Corsi di masturbazione a 4 anni (dieci anni dopo)

Certa notizie di disinformazione fanno dei giri immensi e poi ritornano (proprio come certi amori)

Il 29 settembre 2023 Angela Camuso su La Verità titolava:

Le porno direttive dell’OMS: “Ai bambini di 4 anni insegniamo masturbazione”.

E per me è stato un po’ come togliermi dieci anni di vita. Dieci anni quasi esatti, visto che era il 5 novembre 2013 quando, in seguito a questo titolo su Libero Quotidiano:

I corsi di masturbazione per bimbi di quattro anni

…scrivevo uno dei primissimi fact-checking di BUTAC, dal titolo appunto:

Corsi di masturbazione a 4 anni?

Gira e rigira la fuffa è esattamente la stessa, cavalcata a dieci anni di distanza da una testata che ogni giorno dimostra quanto il giornalismo stia cadendo in basso. Ma l’occasione è ottima per rinverdire quanto spiegavamo già dieci anni fa, informazioni che evidentemente la giornalista Camuso non è riuscita a reperire.

Sì, perché i fatti sono esattamente gli stessi, l’unica cosa che cambia è che quest’anno è stato pubblicato un opuscolo con le linee guida e qualche aggiornamento, senza però che la parte sull’educazione sessuale sia variata in alcun modo.

Le linee guida le potete leggere nella loro interezza qui. Come potete verificare con i vostri occhi, le linee guida non parlano da nessuna parte di insegnare la masturbazione a bambini di 4 anni. Le cose stanno diversamente.

Nel documento originale si menziona la masturbazione a partire dai 4 anni, ma da nessuna parte viene detto che debba essere “insegnata”. Piuttosto, l’obiettivo è fornire informazioni accurate ai bambini. A quell’età, infatti, è normale che alcuni bambini – sia maschi che femmine – inizino a esplorare il proprio corpo e a scoprire i propri genitali. È importante educarli, fargli comprendere che non c’è nulla di sbagliato nella loro curiosità e nelle loro scoperte. L’accento è posto su fornire informazioni complete e accurate lungo tutto il percorso dello sviluppo, fino all’adolescenza. Maggiore è la consapevolezza del proprio corpo, minori saranno le probabilità di incorrere in disagi o problemi in età più avanzata. Vogliamo davvero permettere che i nostri figli crescano con l’idea errata che l’autoesplorazione possa portare a conseguenze negative come la cecità? Personalmente, ritengo che nel 2023 l’educazione sessuale debba essere sempre più diffusa, al fine di prevenire malattie sessualmente trasmissibili, gravidanze indesiderate, aspettative irrealistiche, confusione o disagio che possono portare a problemi di salute mentale, eccetera.

L’OMS, con queste linee guida, non ha l’intenzione di introdurre temi come la masturbazione o il sesso nell’infanzia, e non ci risulta che negli ultimi dieci anni si siano evidenziate problematiche dove sono state adottate le linee guida, che come dicevamo erano queste già nel 2013. L’obiettivo è piuttosto quello di fornire strumenti per affrontare argomenti complessi come le differenze di genere e l’anatomia sessuale. Questi sono temi che molti genitori trovano difficili da affrontare con i propri figli, sia a causa di retaggi culturali che per semplice imbarazzo. Ma purtroppo in questi casi è difficile anche affidare ad altri, esterni alla famiglia, questa formazione.

Nelle FAQ del documento, l’OMS spiega le cose al suo meglio. Vi abbiamo fatto un sunto di quanto riportato con l’aiuto di Chat GPT:

Il PDF intitolato “Standards for Sexuality Education in Europe: Frequently asked questions” affronta diverse questioni riguardanti l’educazione sessuale in Europa.

Educazione sessuale olistica

L’educazione sessuale olistica non si concentra esclusivamente sugli aspetti biologici della sessualità, ma include anche aspetti cognitivi, emotivi, sociali e interattivi. L’obiettivo è vedere la sessualità come un elemento positivo del potenziale umano.

Perché iniziare dall’infanzia

L’educazione sessuale dovrebbe iniziare dalla nascita, poiché la sessualità di un bambino è diversa da quella di un adulto e comprende emozioni, relazioni, privacy e rispetto dei confini. L’educazione in queste prime fasi è fornita in stretta collaborazione con i genitori .

Controversie e critiche

Contrariamente a alcune critiche, gli standard non promuovono la “masturbazione” o il “gioco del dottore” nei bambini. Piuttosto, forniscono informazioni sulle fasi tipiche dello sviluppo dei bambini, affinché gli educatori possano affrontare questi temi in modo appropriato.

Impatto sull’attività sessuale

Non c’è alcuna prova che l’educazione sessuale porti a un’attività sessuale precoce. Anzi, uno studio dell’UNESCO ha mostrato che l’educazione sessuale può ritardare l’inizio delle relazioni sessuali.

Prevenzione della violenza sessuale

L’educazione sessuale può rendere i giovani meno vulnerabili agli abusi, migliorando la loro capacità di reagire e trovare aiuto in caso di minaccia.

Contesto culturale

L’educazione sessuale dovrebbe essere sensibile ai contesti sociali e culturali diversi e dovrebbe permettere ai giovani di riflettere criticamente su diverse norme e valori.

Ma alla redazione de La Verità, i fatti interessano poco, l’importante è creare contenuti che sensazionalizzino quanto basta per indignare i propri lettori.

Questo non è giornalismo, ma disinformazione.

maicolengel at butac punto it