Artefatti lunari

Roberto Miliani ci segnala una bufala lunare!

Nel video segnalato, un apatico presentatore spagnolo ci illustra una sua incredibile scoperta: su Google Moon, è possibile “vedere” delle strutture artificiali!
Durante i 20 e passa minuti del video, il tipo ci mostra una serie di “strutture censurate” dal team di Google Moon. Una serie di macchie bianche o nere. Infine, conclude con il pezzo forte: la Rima Hadley. Rima che indica come il possibile letto di un fu fiume.
Rivoglio indietro i 20 minuti di vita che ho speso dietro sto video.
Google Moon è un immensa immagine composita. Le immagini composite son composte da tante immagini (duh). Le macchie nere/bianche non son altro che punti della Luna non coperti dalle ottiche della sonda, o parti non sovrapponibili delle immagini (magari troppo esposte o sotto-esposte).
Queste “censure” si possono trovare anche su Google Earth.
Giocano il loro ruolo anche gli artefatti digitali. Pure i sensori delle sonde non sono perfetti.
Infine, la Rima Hadley non è il letto di un antico fiume, ma, appunto, una rima. Strutture geologiche tipiche della Luna. L’ipotesi principale dietro la loro formazione è che si trattino di tunnel magmatici collassati col passare del tempo.
Comunque, c’è qualcosa di positivo. La sezione commenti del video è piena di persone che danno dell’ignorante al presentatore.

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