L’origine del virus e della disinformazione

Il giornalismo e la divulgazione scientifica, rette parallele

Nei giorni scorsi quasi tutte le testate italiane hanno riportato le parole del dottor Giorgio Palù, riprese da una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera. Riprendiamo qualche titolo per chiarire di cosa stiamo parlando:

Corriere:

Covid scappato dal laboratorio, Palù: «L’ipotesi si rafforza»

Sky tg24:

Covid, Palù: “Il virus potrebbe essere sfuggito dal laboratorio di Wuhan”

RaiNews:

Covid, Palù torna ad avvalorare l’ipotesi che la pandemia abbia avuto origine in un laboratorio

Il FQ:

Covid, il presidente dell’Aifa Palù e l’ipotesi del virus sfuggito da un laboratorio: “C’è sequenza appartenente a un gene umano”

HuffPost:

Giorgio Palù: “Nuovi indizi su fuoriuscita del Covid da laboratorio”

Open:

Coronavirus, i nuovi indizi sull’origine in laboratorio: «Una manipolazione con scopi di ricerca»

E potremmo, purtroppo, andare avanti a lungo. Perché quasi tutte le testate italiane che ci sono capitate di fronte hanno appunto ripreso il Corriere della Sera. Noi è da inizio pandemia che cerchiamo di passare il concetto che le uniche fonti che i giornali dovrebbero riportare durante un’emergenza sanitaria sono quelle di Istituto Superiore della Sanità e dell’OMS, e non i singoli medici che ci lavorano, ma i comunicati stampa dei due enti. Perché lo diciamo? Perché è quello l’unico modo di non generare confusione inutile nel lettore, e, in questo specifico caso, nell’evitare notizie che di confermato al momento non hanno nulla, se non le parole di un singolo virologo italiano, appunto il dottor Giorgio Palù.

Sia chiaro, con questo non stiamo negando – come non abbiamo mai negato – che esista la possibilità che in realtà il coronavirus sia davvero sfuggito da un laboratorio, ma per sostenerlo servono prove, studi scientifici che lo dimostrino, e Palù non ne ha presentato nessuno, si è solo limitato a sostenere che oggi secondo lui esisterebbero più prove a favore di quell’ipotesi. Questo lo dice Palù, peccato che mentre lui afferma questo ci siano altri che non si limitano ad affermare cose, ma le supportano con studi scientifici, come questo apparso su Nature, che titola:

Wuhan market was epicentre of pandemic’s start, studies suggest

L’articolo è stato pubblicato il 27 febbraio, Palù è stato intervistato dal Corriere il 7 marzo, possibile che il giornalista che ha condotto l’intervista abbia completamente lisciato il pezzo di Nature e abbia lasciato che il virologo italiano parlasse a ruota libera, senza mai chiedergli conto di chi sostiene l’esatto contrario di quanto lui stava sostenendo? Sì, è possibile, come risponderebbe qualsiasi giornalista un’intervista si fa così, senza cercare un dibattito con l’intervistato.

Ma il problema difatti a mio avviso non è il Corriere, che poteva evitare l’intervista e basta, il problema sono tutti quelli che non avevano nessun dovere di riportare acriticamente le parole di Palù e invece l’hanno fatto senza nulla aggiungere, senza nulla spiegare. Questi sono un problema perché così facendo avallano quanto da lui affermato, facendo sì che i lettori si convincano di qualcosa che, come dimostra il titolo di Nature, non è affatto certo né dimostrato.

E cercando di titoli che sostengono l’origine nel mercato di Wuhan ne troviamo altri, sempre di questi giorni, ad esempio Science:

Do three new studies add up to proof of COVID-19’s origin in a Wuhan animal market?

Preprints unlikely to end debate over how SARS-CoV-2 began the pandemic, but some scientists say lab-leak hypothesis has taken a “blow”

NPR:

Striking new evidence points to Wuhan seafood market as the pandemic’s origin point

E anche la stampa più generalista, equivalente delle testate italiane di cui sopra, come ad esempio il New York Times:

New Research Points to Wuhan Market as Pandemic Origin

The Guardian britannico:

Coronavirus came from Wuhan market and not Chinese lab, twin studies say

La CNN:

Studies offer further evidence that the coronavirus pandemic began in animals in Wuhan market

Se in Italia cerco “origine coronavirus” e guardo i risultati dell’ultimo mese, nella prima pagina di ricerca gli unici a parlare del mercato di Wuhan sono Il Fatto Alimentare, la Repubblica e AGI, tutti gli altri riprendono le parole di Palù, se non capite dove stia il problema purtroppo ne fate parte.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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