Il fake su Bill Gates

Un montaggio confezionato senza particolare cura, che manipola le parole di una delle persone più odiate del web

Ci avete segnalato un video che sta venendo condiviso su TikTok e Facebook, questo:

A noi l’avete segnalato sulla bacheca di Mara Massai, sociologa, dottore di ricerca in Criminologia, presidente di AS.SO.GRAF., che lo condivide il 13 settembre 2023 con queste parole:

GIORNALAI PENNIVENDOLI DI TUTTO IL MONDO PROVATE AD IMPARARE AD ESSERE ANCHE ESSERI UMANI COMPETENTI LIBERI VERI AMANTI DELLA VERITÀ COME QUESTA GIORNALISTA. ALTRIMENTI RIMARRETE NIENTE ALTRO CHE SERVI DEI VARI PADRONI CHE ESATTAMENTE COME È STATO PROGRAMMATO PER TUTTA L’UMANITÀ DI CONDIRANNO UNA VOLTA BOLLITI NEI LORO PIATTI

Pur condividendo un certo astio verso tanti giornalisti che non verificano quanto condividono, mi tocca evidenziare che la criminologa Mara Massai fa la stessa identica cosa: condivide un video esaltando una giornalista senza aver nemmeno provato a verificare se il video sia o meno reale.

Onestamente i primi dubbi mi sono venuti notando la discrepanza tra il labiale e le parole che venivano dette, e un secondo indizio è stato invece che la voce di Gates fosse diversa da come me la ricordavo. Ho cercato su Google “interview Bill Gates 7/30” e trovato in pochissimi secondi l’intervista originale di ABC News Australia, pubblicata sui loro canali video il 31 gennaio 2023. Dura solo 12:54 minuti, meno di un quarto d’ora per verificare che nulla di quanto si sente doppiare e si legge nella versione sottotitolata italiana viene detto dalla giornalista o da Bill Gates stesso.

 

Ci voleva pochissimo tempo ad accorgersi che il video condiviso dalla sociologa Massai era un falso malamente confezionato da chi ha evidenti interessi nell’avvelenare il pozzo. Pochissimo tempo che evidentemente la sociologa e i tanti che l’hanno rilanciato su TikTok e Facebook non hanno avuto.

Che la sociologa se la prenda coi giornalisti, rei a suo dire di non essere “amanti della verità”, ma non si prenda la briga di una verifica da pochi secondi fa un po’ sorridere.

La stessa intervista falsa circola in tedesco sempre su TikTok. Questa corrispondenza fa ipotizzare – come succede spesso – che ci sia qualcuno che produce questo materiale a livello globale, tanto lo scopo è sempre lo stesso: avvelenare il pozzo, stuzzicare persone facilmente suggestionabili fino al punto da portarle dalla propria parte. Purtroppo, complice la pandemia, questo giochino oggi è molto più facile di prima. Chissà se qualcuno prima o poi si preoccuperà seriamente di andare a cercare chi e perché genera questo genere di contenuti falsi.

maicolengel at butac punto it

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