Dall’Istituto nazionale di statistica del Regno Unito…

...la prova definitiva della letalità dei sieri! (ma per piacere!!!)

Il 19 agosto 2022 su alcune bacheche social di soggetti legati alla malinformazione pandemica è apparso il link a un articolo su Sfero.me, qui ad esempio lo potete vedere sulla bacheca di Andrea Stramezzi:

Qui su quella di Paolo Becchi, che sono anni che ha bloccato l’account di BUTAC su Twitter, come se questo potesse impedirci di vedere la sua bacheca pubblica:

 

L’articolo su Sfero porta la firma di Alessandro Bagnato, che lo condivideva su Facebook il 18 agosto:

Non avevamo mai sentito il nome di Alessandro Bagnato, e onestamente tutt’ora non abbiamo trovato particolari informazioni su di lui se non una brevissima bio dalla sua pagina di Sfero. In quelle due righe lo stesso Bagnato riporta:

Sono nato nel 1967 a Torino. Ho una laurea in Giurisprudenza e per mestiere valuto rischi e opportunità analizzando numeri e contesti.

Nell’ultimo anno i suoi scritti su Sfero sono stati diffusi da pagine come Informare X Resistere e Lo Sai.  Ma non siamo qui per parlare di Bagnato o di Becchi e Stramezzi, non è importante chi siano e cosa abbiano detto in passato, quello che conta, come sempre, sono i dati che vengono riportati e condivisi. Siamo qui per verificare se sia vero che l’Istituto nazionale di statistica del Regno Unito abbia dimostrato quanto raccontato da Bagnato e condiviso da Becchi, Stramezzi e tanti altri negli ultimi due giorni.

L’Istituto nazionale di statistica

Questa è la pagina dell’Istituto nazionale di statistica del Regno Unito, e vi vengono riportati i vari bollettini su Covid-19: quelli sulla mortalità, quelli sulle infezioni, e tutto quanto può servire a fare analisi statistiche. L’ultimo bollettino pubblicato sulla mortalità risale al 5 agosto di quest’anno, e il primo grafico riportato dovrebbe essere sufficiente a confutare l’ipotesi lanciata da Bagnato su Sfero:

La mortalità più alta si è avuta nel 2020 e a inizio 2021, quindi quando i vaccini non c’erano, e quando la popolazione non era ancora stata vaccinata a tappeto. Bagnato nel suo articolo, invece che prendere il bollettino di cui sopra, fa riferimento ai dati pubblicati fino a maggio e alla tabella che li riporta, ma poi fa le sue somme in autonomia e da quelle ricava le tabelle che mostra ai lettori su Sfero.

Questo comportamento è strano e soprattutto non è utile, poiché che lo stesso Ufficio Nazionale per la statistica ha già un bollettino pubblicato basato su quei dati, che non si limita i numeri ripresi da Bagnato nella prima tabella del foglio di calcolo che potete trovare qui. Il bollettino dell’Ufficio per la statistica del Regno Unito fa altre considerazioni, e confrontando la mortalità in base allo stato vaccinale – come fa anche Bagnato, solo che Bagnato si limita all’analisi di una singola tabella delle otto presenti – nelle sue conclusioni riporta che:

Age standardised mortality rates (ASMRs) for deaths involving COVID-19 for people who had a third dose or booster at least 21 days ago were significantly lower than those for unvaccinated people or those who had received just a first or second dose in all months since booster introduction in September 2021.

Che tradotto:

I tassi di mortalità standardizzati per età dei decessi che coinvolgono COVID-19 riguardanti le persone che hanno ricevuto una terza dose o un richiamo almeno 21 giorni fa erano significativamente inferiori a quelli delle persone non vaccinate o di coloro che avevano ricevuto solo una prima o una seconda dose in tutti i mesi dall’introduzione del booster a settembre 2021.

Concludendo

I numeri riportati da Bagnato nel suo articolo omettono parte dei dati e le conclusioni riportate dall’Istituto nazionale di statistica del Regno Unito. Pertanto riteniamo corretto classificare l’articolo su Sfero un esempio perfetto di malinformazione, la definizione che viene utilizzata quando si utilizzano informazioni reali (estrapolandole dal loro contesto, omettendo parte di esse ecc) allo scopo di causare un danno, in questo caso continuare ad allarmare i lettori riguardo al vaccino anti-Covid.

Image by Irving Geis – Da LinkedIn

maicolengel at butac punto it

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