I diritti dei clandestini

Questa è di quelle bufale fastidiose, razzista e disinformatrice come poche.

Ammettiamolo, i clandestini stanno sulle scatole a tanti, è comprensibile: vengono qui, si offrono in nero per lavori umili (che gli italiani non han più voglia di fare), a volte rubacchiano (a volte anche ben peggio che rubacchiare). Non credo ci sia bisogno di demonizzarli ancora di più…e invece alla decenza non c’è mai limite.

Circola da qualche giorno questo post su Facebook:

VOGLIO CHE TUTTI SAPPIANO .
Ma lo sapete cosa succede quando un clandestino arriva in Italia?
Io pensavo che venisse messo nei centri di accoglienza fino a quando non fosse stato in grado di trovarsi un lavoro e pagarsi un affitto.  Invece, miei cari, vivo proprio nel mondo delle fiabe. I clandestini che approdano sulle nostre coste, dichiarandosi rifugiati politici, hanno DIRITTO a ricevere 976,15€ per i primi 35 giorni di permanenza dallo Stato (cioè da tutti noi). Dopo questo periodo, in caso di respingimento della richiesta dello status di rifugiato, non penserete mica che la somma venga azzerata? Ma va, si riduce soltanto, nello specifico ad un ammontare di 557,80€ (che è più della pensione di mia nonna…).

Secondo i dati della Fondazione Leone Moressa, che si occupa di studi e ricerche sull’economia dell’immigrazione, lo Stato (quindi di nuovo noi cittadini) paga 1200,00€ circa a persona, senza considerare le prestazioni indirette, come le spese sanitarie, che ammontano più o meno alla stessa cifra. Quindi, ogni mese, noi sosteniamo i poveri immigrati clandestini donandogli la bellezza di quasi 2500,00€ al mese (che è più del mio stipendio…).

Ma la cosa più triste è che mi sono avvicinata a questa realtà leggendo il blog di un uomo affetto da sclerosi multipla, invalido al 100%, che riceve dallo stato la bellezza di 286,00€ al mese.Sono allibita. Umanamente distrutta. Egoisticamente consapevole di aver sbagliato mestiere.
Avrei dovuto fare la clandestina…

A differenza di tanti scritti simili qui abbiamo delle indicazioni ben precise, cifre comprese di centesimi, un’organizzazione “importante” citata… che dire, sembra tutto vero e ben documentato!

Ma siamo sicuri?

Siamo proprio sicuri che un clandestino nei primi 25 giorni qui riceva 976,15 euro?

Non credo proprio, e non credo neanche che quei soldi si dimezzino nel caso gli venga rifiutato lo Status di rifugiato. Hanno preso dati e numeri un po’ a caso e li hanno mischiati insieme, per sdegnarci, per farci sentire “invidiosi” per farci rosicare. Ma alla fine lo scopo è sempre lo stesso farci odiare i politici che sono al potere (come se ce ne fosse bisogno… non avevo bisogno di questa bufala razzista per sapere che siamo governati da incapaci).

Sul sito della fondazione Leone Moressa si parla d’immigrazione, ci sono tanti numeri e tanti dati, ma nessuno che materialmente ci porti alle cifre citate. Si è vero ogni rifugiato ha diritto a tutto ciò di cui abbiamo diritto noi (esclusa la cittadinanza) quindi volendo potrà accedere ai sussidi di disoccupazione, potrà avere assistenza sanitaria gratuita e tutto il resto… E può anche essere che alla fine dei conti in media un rifugiato costi quelle cifre…non dico di no, ma non sono soldi che si danno a chi approda sulle nostre coste e fa richiesta, sono cifre che vengono erogate dai Comuni (solo dopo  aver certificato lo status) in accordo con le normative comunitarie…quei soldi (eccetto l’eventuale sussidio di disoccupazione) vanno non al rifugiato, ma a pagare una serie di servizi come nel caso del cittadino italiano. Oltretutto i soldi sono cofinanziati da tutti i paesi membri, quindi non sono (solo) una spesa dello Stato italiano…Insomma, il concetto dovrebbe esser chiaro, si è vero ogni rifugiato costa allo stato dei soldi, ma non è che se il rifugiato li spende in alcol, sono soldi che sono erogati dallo Stato (e dall’Unione europea) per permettere al rifugiato di avere gli stessi servizi che ha il cittadino italiano (che sia giusto o sbagliato è una normativa comunitaria, a noi non resta altro che seguirla, volendo possiamo lamentarcene, ma magari imparare a farlo in maniera corretta)!

A questo aggiungo che su circa 125.000 clandestini che hanno richiesto Asilo solo 25.000 hanno ricevuto risposta positiva, chi con lo status di rifugiati chi con quello di protezione sussidiaria o umanistica.

Ma tant’è eravamo un paese di santi poeti e navigatori…ora siamo un paese d’uTonti, razzisti e spacciatori di bufale!

Che dire mi vergogno un po’ dei miei connazionali …
Anche perché il post di partenza parla di una problematica seria, un malato di sclerosi multipla che si lamenta che lo Stato gli passa solo 286 euro di sostegno al mese…è giusto che ci si scandalizzi per questo…

Chiudo con una considerazione…

Cari spacciatori di bufale razziste, voi non vi rendete conto di quanto vi state tirando la zappa sui piedi, chi oggi cerca immigrazione, extracomunitari, clandestini su internet prima di trovare informazioni utili trova i vostri post, dove voi vi lamentate, ma nel farlo raccontate balle sulle condizioni dei clandestini, queste balle sono grosse…

Se anche io fossi un clandestino sarei tentato di venire: leggendo online ho scoperto che mi date una seconda casa di cittadini italiani gratis da abitare, 976,15 euro al mese di sussidio, scuola gratuita, assistenza sanitaria gratuita, soldi per ogni figlio, nel caso di carenze di cibo mi permettete di mangiare cani e gatti senza incorrere in sanzioni…

Il paradiso…

Aspetta che faccio le valigie e sono da voi! Il rischio è che succeda come all’inizio degli anni 90 con gli albanesi, vedevano la nostra TV fatta di bei sederi e tante bugie…e correvano in qua credendo che l’Italia fosse quello. Sappiamo tutti che non era così…

La normativa in vigore:
http://www.serviziocentrale.it/file/server/file/D_Legislativo%20n_251-2007.pdf

Il sito della Fondazione Moressa:
http://www.fondazioneleonemoressa.org/

L’utente di Facebook che ha fatto girare la bufala:
https://www.facebook.com/AdessoFuoriDaiCoglioni/posts/431489870285729

Qui invece trovate il rapporto dello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.)
http://www.serviziocentrale.it/file/server/file/SPRAR-rapporto%202012defmg.pdf