Immigrati, coronavirus e acchiappalike

Mi avete segnalato una notizia apparsa su un sito che si chiama ViralMagazine. Titolo:

Corona virus , medico confessa: il Governo ci impedisce di fare i tamponi ai migranti sulle ONG.

Come sempre nel fare fact-checking di una notizia parto dai protagonisti della stessa, quindi comincio a leggere l’articolo e trovo:

Corona virus, medico confessa: “Governo ci impedisce di fare tamponi ai migranti che  sbarcano dalle  Ong” Angelo Aliquò , medico addetto ad occuparsi dei 276 clandestini sbarcati dalla Ocean Viking a Pozzallo , rivela che il Governo sta impedendo che vengano effettuati dei tamponi sui migranti.

Angelo Aliquò è il primo nome che viene citato, e viene citato come medico, quindi come mio solito apro il portale FNOMCeO e verifico se è un medico iscritto a un Ordine provinciale. Non lo è, a me basta questo per rendermi conto che la testata su cui sto leggendo la notizia non verifica quanto riporta, e bollare la notizia come disinformazione. Ma la notizia val la pena di approfondirla, anche se questo personaggio non è medico. Cerco allora chi sia Angelo Aliquò e scopro che è il dirigente della ASP di Ragusa, quindi ha a che fare con la sanità. Magari la notizia non è del tutto una bufala.

Ma tra i risultati di ricerca mi salta fuori anche un link a un articolo dell’amico e collega David Puente, su Open, che ha trattato tutta la storia pochi giorni fa, sempre dallo stesso sito. David spiega nel suo articolo perché le poche righe riportate da ViralMagazine sono un falso, lo fa come sempre con dovizia tale che non ritengo necessario riportare, potete leggerle tutte su Open.

Quello però che mi scoccia è che l’articolo di David Puente è del 1 marzo, ma ViralMagazine ben si è guardata dal correggere o cancellare il proprio articolo: segno che non sono minimamente interessati a informare, ma solo a raggranellare facili like. Esattamente come faceva subodorare il nome del sito. Cercare viralità con notizie corrette (o con facile gossip) è un conto, farlo su temi di questo genere è molto grave. Primo perché si avvelena il pozzo dando materiale su cui elaborare teorie del complotto ai tanti che ritengono i migranti la causa di tutti i mali del nostro Paese. Secondo perché si contribuisce ad alimentare l’Information Disorder, che proprio durante un’emergenza come quella in corso dovrebbe invece scemare il più possibile.

Ho letto di politici che dicono che vogliono multare chiunque abbia diffuso bufale e disinformazione sul Covid19, bene il sito ViralMagazine è registrato con dominio italiano, non dovrebbe essere così complesso risalire a chi lo gestisce.

maicolengel at butac punto it
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