Tetano e pericolosa disinformazione

Un post Facebook che vuole convincerci che il vaccino contro il tetano sia inutile. Cui prodest?

Su una delle bacheche che ci segnalate ho trovato un post di qualche giorno fa, questo che vedete qui sopra e che parla di tetano. Ve ne riporto il testo per chi avesse problemi a leggerlo nell’immagine:

Il tetano non si nasconde nei chiodi arrugginiti: è un batterio anaerobico che muore all’istante in presenza di ossigeno! Quindi, se lavi una ferita con il perossido, il rischio di tetano è praticamente nullo! Eppure, ci dicono ancora che il vaccino è “essenziale”. La prossima volta di’ di no!!

Il testo che avete letto porta la firma “Dr. M. Martucci”, la M ho scoperto che sta per Michelangelo, e il testo viene da un post che ora si fatica a trovare sui social, ma in una sua qualche versione era stato ripreso da Jean Paul Vanoli su Mednat a fine agosto:

Il tetano ci dicono è un batterio presente nell’intestino degli ANIMALI da FATTORIA perchè non vivono allo stato brado.
Chi ha dato inizio alla storia del chiodo arrugginito ? = Big Pharma l’ha detto.
Non si prende il tetano da un taglio.  Non si prende il tetano da un chiodo arrugginito.
Le sostanze del tetano non sopravvivono in un ambiente ricco di ossigeno e si trovano tipicamente solo nel letame animale ove vi è scarsita di ossigeno.
Quindi, se ti fai un taglio profondo, non sanguina (quante volte i tagli non sanguinano?!), e stai maneggiando letame, applica acqua ossigenata.
Sono così stanco delle bugie programmate e dell’indottrinamento riguardo a TUTTI i vaccini.
Nessuno è sicuro o efficace.
Dr. Michelangelo Martucci – medico

Martucci attualmente non ci risulta essere iscritto nelle anagrafiche di FNOMCeO, perlomeno non come Michelangelo, ma si occupa di Naturopatia nel suo studio di Massafra in provincia di Taranto, Puglia.

Vediamo di affrontare le sue affermazioni:

  • “Il tetano è solo negli animali da fattoria” – FALSO
    Clostridium tetani, il batterio che causa il tetano, vive nel terreno, nella polvere, e nell’intestino di molti animali (anche selvatici). Non è un’esclusiva di “fattorie”. Non è vero che “ci dicono” che sia solo negli animali da fattoria, è Martucci a riportare cose inesatte.
  • “Big Pharma ha inventato la storia del chiodo arrugginito”FALSO
    Il legame col chiodo arrugginito nasce dal fatto che i chiodi (che possono essere sporchi di terra e feci animali) provocano ferite profonde e sporche, condizioni ideali per la crescita del batterio. La ruggine in sé non c’entra: è la ferita penetrante e contaminata a rendere il rischio alto. Inserire Big Pharma serve solo a parlare alle pance di chi già segue un convinto sostenitore di medicina alternativa, che sostiene che le case farmaceutiche inventino malattie per vendere farmaci.
  • “Non si prende il tetano da un taglio”FUORVIANTE
    Non tutti i tagli portano al tetano, certo, ma le ferite profonde, sporche, lacere o da puntura (come quelle da chiodo o scheggia) sono ambienti favorevoli alla crescita del batterio: poco ossigeno e tessuto necrotico sono condizioni perfette per la tossina tetanica.
  • “Il batterio non sopravvive in presenza di ossigeno” – PARZIALMENTE VERO, ma ingannevole
    Clostridium tetani è un batterio anaerobio, quindi è vero che soffre l’ossigeno. Però le sue spore (forma resistente) sopravvivono per anni in terreni, polvere, letame, chiodi, schegge di legno, spine. Quando entrano in una ferita profonda e poco ossigenata, germinano e producono la tossina.
  • “Basta acqua ossigenata” – FALSO
    Disinfettare è sempre utile, ma non garantisce protezione: non puoi essere sicuro di aver raggiunto tutte le spore in profondità. L’unica protezione sicura è l’immunità acquisita tramite vaccino o immunoglobuline.
  • “Nessun vaccino è sicuro o efficace”FALSO E PERICOLOSO
    Il vaccino contro il tetano è uno dei più efficaci in assoluto: usa una tossina inattivata (anatossina), quindi non contiene il batterio vivo. Ha ridotto drasticamente i casi in tutto il mondo. Senza vaccino, il tetano ha una mortalità che può arrivare al 50% anche con cure intensive.

Condividere il testo di Martucci è pericoloso e sbagliato, in quanto minimizza una malattia potenzialmente letale e scoraggia l’unica protezione sicura che esista contro quella malattia. Non si sta parlando di un raffreddore, ma del tetano, malattia che ancora oggi uccide, anche in Italia. Oltretutto lo fa in modo atroce, con spasmi muscolari, paralisi e soffocamento. Condividere questi post significa spingere i propri contatti a non vaccinarsi, a non fare prevenzione, a rischiare la vita.

Nel mio mondo ideale chi inventa o diffonde questa disinformazione dovrebbe avere la responsabilità legale delle conseguenze di quanto ha scritto, e subire perlomeno una sanzione che porti gli altri a riconoscere che è un diffusore di disinformazione, non un paladino della “libertà di scelta”. In Italia invece questi soggetti godono di una protezione immeritata, in nome di una libertà di parola che ci ha portato dove siamo, a flirtare coi peggiori antiscienza di quest’epoca.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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