No, ancora una volta i dati non dimostrano che il vaccino non funziona

Dopo quasi 3 anni di pandemia, siamo arrivati alla conclusione che chi non riesce ancora a fare le giuste proporzioni quando interpreta i dati semplicemente non vuole farlo

Siete in tanti a segnalarci la tabella qui sopra, che riporta dei numeri ricavati dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità.

Lo ammettiamo, la segnalazione ce la state facendo da due o tre giorni e stavamo cercando di non trattarla: tutti i dati dell’ISS infatti sono trasparenti, bastano pochi secondi per fare le dovute verifiche, eppure dalle segnalazioni non sembra di essere da due anni nel tunnel della pandemia.

La tabella che vedete qui sopra non è quella ufficiale dell’ISS, che invece potete trovare qui. Ma poco conta, i numeri sono corretti, chi ha fatto la tabella qui sopra si è limitato a fare delle somme di righe e colonne e a mettere su il solito giochino di comparare numeri senza aver fatto le dovute proporzioni e considerazioni, allo scopo di avvelenare il pozzo. Di tutti i dati che potete leggere in tabella a noi interessano i numeri che indicano le situazioni più gravi, ovvero quelli riguardo a terapie intensive e morti.

L’ISS spiega da subito, nella pagina in cui è pubblicata la tabella, che i numeri vanno paragonati alla popolazione generale dei vari gruppi, e non direttamente fra loro. L’avvelenatore di pozzi che invece ha generato questo riassunto se ne infischia di quel dato, e fa un paragone diretto tra le varie categorie. E dopotutto, perché rifare la tabella quando è pubblicamente disponibile il documento dell’ISS, completo di tutte le informazioni per interpretare correttamente quei numeri? Mah, mistero.

Vediamo di analizzare, per l’ennesima volta, i dati di terapie intensive e morti.

La popolazione non vaccinata al 24/09/2022 (e non al 26/10, come erroneamente sostenuto nella tabella) era di 6.812.316 abitanti, quella vaccinata (in vari stadi del ciclo vaccinale) di 50.837.738. Con una semplice proporzione è possibile rendersi conto che sulla base delle due popolazioni di vaccinati e non vaccinati – se davvero il vaccino non funzionasse come chi condivide la tabella sostiene – ci sarebbero dovuti essere:

  • TERAPIA INTENSIVA: a fronte di 58 non vaccinati in TI ci sarebbero dovuti essere 436 vaccinati, invece ne abbiamo quasi 100 di meno.
  • DECESSI: a fronte di 170 decessi tra i non vaccinati, tra i vaccinati ci sarebbero dovuti essere 1268 decessi invece dei 763 che vediamo in tabella.

Quindi, sia tra le terapie intensive che tra i decessi, per l’ennesima volta i dati confermano che la popolazione vaccinata dimostra di essere più protetta rispetto a quella non vaccinata, anche con le nuove varianti. Certo che la situazione non è la stessa rispetto a un anno fa, quando il vaccino riusciva a proteggere anche dall’infezione nella maggior parte dei casi. Ma era previsto succedesse così col progredire delle varianti.

Chi diffonde tabelle come quella qui sopra omettendo il dato sulla popolazione di riferimento, dato che ISS regolarmente inserisce nelle sue tabelle, è un avvelenatore di pozzi.

maicolengel at butac punto it

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