Il cartello Welcome to Qatar

...e i vari divieti che vi sono indicati: siamo andati a verificare

Circola da alcuni giorni un’immagine che sta diventando virale anche in Italia. L’immagine a cui faccio riferimento è questa:

Vi si legge, in inglese e arabo:

Qatar welcomes you!

Reflect your respect to the religion and culture
of Qatari people by avoiding these behaviors

Che tradotto:

Benvenuto in Qatar
Rifletti il tuo rispetto per la religione e la cultura degli abitanti del Qatar evitando questi comportamenti!

E a seguire ci sono otto specifici divieti:

  1. Vietato bere alcol
  2. Vietata l’omosessualità
  3. Vietato vestire in maniera discinta
  4. Vietate le profanità
  5. Vietato non rispettare i luoghi di culto
  6. Vietati la musica forte e gli schiamazzi
  7. Vietato corteggiare
  8. Vietato fare foto alla gente senza prima aver chiesto il permesso

Il cartello è un falso, come ci hanno tenuto a sottolineare le autorità del Qatar, un falso che circola apposta per criticare il Paese in cui a breve si disputeranno i campionati del mondo di calcio 2022.

Sia chiaro, l’ente turistico ha dichiarato che il cartello è falso, ma nella realtà dei fatti la maggior parte di quelli che vi sono scritti sono realmente comportamenti priobiti in Qatar, che configurano reati, quindi conviene starci attenti. Giusto per voler esser precisi vi diamo qualche aggiornamento sui divieti che non sono esattamente come raccontati nell’immagine.

1. Alcol

Bere in Qatar è vietato in pubblico ma, come spiegato da Al Arabya:

It is legal to consume licensed beverages if you are over the age of 21 in Qatar. Fans can expect to be able to purchase alcohol in “licensed bars or restaurants.” The government has also recently announced the relaxation of some of their restrictions on the purchase of licensed beverages for the duration of the World Cup, with beer being made available to fans after 6.30 p.m. in fan zones and before and after matches in the eight stadium compounds – though not at concourse concession stands — before and after games, and during evenings only at the official “Fan Festival” which is being held in a downtown Doha park.

Game tickets promising access to champagnes, wine, liquor and beer for hospitality clients at Qatari stadiums have been on sale since February 2021 as part of corporate packages offering “premium beverages.” Drinking in public is still prohibited.

Ovvero, per riassumere: le bevande alcoliche autorizzate possono essere vendute in bar e ristoranti che ne hanno la licenza, e alcune limitazioni al consumo di alcolici sono state sospese per la durata del campionato.

2. Omosessualità

Se siete tifosi di calcio e andate in Qatar per vedere la coppa del mondo state attenti: nel Paese avere atteggiamenti omosessuali è illegale, e non ci vanno giù leggeri.

3. Abbigliamento

Non vi porteranno in galera se avrete le spalle scoperte, ma comunque sarebbe meglio tenerle coperte e, specie se si entra in palazzi ufficiali o aree di culto, anche le gambe andrebbero coperte. Il rischio è che vi si rifiuti l’accesso a stadi, bar, ristoranti e altri luoghi.

4. (ma anche 6) Bestemmie e comportamento offensivo

Su questo punto ci starei molto attento, che magari uno si fa prendere dal tifo e gli scappa qualche oscenità. In Qatar esclamazioni che da noi si sentono normalmente negli stadi possono portare a un arresto e all’espulsione forzata.

5. I luoghi di culto

Anche qui siamo da bollino rosso: non rispettare i luoghi di culto può costare davvero caro, evitatelo.

7.Intimità

Come riportato dalla BBC:

Any intimacy in public between men and women (including between teenagers) can lead to arrest.

Living together whilst unmarried is prohibited in Qatar, and sex outside of marriage, regardless of whether this is same sex couples or opposite sex couples, is illegal. This can lead to arrest and a potential court case where the judgement can include a fine, a custodial sentence and deportation once the sentence is complete.

Eviterei le effusioni in pubblico, se fossi in voi: possono arrestarvi.

8. Diritto d’immagine

Attenzione a chi o cosa fotografate, nel caso delle persone chiedete sempre il permesso prima di scattare. Nel caso di edifici verificate attentamente che non ci siano divieti, in Qatar se pensano che stai facendo qualche tipo di spionaggio non ci pensano due volte, prima ti arrestano e poi indagano per decidere se sei colpevole o meno.

Concludendo

Vi chiederete il perché di quest’articolo. Sicuramente non per difendere il Qatar, che come avete visto ha delle regole decisamente stringenti, e che troviamo decisamente irrispettose dei diritti delle persone. Ma BUTAC come sempre difende la corretta informazione: il cartello che circola è un falso e su almeno una voce riporta delle inesattezze che andavano corrette.

maicolengel at butac punto it

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