Non sto bene potrei parlare con un medico?
La raccolta di contatti in privato sulle pagine Facebook
Stavolta la segnalazione che ci è arrivata è in realtà un tag da parte di una nostra amica, che da anni combatte per la corretta informazione medica. Ce la caviamo davvero in poche righe, perché l’unica cosa che vorrei fare è segnalarvi la situazione sperando che qualcuno che ci legge possa intervenire in qualche modo.
Come dicevo ho ricevuto un tag, ovvero un’amica virtuale ha messo il mio nome tra i commenti a un post in maniera che anche io potessi vederlo. Il post dove sono stato taggato è sulla bacheca di Stefano Puzzer, il portuale di Trieste diventato simbolo della lotta contro il Green pass. Puzzer sulla sua bacheca ha pubblicato questo post autoincensatorio:
Post che a sua volta richiama un altro dello stesso tenore sulla pagina del comitato “La gente come noi” . Tra i commenti al post di Puzzer arriva quello di una signora di Torre del Greco, la signora Antonietta, che scrive:
Non sto bene, potrei parlare con un medico grazie
L’account ufficiale di Puzzer risponde:
Antonietta XXXXXX ci scriva in privato alla mail lagentecomenoiofficial@gmail.com e faremo il possibile
Quindi un portuale triestino – invece che indirizzare, come andrebbe fatto, una signora a contattare le ASL o l’OMCeO della sua zona di riferimento – la invita a scrivere a un indirizzo gmail. Questo atteggiamento è profondamente sbagliato, ed è grave che venga usato su pagine Facebook pubbliche senza che nessuno faccia nulla.
Ne parlammo già svariati anni fa: le sette pseudoscientifiche che campano sulla fuffa agiscono proprio in questa maniera, chiedendo il contatto in privato dell’utente che chiede aiuto. Io ovviamente non voglio affatto sostenere che il comitato si occupi di fuffa pseudoscientifica, ma da admin di una pagina da quasi 200mila follower che si è occupata anche di medicina mai inviteremmo i nostri lettori a scrivere a noi se hanno problemi medici, pur avendo un ottimo medico che collabora con noi da ben otto anni.
In Italia, dove la sanità è gratuita (e genericamente di buon livello) se state male non chiedete a fantomatici comitati, rivolgetevi ai medici del Servizio Sanitario Nazionale e se non vi basta il parere di uno chiedete il parere di un secondo o di un terzo, ma senza passare per email di comitati che non sono direttamente collegati al SSN.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.