Fact-check: 1223 morti causati da Pfizer?

Ancora sul documento dell'FDA divulgabile nel 2076

In tanti ci state segnalando una notizia che parte da un argomento che qui su BUTAC avevamo già trattato, il famoso documento di FDA divulgabile solo tra 55 anni. Se ne riparla perché sono state rese pubbliche svariate pagine di quel testo.

Pagine che – guarda caso – secondo alcuni mostrerebbero le prove di migliaia di decessi causati dai vaccini nei primissimi mesi del 2021.

Ad esempio così titola Ora Zero:

Il documento confidenziale della Pfizer espone l’insabbiamento della FDA sulle morti da vaccino… sapevano che il jab stava uccidendo la gente all’inizio del 2021… tre volte più donne che uomini

E riporta:

Il documento rivela che a soli 90 giorni dal rilascio dell’EUA del vaccino mRNA di Pfizer, l’azienda era già a conoscenza di rapporti dove i volontari avevano avuto reazioni avverse, queste erano 1.223 morti e oltre 42.000 reazioni avverse, si arriva a un totale di 158.893 reazioni avverse. I rapporti provenivano da numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Portogallo, Spagna e altre nazioni.

La prima cosa che voglio dire è che la previsione che avevamo fatto quando abbiamo parlato di questa vicenda la prima volta si è avverata: l’associazione Public Health and Medical Professionals for Transparency (PHPMT) che ne richiedeva il rilascio, infatti, lo faceva con l’unico scopo di avvelenare il pozzo. Mi spiego meglio, i dati che Ora Zero e altri stanno facendo circolare sono dati che sono da tempo sotto gli occhi di FDA, EMA, AIFA, CDC, NHS e altre agenzie internazionali, e sono dati che dimostrano i benefici dei vaccini e i rari rischi che essi comportano.

Ma sono dati che occorre saper leggere e analizzare. Cosa che il pubblico medio non sa assolutamente fare. Fornisci dei numeri estrapolati dal loro contesto a un gruppo di persone che non ha le competenze per analizzarli e vedrai che quelle persone prenderanno per buona qualsiasi interpretazione ritengano credibile, poco conta se sia o meno corretta.

Numeri un tanto al chilo

Veniamo ai numeri, ci racconta Ora Zero:

Il documento rivela che a soli 90 giorni dal rilascio dell’EUA del vaccino mRNA di Pfizer, l’azienda era già a conoscenza di rapporti dove i volontari avevano avuto reazioni avverse, queste erano 1.223 morti e oltre 42.000 reazioni avverse, si arriva a un totale di 158.893 reazioni avverse.

E ancora:

…il documento rivela che più del triplo delle donne sono state danneggiate dal vaccino Pfizer, rispetto agli uomini. Ci sono stati 29.914 eventi avversi registrati nelle donne, con solo 9.182 registrati negli uomini. Non si sa se lo stesso numero di uomini e donne ha preso il vaccino, ma questo numero espone la possibilità molto reale di un rischio di danno da vaccino specifico per genere che la FDA ha fatto di tutto per coprire.

La prima cosa che vorrei evidenziare è come su questi blog si dia a intendere ai lettori che tutto è stato deciso da FDA, ma questa è una di quelle nozioni errate che vengono inculcate a forza nella testa di chi legge. FDA ha rilasciato queste pagine in quanto le è stata fatta richiesta tramite un FOIA, ovvero un Freedom of Information Act, ma anche le altre agenzie nei vari Paesi che hanno autorizzato il vaccino Pfizer, tutti gli enti che hanno autorizzato il prodotto Pfizer, hanno ricevuto gli stessi dati.

La frase FDA ha fatto di tutto per coprire è profondamente sbagliata.

Dovrebbero eventualmente sostenere che tutti i Paesi in cui hanno autorizzato Pfizer hanno fatto di tutto per coprire queste morti. Ma ovviamente più il gruppo di partecipanti al complotto si allarga meno è credibile l’ipotesi dell’insabbiamento. Dovrebbero essersi accordate troppe persone per una copertura globale come ci viene fatto credere. Giusto chi non è dotato di alcuno spirito critico può cascare in questo tipo di disinformazione.

I dati

La tabella con i numeri delle reazioni che si sono avute è a pagina 7 del documento che troviamo in circolazione. Non è nascosta da nessuna parte, ed è molto chiara in quanto riporta.

Il documento ci spiega che questi dati sono quelli raccolti durante la prima fase dell’autorizzazione al vaccino, tra il 1 dicembre 2020 e il 28 febbraio 2021. In totale ci sono stati 42.086 casi di reazione avversa, di cui però solo 25379 sono stati verificati dal punto di vista medico, gli altri non hanno avuto alcun seguito.

Nella tabella qui sopra vedete chiaramente come i documenti da reazione avversa siano stati compilati: ci sono ben 2990 moduli dove non è nemmeno stato specificato il sesso del paziente, e quasi 7000 dove non è stata specificata l’età. Di 9400 non si conosce l’esito finale. Segno evidente di come queste schede da reazione avversa siano state compilate da privati cittadini, in maniera piuttosto sommaria, senza alcun operatore sanitario a seguire il caso.

Ora Zero nel suo articolo fa ulteriore confusione con questa frase:

… si arriva a un totale di 158.893 reazioni avverse…

Che fa pensare a quasi 160mila pazienti con reazioni avverse, ma in realtà si tratta sempre degli stessi 42mila e rotti (che poi riduciamo a poco più di 25mila), ma ognuno dei pazienti ha segnalato più reazioni avverse, ad esempio dolore al braccio e gonfiore sono due reazioni differenti, mal di testa e gonfiore al braccio sono due eventi differenti ecc ecc.

Ma i morti?

Davvero su 42mila eventi avversi ci sono stati 1223 morti? No, su 42mila pazienti per cui è stata compilata una scheda da evento avverso nel periodo tra dicembre e febbraio sono state segnalate anche 1223 morti. Senza che le due cose debbano essere collegate. Il fatto che tra quei 42mila casi siano morte 1223 persone non significa che vi sia un nesso causale. Come sa chiunque abbia seguito una delle tante dirette mondiali sui primi vaccinati, oltre a medici e operatori sanitari sono stati vaccinati per primi gli anziani, con la priorità di quelli che erano in assoluto più a rischio. Quindi nel primo gruppo di vaccinati a livello globale c’erano tantissimi over 80 e 90. Non c’è da sorprendersi di un numero di morti di quel genere, è possibile che nessuno di quei decessi sia stato causato da una reazione al vaccino.

Altri hanno, in questi giorni, trattato la notizia, cercando di spiegarla al meglio ai propri lettori, se volete approfondire qui un elenco parziale di colleghi fact-checker che ne hanno parlato:

Liberation Francia:

Non, des documents confidentiels de la FDA ne révèlent pas que 3% des participants à l’essai du vaccin Pfizer sont morts

Lead Stories:

Fact Check: Pfizer Document Does NOT Say Thousands Were Killed By COVID-19 Shot In First Month

Facta Italia:

QUESTO DOCUMENTO DI PFIZER NON RIVELA CHE IL VACCINO HA CAUSATO OLTRE 1.200 DECESSI

La notizia disinformativa invece è stata trattata da molti più siti e testate, in Italia oltre a svariati post sui social e Ora Zero è stata cavalcata da ByoBlu, Rassegna Italia, Spazio Radio, e svariati altri siti.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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