercato di osservare con più attenzione il sito. Ho fatto un carrello di merce e sono andato al pagamento. Due sole opzioni: bonifico bancario o PostePay, il conto del bonifico è intestato allo stesso intestatario della partita iva che risulta regolarmente registrata sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 2015, ma questo non significa molto. Specie alla luce dell’indirizzo del magazzino pubblicizzato sul sito, risultato poi intestato a un’altra persona che prende le distanze dall’operazione.
Si avvicina un Natale strano, un Natale dove tanti rischiano, non potendo fare il solito giretto al centro commerciale, di comperare online. Io al posto vostro starei molto attento alle offerte che sembrano troppo belle per essere vere, il rischio è vedersi recapitare una scatola di mattoni, utili se stai ristrutturando casa, ma deludenti se ti aspettavi la nuova Playstation.
Hanno parlato in tanti di questa faccenda, e come loro anche noi sconsigliamo di fare acquisti da questo sito prima che siano stati chiariti i punti oscuri al riguardo.
Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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