VIRO, lo smartphone che non si deve caricare?
Boh, a me questa storia non piace, e più la studio meno mi piace, ma nell’ultima settimana la notizia sta disperatamente cercando di diventare virale:
Ne stanno parlando centinaia di siti, dal 26 Agosto scorso, uno dopo l’altro i blog tecnologici hanno iniziato a far circolare video e notizia…senza che nessuno sappia nulla. La prima apparizione che trovo sul web di questo prodotto è questa:
Come vedete è un post su un forum, dove l’utente (appena creato, noob, niubbo) chiede info su questo telefono, poi due giorni dopo (il 28 agosto) posta il primo video condiviso sulla rete, video che lo esalta…
Date Posted: Thursday at 3:42 AM#2
Lo stesso succede su altri forum tecnologici americani, meno sulle testate oltreoceano, forse perché i creatori della campagna sanno che negli States le testate techno cercano di fare un po’ di fact checking prima di pubblicare notizie di questo tipo, quindi è più facile fare apparire il marchio sui forum, senza tanto battage sui media.
Ma in Italia la cosa sta venendo fuori or ora, blog di tecnologia, testate su android, anche testate giornalistiche. Da chi ammette che parla del prodotto SOLO perché ha ricevuto una mail che ne descriveva quello che riportano a chi invece ne tesse le lodi in maniera esaltante, quasi fosse stato ad una conferenza stampa.
Ma c’è un problema, non solo VIRO prima del 26 Agosto 2014 NON esisteva da alcuna parte, ma la compagnia non si chiama così, qualche articolo cita un nome: si tratterebbe di un’azienda che si chiama REVOLVE, alcuni sostengono con sede a Bari (ma non ho trovato alcuna azienda con quel nome da quelle parti), altri sembrano dire sia un progetto che ha ANCHE degli italiani a bordo (e dal sito, ma si appoggia a questa REVOLVE startup company (che cacchio vorrà dire esattamente non lo so)…e di REVOLVE che siano aziende esistenti ne trovo tre, una si chiama Revolve e basta e l’altra THEREVOLVEproject e la terza REVOLVErobotics. La prima sembra una sòla, è un’azienda che si occupa di non so bene cosa, o meglio, leggo la loro “visione” ma ne so quanto prima:
Revolve is a first of its kind business accelerator that combines the expertise of a business law firm, business consulting and execution firm, and business capital and investment banking firm designed exclusively to accelerate the growth of companies from start-up to exit event. With a mission of being a true catalyst for the growth of start-up companies, Revolve companies has built a truly holistic model that combines both the art and the science of acceleration to bear with the expertise of the combined entities, creating a one-of-a-kind engine for business growth!
Non sto a tradurvelo, bisogna iniziare a studiare le lingue.. 😉 ma è il nulla.
Spiega che sono una ditta con le competenze di:
uno studio studio legale,
uno di consulenza aziendale esecutiva,
e competenze capitali d’impresa e d’investimento dell’impresa bancaria
Il tutto per aiutare appunto le start-up a crescere da zero…
Potrebbe esser l’azienda adatta questa Revolve per il nostro VIRO…ma questa gente non aggiorna il proprio sito da due anni, non li vedo particolarmente attivi nella gestione di start-up, o forse sbaglio e lo sono così tanto da non avere il tempo materiale di farlo.
Dimenticavo di parlarvi degli altri REVOLVE: sono startup a loro volta, con progetti in via di raccolta fondi o produzione, entrambi rivolti al mercato mobile e business, ma entrambi progetti ben definiti, lontani dall’essere paragonabili a quanto ci è stato raccontato su questo sbalorditivo telefonino. Mi darete dello scettico, non dico di no, ma la mia personalissima opinione è che se si è davvero “Inventato” un sistema che possa usare fonti alternative per la ricarica qualsiasi grossa compagnia lo acquisterebbe subito, da Google a Samsung, ad HTC, alla stessa iPhone Apple, che senso avrebbe giocarsi il tutto con una startup? Voi direte, beh è un’altra cosa, così vendono tutto il telefonino rivoluzionario, si guadagna meglio…eh si, certo, perché chiunque è in grado di mettere in produzione un cellulare da zero, partendo con una startup senza grossi finanziamenti dietro.
Non so, che la cosa nasconda qualche grosso lancio pubblicitario di azienda nota ma che vuol creare scompiglio (visti i loro tanti sbalorditivi claim) ? Non lo so, attendo evoluzioni, ma impariamo ad evitare di regalare visibilità a gente che non ha ancora nulla da mostrare; non dico mica, magari la mia è solo cattiva fede, ma vedere la notizia rimbalzare a destra e manca e i follower di quella pagina Facebook ingrossarsi (non velocemente come credo sperassero, ma comunque in maniera costante da tre giorni, a spesa zero…). Chi si comporta così sono poi gli stessi che mandano in giro le news (fasulle e certificate) di cose come AIDAA…
Tutto è possibile… ma per ora non pubblicherei articoloni che diano visibilità a signori nessuno senza nulla ancora da mostrare se non due video non particolarmente accattivanti da far girare sui loro canali youtube. VIRO al momento non ha NULLA se non una pagina Facebook, un sito embrionale, che raccoglie i due video di cui sopra le le mail dei referenti, non esiste nessuna campagna fondi per promuovere il prodotto…o meglio, questa è la campagna!
La mail che hanno inviato ad alcuni aveva anche specifiche tecniche, specifiche che a prima vista danno l’idea di un’accozzaglia confusionaria…