Parigi capitale della gastronomia

E l'Italia? E la cucina italiana? E la dieta mediterranea? E la pizza? Il sopraffino gusto italiano per la cucina? Qualcuno parla di cucina senza parlare degli italiani? Come osa?

Su La Stampa è stato pubblicato un articolo dal titolo:

Parigi snobba l’Italia: “Siamo noi la capitale della cucina. Londra, New York e Tokyo le rivali”

L’articolo riporta le considerazioni di un antropologo e giornalista italiano, Marino Niola:

La Francia in cucina vive di glorie passate, oggi arranca. Il mondo non sta andando nella sua direzione, ma guarda molto di più al benessere: è per questo che l’Italia, a livello internazionale, viene vista con maggiore interesse per la genuinità dei prodotti mediterranei. Lo testimoniano Fao e Organizzazione mondiale della sanità che puntano sull’Italia del cibo in quanto, per molti versi, quella francese non è una cucina sostenibile. … Insomma, dice lo studioso, “a dispetto della loro spocchia, i francesi non stanno raccogliendo molto. Il fatto stesso che Alain Ducasse prediliga la versione napoletana e non quella “francese” del babà, la dice lunga! Diverso il discorso dei vini, in cui hanno sempre eccelso e continuano a farlo, gli italiani non sono certo da meno.”

Nulla da ribattere, se non che la mostra non tratta la bontà degli ingredienti o l’eccellenza della dieta locale. La mostra parla di cuochi e ricevimenti, di grande tavole imbandite e notorietà della cucina intesa come ristoratori e chef.

E su questo – a noi dispiace, ma è oggettivamente vero – l’Italia non si posiziona benissimo. Se cercate quali siano gli chef che hanno ottenuto più stelle Michelin, nei primi sette non troviamo nemmeno un italiano:

Alain Ducasse – 19 stelle Michelin. Ha costruito un impero di ristorazione con 36 ristoranti in tutto il mondo. È noto per la sua cucina francese di classe mondiale e ha il record di essere l’unico chef a detenere 21 stelle Michelin nel corso della sua carriera.

Pierre Gagnaire – 14 stelle Michelin. Il suo ristorante omonimo in Rue Balzac a Parigi ha mantenuto tre stelle Michelin per più di due decenni. Oggi supervisiona 18 ristoranti gastronomici in tutto il mondo.

Martin Berasategui – 12 stelle Michelin. È lo chef spagnolo più premiato con le stelle Michelin e uno dei pochi chef al mondo ad avere due ristoranti con tre stelle Michelin.

Yannick Alleno – 10 stelle Michelin. Dirige diciotto ristoranti in tutto il mondo. Il suo Alléno Paris au Pavillon Ledoyen è uno dei ristoranti più antichi di Parigi.

Anne-Sophie Pic – 8 stelle Michelin. È la chef donna con il maggior numero di stelle Michelin, che detiene attraverso i suoi cinque ristoranti.

Gordon Ramsay – 7 stelle Michelin. È noto per la sua cucina britannica eccezionale e il suo ristorante firmato, Restaurant Gordon Ramsay a Londra, ha mantenuto 3 stelle dal 2001.

Thomas Keller – 7 stelle Michelin. È lo chef americano più premiato con le stelle Michelin, attualmente detenendone sette. Uno dei suoi cinque ristoranti, The French Laundry, ha tre stelle Michelin.

Su sette chef quattro sono francesi (in grassetto), uno spagnolo, uno inglese e uno americano.

Siamo messi meglio come ristoranti a stelle Michelin: secondo ChatGPT (che ho usato per fare questa ricerca), la classifica dei dieci Paesi con più ristoranti stellati è questa:

  1. Francia (758 ristoranti stellati Michelin)
  2. Giappone (544)
  3. Italia (432)
  4. Germania (388)
  5. Spagna (281)
  6. Stati Uniti (239)
  7. Regno Unito (200)
  8. Belgio (166)
  9. Svizzera (141)
  10. Hong Kong (103)

L’Italia come vediamo risulta terza, con un numero di ristoranti stellati che è quasi la metà di quelli francesi. Bene ma non benissimo. Sia chiaro, la classificazione basata sulle stelle Michelin non deve essere presa come giudizio super partes e insindacabile, ma se andiamo a cercare classifiche internazionali dei più famosi cuochi al mondo gli italiani non coprono mai le prime posizioni. Siamo universalmente riconosciuti come un Paese dove si mangia molto bene, ma l’innovazione gastronomica, la nascita di nuovi piatti e ricette, la sperimentazione culinaria sono tutte cose che da noi trovano evidentemente meno spazio. Ci piace dire che abbiamo inventato la pizza e che la dieta mediterranea è la migliore al mondo, ma non è su questo tipo di eccellenza che si basa la mostra francese. Che difatti, come spiegato da La Stampa, mette in lista come concorrenti Parigi, New York, Londra e Tokyo, non la cucina francese, britannica, americana e giapponese, sono cose diverse, non dovrebbe essere così complesso capirlo.

Sempre sfruttando ChatGPT abbiamo chiesto quali siano le città al mondo con più ristoranti da stelle Michelin, e guarda caso questo è quanto ci è stato risposto:

  1. Tokyo, Giappone, con oltre 225 ristoranti con almeno una stella Michelin, di cui 12 con tre stelle.
  2.  Parigi, Francia, con 119 ristoranti con almeno una stella Michelin, di cui 10 con tre stelle.
  3.  Osaka, Giappone, con 99 ristoranti con almeno una stella Michelin, di cui 2 con tre stelle.
  4.  New York, Stati Uniti, con 76 ristoranti con almeno una stella Michelin, di cui 5 con tre stelle.
  5.  Londra, Regno Unito, con 67 ristoranti con almeno una stella Michelin, di cui 3 con tre stelle.

Di città italiane non c’è menzione nelle prime cinque posizioni, e neppure nelle prime dieci. Napoli è la città italiana con più ristoranti stellati (26 secondo l’articolo del 2020) seguita da Roma (24) e Milano (20).

Non crediamo di poter aggiungere altro, ma crediamo che questo fare chiarezza fosse importante per i tanti offesi dalla mostra parigina.

redazione at butac punto it

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