Pagine false pericolose
Di pagine social che non sono quello che sembrano ne abbiamo già parlato più volte. Quella di cui voglio parlare oggi è una pagina poco nota, ma che a mio avviso andrebbe chiusa molto velocemente.
La pagina di cui parlo si chiama AISE, e diffonde “informazione” su Facebook dal 2014. Il post che ha attirato la mia attenzione è questo:
Classico post allarmistico che chiunque può aver scritto, ma farlo sotto al nome AISE è particolarmente grave. AISE infatti sta per Agenzia Informazione e Sicurezza Esterna. Si tratta di un’agenzia reale, che fa capo al Consiglio dei Ministri. La pagina su Facebook però è un falso, che da sei anni diffonde link e post senza alcun controllo. Per farvi capire perché è grave esistano pagine simili vi riporto la descrizione di AISE dal sito governativo ufficiale:
L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili alla difesa dell’indipendenza, dell’integrità e della sicurezza della Repubblica dalle minacce provenienti dall’estero.
In particolare sono di competenza dell’AISE:
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- le attività di informazione per la sicurezza che si svolgono al di fuori del territorio nazionale, a protezione degli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dell’Italia
- l’individuazione e il contrasto al di fuori del territorio nazionale delle attività di spionaggio dirette contro l’Italia e le attività volte a danneggiare gli interessi nazionali
- le attività di controproliferazione di materiali strategici
L’AISE risponde al Presidente del Consiglio dei ministri e informa, tempestivamente e con continuità, il Ministro della difesa, il Ministro degli affari esteri e il Ministro dell’interno per le materie di rispettiva competenza.
Se qualcuno legge il post e non si rende conto di essere su una pagina falsa, il rischio che si faccia prendere da un certo panico c’è.
Che esistano pagine fasulle sui social è qualcosa di cui dobbiamo tenere conto, che le stesse riportino nomi e loghi di agenzie che si occupano in qualche maniera di sicurezza nazionale è grave.
Conto che questo mio piccolo articolo possa servire a contribuire alla chiusura di pagine come AISE, perché in un Paese moderno, nel 2020, su questo genere di cose deve esserci un controllo. Se io, nel mio piccolo, faccio verifiche periodiche su eventuali pagine e gruppi che usano il nome BUTAC per prevenire l’abuso, come è possibile non faccia lo stesso il governo?
Oltretutto chi gestisce la pagina AISE condivide link politicamente schierati da testate notoriamente faziose, e link a siti e pagine di controinformazione decisamente complottari.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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