Lo sperma nel retto di Ötzi
ARTICOLO AGGIORNATO:
Ci sono articoli che non è ben chiaro come e perché risaltano fuori anche a distanza di anni, è il caso della segnalazione che andiamo a trattare oggi.
EDIT: Dopo aver scritto il pezzo, basandomi sulla fonte che mi era stata segnalata ho scoperto perché la storia sta ricircolando. Un sito che si chiama “Le cronache lucane” ha pubblicato un articolo copia e incolla del pezzo originale di cui parliamo qui sotto. A dimostrazione che anche nel 2019, simil-testate che vorrebbero fare informazione la verifica dei fatti la fanno un po’ alla carlona.
L’articolo che mi avete inviato per una verifica risale al 2016, è apparso su CTRL ALT WRITE a firma della redazione.
Il titolo:
Sperma nel retto di Ötzi, la conferma dei ricercatori di Bolzano
Per chi non lo sapesse Ötzi, chiamato anche la Mummia del Similaun, è il corpo mummificato di un uomo risalente all’età del rame, circa 5500 anni fa. Il nome deriva dal fatto che è stato ritrovato nel territorio dell’Ötzal, nel Tirolo del nord; per pochi metri si trovava ancora in territorio italiano e pertanto il corpo è conservato a Bolzano.
La sbufalata è davvero di poche righe: la notizia di tre anni fa non è mai stata confermata, e basta rileggere la cronaca di quell’esame per accorgersi che da nessuna parte si parla di sperma.
Reuters ci spiega:
One sticky rumor was that semen had been found in his anal canal, prompting headlines about his supposed homosexuality. But Graefen set the record straight.
“This comes from the fact that seeds have been found in his intestine. The words for plant seeds and semen are actually the same in German,” she laughed.
Che tradotto:
Una voce di corridoio sosteneva che dello sperma fosse stato trovato nel suo canale anale, provocando titoloni su una sua presunta omosessualità. Ma Graefen (la genetista che ha studiato il corpo mummificato a Bolzano) ha messo le cose in chiaro.
“La voce deriva dal fatto che dei semi sono stati trovati nel suo intestino. I termini per i semi di piante e lo sperma sono, in effetti, gli stessi in tedesco” ha riso.
Dispiace che certi siti non abbiano corretto, a distanza di anni, i loro articoli, ma purtroppo smentite e correzioni non sono all’ordine del giorno, né sulle testate ufficiali registrate né sui siti che affollano la rete.
Chissà che dopo questo nostro pezzo CTRL ALT WRITE non metta mano al suo articolo, ritoccandolo dove necessario.
maicolengel at butac punto it
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