Rinascimento Italia e la disinformazione

...e l'avvocato culturista che dice?

maicolengel butac 25 Nov 2020
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Ci avete segnalato un video apparso sul canale YouTube di Rinascimento Italia, un video che chiunque legga BUTAC sarebbe stato in grado di sbufalare in pochi secondi. Un video che trovo squallido e che andrebbe rimosso dalla rete quanto prima, visto che l’unica cosa che fa è disinformare.

In realtà quello che è stato caricato su YouTube è l’equivalente di un fermo immagine con audio:

 

Il titolo con cui la storia circola è quello dato al video su YT:

Entra in ospedale e viene intubato: lo salva l’intervento legale di Rinascimento Italia

Accompagnato da queste righe di esplicazione:

A Radio Rinascimento Italia intervista all’avvocato Francesco Paolo Cinquemani del team legale di FRI-Federazione Rinascimento Italia. Un uomo entra in ospedale e dopo essere risultato positivo al Covid va in terapia intensiva e viene intubato. A questo punto interviene FRI con una diffida e richiesta della cartella clinica e l’uomo viene subito spostato nel reparto per i positivi non critici. Poi viene rimandato a casa.

Nell’audio sentiamo qualcuno della “Fondazione Rinascimento Italia”, uno dei quei mille movimenti di protesta legati spesso al complottismo e all’estremismo, intervistare l’avvocato Francesco Paolo Cinquemani di Palermo. La vicenda si sarebbe svolta ad Asti secondo quanto raccontato. Fatico a comprendere perché uno di Asti debba rivolgersi a un avvocato di Palermo… ma tant’è. Capirete tra poco perché tutto ha davvero poco senso, e perché forse l’avvocato dovrebbe applicarsi di più nello studio delle leggi in vigore.

Nell’audio sentiamo che l’avvocato sarebbe intervenuto, come da titolo del video, per salvare un paziente da un ricovero in terapia intensiva. Allora, la prima cosa che vorrei dire è che se i medici ritengono che devi andare in terapia intensiva forse sarebbe il caso tu ci vada. Ma come spiegavo la settimana scorsa l’intervento dell’avvocato è assolutamente inutile. La legge italiana prevede che uno possa autodimettersi, senza nessuna particolare difficoltà. Sì, anche in caso di COVID: ovviamente dovresti passare la quarantena a casa tua, ma non siamo in Cina e nessuno ti ci tiene con la forza. Ovviamente trovandoci in uno stato di emergenza nel caso che possano esserci conseguenze ognuno si prenderà la proprie responsabilità, ma non ti possono trattenere in ospedale, e se preferisci andare a casa a gestire come più ti piace i tuoi problemi respiratori sei libero di farlo, anzi in questo caso ci sarà un letto in più in terapia intensiva per qualcuno che ci tiene più di te a respirare, è davvero un win-win.

Nel precedente articolo riportavo quanto spiegato sul portale La legge è per tutti:

E’ sempre cosa buona e giusta seguire il consigli del medico, ma quando – per qualsiasi motivo – si vuole tornare a casa o andare in un’altra struttura ospedaliera, chi è ricoverato in ospedale ed è in grado di intendere e di volere ha il diritto di chiedere e di ottenere le dimissioni. Dovrà, comunque, firmare una dichiarazione in cui:

  • motivi la sua decisione;
  • si prenda eventuali responsabilità derivanti dal suo gesto contrario a quanto disposto dal personale sanitario.

In questa dichiarazione ci dovrà essere anche il parere contrario del primario alle dimissioni. Tuttavia, anche se non d’accordo, il primario non può trattenere chi è ricoverato in ospedale contro la sua volontà: rischia un illecito penale che va dal reato di minaccia a quello di sequestro di persona.

Io non vorrei dire, ma mi fa molto strano che un avvocato non spieghi queste cose agli ascoltatori di Rinascimento Italia. Eviterebbero eventuali spese inutili per consulto legale se proprio non vogliono essere ricoverati. Ma forse è proprio questa la ragione per cui non le spiega… chissà.

In attesa che Rinascimento Italia e l’avvocato Cinquemani aggiornino il loro audio e approfondiscano quanto avvenuto io invierò l’articolo all’Ordine degli Avvocati di Palermo, sia mai anche loro siano interessati alla vicenda.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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